05/01/2015

Pagina del Corriere sul cantiere Trotto di Milano che sta per partire

di admin

Tribuna da 400 posti (estendibile in futuro a 1200), pista da 1050 metri, con racchetta per correre sul giro a 1609, curva di immissione in retta più ampia dell’altra, fondo improntato alla velocità.
Questi i dati tecnici nella pagina, a firma Claudio Gobbi, che oggi l’edizione milanese del Corriere della Sera dedica al nuovo trotto di San Siro. Resta il sogno di aprire per il 25 Aprile, ma si ammette che l’impresa ha quasi dell’impossibile. In tarda primavera però, secondo il pezzo del Corriere, ce la si può fare. Attualmente, riporta il medesimo servizio, dal punto di vista delle opere non è successo nulla, tranne qualche carotaggio. Per fine gennaio, primi i febbraio, ci sarà però la recinzione dell’area e l’accantieramento, i permessi ci sono già tutti.

Il pezzo di Gobbi è supportato anche da una colonna più istituzionale, a firma Paola d’Amico, giornalista addentro alle cose di Palazzo Marino, dove sono riportate, le soddisfatte dichiarazioni di Ada Lucia De Cesaris, la vicesindaco di Milano, che nella primavera scorsa si era spesa per il protocollo d’intenti firmato in pompa magna a Trenno, per poi eclissarsi come del resto prevedibile. Secondo la De Cesaris l’area del vecchio trotto potrebbe divenire un centro multifunzionale e commerciale improntato alla sport. Ma l’esponente della giunta non esclude che, in altre aree di proprietà Trenno, in futuro siano concesse licenze edilizie. Merce di scambio per il trotter, che un po’ di indotto comunque lo porterà? Se anche fosse ci starebbe e l’operazione sembra comunque accettabile  (sebbene un’ulteriore alienazione potrebbe innescare le preoccupazioni del Galoppo, che con questa operazione in ogni caso perderà almeno parte di una pista di allenamento e una delle scuderie (le cosiddette Nuove, dal quali è già uscito Grizzetti nei mesi scorsi), comunque grandemente sottoutilizzata.