27/11/2012

Agnano riparte

di admin

I dipendenti dell’impianto napoletano da ieri sono tornati tutti al lavoro. Restano sul tavolo problemi sindacali e gestionali, ai quali è stato dedicato nella serata sempre di ieri, un incontro tra il sindaco De Magistris e Gaetano Papalia. Ma sembra scontata la ripresa delle corse per il primo di dicembre, dopo quasi due mesi di stop.
Una domanda: non sarebbe possibile impiegare questi stop – oltre a Napoli, Firenze, più la chiusura di Padova – per correre meno e con premi al traguardo più congrui anziché spostare in qualche modo la programmazione su altre piazza, magari meno qualificate? Può darsi che interventi lampo sulla programmazione comportino problemi burocratici. Ma se anche così fosse, sarebbe un’ulteriore dimostrazione che il sistema non funziona, non riuscendo a conquistarsi gli spazi di manovra per uscire dalla crisi. Se invece ciò non succedesse perché la politica resta quella di correre sempre e comunque, sarebbe anche peggio. Perché una cosa è certa: gli operatori non possono continuare a corre sottocosto. Un proprietario può – anzi deve – mettere in conto una perdita per un’attività che deve essere di svago, ma è chiaro che se la perdita probabile continua a salire i proprietari scendono e le aziende che offrono servizi –allevatori, ippodromi, allenatori ecc – chiudono.