Bellei a Radiofreccia con zampino di Esposito

Di Mario Alderici – Incollati all’ala dell’autostart (partono praticamente insieme con la macchina che va per staccare) Roger Prav, Red Baron e Re Italiano Ur. Allo stacco sbaglia Roger Prav, Red Baron parte come una fucilata, Enrico Bellei (capendo che è respinto dall’avversario) prende in mano Re Italiano Ur ma non può accodarsi perché secondo in corda. Inaffi è lesto a serrare Wim Paal con Royal Blessed, poi Rodin Inn Ronco rapido dalla seconda fila, Rod Stewart in sulky al quale Edo Baldi appena vede la destra libera (apice della prima curva) muove al largo, Renoir Dany, Radiofreccia Fi all’esterno con in schiena Ramona Caf, Rio Di Mazvall e in coda Ringostarr Treb.

Lancio in 14.3, poi prova a dosare le forze Francesco Facci in sulky a Red Baron e sul rallentamento (non evidente, 29.3 il primo quarto) viene via Rod Stewart, non si oppone Re Italiano Ur, felice di avere così trovato una schiena. Il cronometro: 45.4 i 600, 1.00.1 il giro, 1.15.3 il primo km con Rod Stewart che tiene sotto pressione il leader Red Baron, i due seguiti da Royal Blessed, poi le pariglie Rodin Inn Ronco – Re Italiano Ur, Renoir Dany – Radiofreccia Fi, Ringostarr Treb – Ramona Caf, in coda Rio di Mazvall.
 Il primo colpo di scena ai 900 finali con l’errore improvviso di Re Italiano Ur, nel frattempo si continua a far sul serio con secondo passaggio davanti alle tribune in 14.5 con Rod Stewart in pressing su Red Baron, la scia di Rod Stewart è presa da Radiofreccia Fi che si avvicina a fari spenti , mentre dalle retrovie (sgomitando un po’ ma nei limiti della correttezza) riesce a trovare la destra libera Ringostarr Treb che muove.
La penultima curva se ne va su piede dei 15.7. Poi Rod Stewart attacca a fondo Red Baron, con retta opposta in 14.4 ne doma le ultime resistenze e passa, millimetrico slalom di Wim Paal che riesce a “saltare” lo stanchissimo Red Baron e a prendere la scia di Rod Stewart, avendo al largo Radiofreccia Fi che punta sul nuovo leader, in terza ruota con ottimo speed dalle retrovie interviene Ringostarr Treb, son battuti gli altri tra i quali lottano a fruste alzate per l’ultimo compenso Rodin Inn Ronco e Ramona Caf. Alla curva finale siamo a 14.7 con Radiofreccia Fi e Federico Esposito che attaccano Rod Stewart e Edoardo Baldi, in corda è carico Royal Blessed nelle mani di Wim Paal che attende l’open strech, in terza ruota Ringostarr Treb e Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata.
L’ingresso in retta con Radiofrecciache sferra l’attacco a Rod si lancia in preferenziale Royal. Ai 100 finali passa Radiofreccia, ancora in piena spinta si invola verso il traguardo ma non è finita perché in preferenziale arriva come una fucilata Royal che ci prova.
Testa a testa finale tra Radiofreccia e Royal e sul palo Radiofreccia e Federico con arrivo in 14 (media di 1.10 al km) salvano una testa di vantaggio da Royla e Wim; per il terzo Rod Stewart si difende dall’attacco a centro pista di Ringostarr; chiude i premiati Rodin.
Vittoria meritata per un toscano Docg come “Calimerino” Federico Esposito che ha guidato alla perfezione e per Radiofreccia, media di 1.13.8 sul doppio km senza aver mai visto la corda, 43.1 i 600 finali, arrivo ancora in piena spinta in 14. Giù il cappello!!! Onore delle armi a Royal Blessed in gran ripresa che in preferenziale ha volato l’arrivo in 13.7 e per poco non è bastato. Così come è in gran ripresa Royal lo è pure Rod Stewart, ancora un po’ grezzo e di non facile impiego, ma molto potente nel suo percorso d’assalto; ha ancora una carriera di corse piuttosto breve (17 volte in pista) e quando avrà acquisito la mentalità del corridore sarà un brutto cliente per chiunque. Poco più di 42 gli ultimi 600 in terza ruota per un ottimo Ringostarr Treb condizionato dal numero di partenza che lo ha costretto a iniziare la sua risalita da troppo lontano.

Saggiamente per le vie brevi ha preso ciò che poteva prendere (l’ultimo compenso) Rodinn in Ronco relegando a capeggiare i battuti Ramona Caf che ha avuto il merito di averci provato al largo in una categoria rispetto alla quale è un filo inferiore. Discreto, nulla più però, Renoir Dany. Rio Di Mazvall è inferiore e ha corso perché il proprietario, giustamente, voleva esserci: ed è giusto che c’era!
Red Baron ha avuto il merito di averci provato, ma dopo il lancio in 14.3, esser tenuto sotto pressione e aver percorso un miglio in 2 minuti scarsi si è arreso e, quando Red ha alzato bandiera bianca, bene ha fatto Francesco Facci a rispettarlo e a rallentarlo.
Improvviso l’errore al secondo passaggio di Re Italiano Ur in sulky al quale Enrico Bellei aveva saggiamente rinunciato (vistosi respinto) ad attaccare Red Baron che non gli avrebbe dato strada al via; era in seconda pariglia esterna quando (in maniera difficilmente interpretabile a occhio nudo) ha sbagliato; Enrico quest’anno non ha vinto il Gran Premio dedicato a suo padre, ma si è rifatto (nella giornata dedicata all’indimenticato e indimenticabile Nello Bellei) con una tripletta conseguita con guidate davvero per palati fini.