25/08/2014

Mipaaf chiede il rispetto della quota (9%) di montepremi per i 2 anni

di admin

Nei giorni scorsi le Società di corse hanno ricevuto dal Mipaaf una raccomandata (a mezzo Pec) dove in partica il ministero chiede il rispetto della direttiva che impone di detsinare alla e corse dei due anni lo stanziamento della soglia minima del 9% della dotazione complessiva della riunione, stimata secondo il montepremi globale attribuito nel 2014 a ciascun ippodromo.
La circolare scaturisce dalla tendenza di accantonare le corse per i due anni, in quanto attirano meno gioco. È ovvio che si tratta di una spirale involutiva: le prove per i due anni (specie al galoppo, ma anche al trotto) sono meno appetibili agli scommettitori perché raccolgono pochi partenti (al Galoppo siamo a circa 6 di media, anche se sembra esserci una leggera risalita) in genere con pochi riferimenti tranne uno o due, che aveno già corso e magari vinto partono a quota minima, decisamente poco appetibile ripetto al rischio comunque insito nella prsatzione di un puledro. Ovvio però che, se si sposta il montepremi sui due anni, non c’è incentivo a comprere puledri. E il cane continua a mangiarsi la coda…