11/02/2015

Corse particolari: Panfollia, i normanni si svegliano a 6 anni?

di admin


Di Paolo Allegri – Un trottatore cresciuto sulla pista del Sesana dal nome curioso, Panfollia, è il cavallo del momento. Questo baio di sei anni va come un treno. Lunedì pomeriggio ha vinto a Follonica il Premio dedicato a un mito del trotto, il guidatore della Orsi Mangelli William Casoli, volando il miglio a media di 1.13.4. Panfollia, che i frequentatori dell'Ippodromo Sesana hanno ammirato in  tre corse vittoriose, tra luglio, agosto e lo scorso novembre, è un cavallo tardivo con solo 22 corse (clicca qui per le prestazioni) all'attivo dopo aver debuttato a maggio dei tre anni sulla pista di Montecatini. Il motivo di questa sua maturazione lenta, ma che adesso è arrivata a completarsi dal punto di vista mentale, agonistico e fisico, è nella sua genealogia. C'è molto sangue francese nel suo pedigree, sia nella linea maschile come erede di Ganymede che sul versante materno, in quanto la madre è una figlia del normanno Cezio Josselyn

E si sa che gli stalloni d'Oltralpe trasmettono a figli e nipoti una certa tardività, in linea con la tendenza delle corse francesi che vedono i trottatori impegnati con gradualità, poco in pista a due e tre anni e carriera che si prolunga raggiungendo il top tra i sei e gli otto-nove anni. Panfollia lunedì all'ippodromo dei Pini si è reso autore di una prestazione spumeggiante. Solido e ben nelle guide del suo guidatore Manuele Matteini, il cavallo in giubba blu', ha corso all'esterno, posizionato in terza pariglia esterna fin dal via. Poi al termine della dirittura di fronte quando davanti Norton Ans era ancora saldo leader, il sei anni che ha mosso i primi passi della carriera sulla pista di Montecatini ha attaccato in terza ruota. Dotato di una progressione robusta, Panfollia si è proposto in mezzo alla pista con battute sempre piu' convincenti. Il suo trotto armonioso e al contempo efficace ha avuto la meglio su Niagara Lux, che guidata da Edy Moni ha guadagnato metri lungo la corda. Sul traguardo Panfollia, che, nonostante la vocale finale in a che può depistare,  è un maschio, ha prevalso di un'incollatura sulla grintosa allieva di Moni. Il display ha segnato 1.57.4, tradotto in media al chilometro 1.13.4, nuovo record personale di questo performer tardivo che nelle ultime undici corse non ha sbagliato praticamente nulla, con sei vittorie e quattro piazzamenti. Matteini, uno che tiene bene i cavalli e che va in corsa soltanto quando stanno bene e hanno risposto con sensazioni positivi nei lavori del mattino, si trova in scuderia un trottatore in deciso progresso, in piena espansione tecnica, tanto da far pensare all'ipotesi di un tentativo in un gran premio. Sognare si può quando si vince una corsa come quella di lunedì all'ippodromo di Follonica. Panfollia è andato come un treno!