14/12/2014

Royal Mares: Tast of Bourbon (Donato Hanover) scherza e poi vola

di admin

Di Mario “Amario” Alderici – Vanno via con l’autostart Tast Of Burbon e Orsia con Tast che forte del numero interno assume l’iniziativa, va via lunga nel lancio in 12.5 consentendo a Orsia di ripiegare nella sua scia davanti a Rodeo Drive Ok, poi le pariglie Per Amore Gual – Oudry Dei Veltri, Rosemary Gar – Linda Di Casei, Piccolarobytor – Olona Ok, Ogill Rum (rimesso da errore prima del lancio) – Ragusa Jet, poi Primavera As e in coda Osiride D’Or.
Dopo il quarto in 28.4 e i 600 iniziali in 43.2 penultima curva di riposo per Tast Of Bourbon che arriva a metà gara in 59.6 con posizioni immutate.
Dopo il km in 1.14.6 cambia vertiginosamente ritmo Tast Of Bourbon che scappa via; dal fondo il generoso scatto a centro pista di Osiride D’Or.
Frazione in 13.7 per arrivare all’ultima curva con Orsia che nonostante il ritmo diventato incandescente muove al largo e prova l’attacco a Tast, all’interno si infila Rodeo con al largo Oudry Di Veltri, poi Per Amore Gual, Linda Di Casei all’esterno, si è esaurita la punta di velocità a centro pista di Osiride.
Retta d’arrivo con Tast che vola, non tocca terra e scappa via da Orsia che prova ancora l’aggancio; si accende intanto la lotta a fruste alzate per il terzo con Rodeo che arroccata alla corda si difende da Linda che scatta a centro pista e da Per Amore che trova il varco, tra le due Oudry che stoicamente tenta di salvare un compenso; nel cercare un varco sbaglia Rosemary Gar.
Tast Of Bourbon chiude ancora con un quarto in 27.1 per 600 conclusivi addirittura in 40.8 per una media al km di 1.12.1 senza essere richiesta a fondo, una lunghezza avanti ad Orsia che si esprime sulle stesse misure, sulle quali deve invece abbozzare Rodeo che salva il terzo dal finish di Linda Di Casei. Chiude i premiati Per Amore Gual su Oudry Dei Veltri.
Tast Of Bourbon doveva essere e Tast è stata; partita come mai in carriera l’allieva di Dubois ha subito messo un’importante ipoteca sul successo con lancio in 12.5 per poi allungare con 600 finali in 40.8 senza che Davide Di Stefano (preciso in sulky, con un po’ di malizia sulla curva finale quando ha messo il frustino davanti al musino di Orsia) togliesse i tappi e chiudesse la briglia; seconda uscita sul miglio (e seconda vittoria) per questa danese che, impiegata solitamente sulle medie e lunghe distanze, sulla breve appare sempre più una futura anziana che saprà farsi valere in qualsiasi contesto.
40.7 gli ultimi 600 per un’altrettanto eccezionale Orsia che ha volato ma di fronte a tali misure non poteva fare di più.
Rodeo Drive Ok ha perso contatto solo in retta; un poco inferiore alle prime due ma sempre regolarissima.
Commovente la vecchia Linda Di Casei, tutta strada di fuori e autrice ancora di buon serrate.
Ha chiuso i premiati finendo in crescendo la sempre più concreta Per Amore Gual che dopo aver dovuto un po’ subire sulla curva finale ha concluso bene  una volta ingambatasi.
Capeggia i battuti un’ottima Oudry Dei Veltri, aria in faccia per oltre un km e mai doma fino in fondo.
Sfortunata Rosemary Gar fallosa all’ingresso in retta nel tentativo di venir via dalla corda.
Positivo l’inseguimento dopo errore al via di Ogill Rum.
Osiride D’Or ha trovato schema impossibile ma si è fatta apprezzare per il secco parziale a centro pista ai 700 finali, poi il ritmo davanti è diventato vertiginoso e ha dovuto abbozzare, giustamente rispettata da Romeo Gallucci che l’ha rallentata.
Olona Ok (sacrificata dal numero) ha rinunciato al lancio veloce per poi restare al largo nelle retrovie.
Inferiori e mai in corsa le altre.