Tornano (in assoluta e arrogante sciatteria) le corse estere

Da domani tornano le cose estere. Semplicemente ieri la “telescrivente” ha battuto un campo di Doncaster (Galoppo, ovviamente) e da questo, dopo qualche telefonata si è capito che le corse estere sono tornate; dopo un buco di “produzione” di mesi che in un’azienda privata avrebbe fatto cadere teste come birilli. Peggio: non c’è stato (e non c’è, perché non si conosce il palinsesto dei prossimi giorni, sempre che esiste) la programmazione. Quindi non si possono dare le prestazioni. Insomma, così soldi buttati al vento: quando non si compravano i diritti degli eventi e anche ora che si comprano (e quindi pagano). E sopra a tutto dai vertici Mipaaf  un silenzio che sa di arroganza atta a coprire menefreghismo e incapacità manageriale.
Se gli italiani non hanno fiducia nello stato hanno i loro motivi.