27/11/2014

Sugar Rey cerca conferma nel Friuli

di admin

Di Massimo De Marco – Il Regione Autonoma è un Gran Premio di fine stagione buono per sanare pecche e distribuire santini? A guardare l'albo d'oro si direbbe proprio di no, anche se la collocazione temporale ne fa un refugium peccatorum tra quel che è stato ed è ormai assodato e quel che potrà essere col passaggio d'età, quindi con gerarchie possibilmente tutte da ridefinire da qui a qualche mese.

Quello dei nati 2011 ha degli ingredienti che non sono troppo diversi per la presenza del derbywinner Sugar Rey e del suo runner up di Capannelle Sansone Bar, presenze che danno sostanza e credito alla corsa, anche se poi di vincitori di Nastro Azzurro a segno al Montebello negli ultimi 25 anni ce ne sono stati solo due, Indro Park e Concord Jet. Qui perse anche Varenne, chez Vigliano Prince, giusto per dire. Non c'è Stankovic Ok, il poète maudit della generazione, ma questo è un altro discorso. 

 

1 SAPHIRE BI – Rimasta da Carlo Belladonna ad Appiano Gentile dopo Torino, pur se risulta allenatore ancora Riordan. Il numero in corda può permetterle di sopportare le curve, che in genere non ama. Gestione caratteriale in avvio da verificare. Simone Belladonna: "Ha lavorato 2.40 2000 metri alla ghighetta di ferro insieme a Nosaka Prav e l'ha volato gli ultimi 400. La mettiamo come a Vinovo con piccoli accorgimenti di dentro. Jerry aveva detto che andava benissimo e Bellei ha confermato che era perfetta" QUOTA 10

 

2 SERGENT PEPPER – Fermato nel Mangelli dall'incidente occorso al van in autostrada e superato senza problemi fisici quell'imprevisto, resta sul successo nella Consolazione del Derby e conseguente piva del team per aver mancato la finale del Nastro Azzurro di misura. Sarzetto: "Tutto normale, da allora: ha lavorato 2600 come al solito, 1.17 l'ultimo chilometro con 43 per gli ultimi 600 alla ghighetta. L'impostazione è uguale" QUOTA 5,5

 

3 SUGAR REY – L'incidente in paddock nel giorno del Mangelli ha costretto il derbywinner a lasciar da parte le speranze di un doppio che sarebbe stato ad ogni modo storico. Correre sulla pista di casa, anche se a stretto giro di calendario da allora e avendo in tasca un allora ben più importante, ha avuto probabilmente un esito decisivo nelle scelte dell'entourage. Sarà il favorito, probabilmente, ma un favorito che potrà anche perdere QUOTA 2,75

 

4 SMERALDA JET – Bella come non mai a Capannelle nel giorno più importante, perfettibile a Torino ma comunque condizionata da uno svolgimento non del tutto a favore, è la parte più intrigante della corsa dal punto di vista tattico. Antonio Di Nardo: "L'ho lavorata io per arrivare a questa corsa, 2000 in 2.34, 1.21 e 1.13 con 57 gli ultimi 800, davvero bella tosta. Se vado davanti vorrei correre davanti, poi si vedrà. A Torino non era bella le curve, lì mi ha messo un po' in difficoltà, anche perché aveva male a un ginocchio. Ora è stata curata. Corre senza ferri anteriori, scalza ha corso solo le Oaks" QUOTA 3,5

 

5 SUPERBO CAPAR – Veloce in partenza, se evita quell'impasse misto di carattere e meccanica che l'ha fermato anche in giornate importanti di questa stagione proprio nelle fasi preliminari ha l'opzione di essere protagonista dal punto di vista tattico QUOTA 10

 

6 SHIRAZ ROC – Nella versione Carini ha acquisito maggiore costanza di rendimento ma si fatica ancora a centrarlo dal punto di vista della gestione. "Tira" per 24 e accorgimenti per ovviare alle ultime impressioni visive non ve ne sono o perlomeno non ve ne dovrebbero essere, quindi è difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Il trainer in sulky vuol dire qualcosa, in quest'ottica QUOTA 15

 

7 SANSONE BAR – Piazzamenti ad alto livello che fanno sempre bene perché uniscono cassa e morale: è in fin dei conti il II del Derby e del Mangelli. Eppure tanto a Roma quanto a Torino il gap nei confronti dei migliori dei rispettivi giorni, si chiamassero Stankovic Ok o Jontte Boy, è parso evidente. Ovvio, non è una pecca estrema, ma il segnale che i limiti ci sono. Ha il numero in II fila e questo lo costringerà stavolta a subire la tattica anzichè a contribuire a dettarla, come a Vinovo QUOTA 4,5

 

8 SABA DEL RONCO – Ha fatto più del suo a Capannelle, se si mette assieme batterie e finale del Derby. Meno, se invece si guarda al Mangelli. sa anche costruire all'occorrenza, il che qui le tornerà utile. Non è certo la cavalla da battere e neppure una delle avversarie dei favoriti, però resta un buon rincalzo, in termini assoluti QUOTA 15

 

9 SERENO OP – Al massimo livello generazionale per ora è rimbalzato. Edi Moni non era soddisfatto a Roma né del post ma neanche del pre-corsa, di come il cavallo era arrivato all'appuntamento più importante della stagione. Un altro paio di prove da allora non hanno alleviato i dubbi, a vederla da fuori. Questo GP viene a mezza via fra quel che poteva essere o che si era intuito potesse essere a 3anni e quel che potrà essere a 4. Presto, probabilmente QUOTA 20

 

10 STIACCINO JET – Darlo partente col 10, con le sue caratteristiche, a Trieste e senza aver mai calcato questo genere di playground in carriera sa un po' di triplo salto mortale carpiato bendati. Un tentativo è lecito e giusto a fine stagione se suffragato da qualcosa di concreto che però, lui, per ora, deve ancora dimostrare QUOTA 100

 

 

 MDM