Masters Uet: noi e scandinavi bravi, francesi grandi, non grandissimi

Universe de Pan (da Kenya du Pont) è un campione anche se alla sua ultima uscita, a maggio in quel di Enghein nel Washington (Gr II) ha subito proprio Napoleon Bar e Pascià Lest, . Poi non ha più corso, sembra per qualche acciacco, e la sua stessa partecipazione all'Amérique 2015 è in forse. Questo però non gli ha impedito di vincere la classifica Master Uet del 2014, mettendo secondo il nostro Napoleon Bar, 2850 punti a 2650, un bel distacco. Quarto a pari merito con Timoko Mack Grace Sm (2500 punti) e subito dopo Prussia (2000 punti). Pascià Lest (da Varenne) è ottavo. Il vincitore a tempo di record dell'Atlantique oggi si sta riposando con la raccolta del seme – che sarà disponibile in congelato – poi si vedrà dove potrà arrivare, potrebbe anche essere lontano.
Ora le statistiche, ai primi 15 posti ex aequo inclusi, il 40% è francese, il 33,3 % italiano, 20% svedese e il 6,66 % Usa. Se si allarga la classifica ai primi trenta (ex aequo compresi), i francesi vanno al 63% gli svedesi ci passano davanti con un 53%, noi siamo appunto terzi con il 40% e salgono gli Usa con il 10%, poi c'è la Danimarca al 6,66, il doppio di Norvegia e Finlandia che si fermano al 3,33 % ciascuna.
Questa classifica dice che in Italia i cavalli sono ancora buoni e buoni sono anche i professionisti che li preparano e li guidano, Gubellini, Smorgon, Andreghetti sono di casa su tutte le piste europee che contano. Dice anche che la passione paga visto i buoni risultati dei Paesi Scandinavi, dove i nati sono davvero pochi. Forse qualcosa di più potrebbe fare la Francia, che magari sta raccogliendo qualche amaro frutto dell'isolazionismo allevatoriale ad oltranza nel quale si è chiusa. Ma a noi va bene così, visto come.. va qui.

Tra i primi 15:
– 33,3% ITA
– 40% FR
– 6,66% USA
– 20% SVE

Tra i primi 30:
– 40% ITA
– 63,3% FRA
– 10% USA
– 53,3% SVE
– 3,33% NORV
– 3.33% FINL
– 6,66% DAN