15/03/2015

Re Italiano Ur stanco alla meta ma vincente. Radio ha osato troppo?

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Lungo la corda Re Italiano Ur con lancio in 14 contiene Orleans Om e Royal Blessed che ripiegano rispettivamente seconda e terza in corda davanti ad Orsia lasciando al largo scoperta Radiofreccia Fi che è seguita da Osasco Di Ruggi e Owen Cr con all’interno Per Amore Gual, in coda Papalla che dopo mezzo giro muove al’esterno.
Re Italiano Ur tiene andatura per far sentire il percorso allo scoperto a Radiofreccia Fi; primo quarto in 28.7, 600 in 42.9, giro in 57.5 e km in 1.11.8, misure di fronte alle quali si arrende Radiofreccia.
Re Italiano scappa via mentre ai 500 finali muove Royal Blessed in anticipo su Orsia, l’autostrada interna per Per Amore Gual che prova a infilare anche Orleans Om che però sulla curva finale torna in corda chiudendole lo spazio.
Retta d’arrivo con Re Italiano Ur che scappa via, cala Orleans Om, scatta Royal Blessed, converge verso l’esterno Per Amore Gual.
Ma ha fatto bene i conti Enrico Belei e pur in calo Re Italiano Ur sulla retta corta del Breda salva (a media di 1.12.4) una lunghezza scarsa di vantaggio dall’affondo di Royal Blessed e di Per Amore Gual.
La legge del Breda che privilegia decisamente chi è davanti si è confermata anche nel Padovanelle con Re Italiano Ur che ha trovato modo di riattuare il preferito percorso da leader e, mettendola il ritmo, ha messo in difficoltà chi si è avventurato al largo.
In eccellente ripresa Royal Blessed che non è propriamente un vincente ma coglie l’ennesimo posto d’onore in un Gran Premio con buon finale dopo aver partecipato anche alla partenza.
Bene Per Amore Gual che per le vie brevi si è vista chiudere lo spazio sulla curva finale da Orleans Om ma ha saputo organizzarsi finendo bene a centro pista.  
Quarta Orleans Om che sulla curva finale ha perso contatto dal leader; positiva ma, complice l’età, un filo inferiore.
Orsia ha scelto tattica remissiva facendo accodare terzo Royal Blessed ed è poi finita in crescendo dopo aver scurvato molto “alta”; tutto sommato guidata malino da Alessandro Gocciadoro.
Chi si è avventurato al largo non è progredito; ha capeggiato i battuti Owen Cr da rivedere quando il clima sarà più caldo.
Tutto sommato deludente Radiofreccia Fi anche se aver provato allo scoperto a Padova si paga, soprattutto quando il km iniziale è coperto in 1.11.8.
Ancora in fallo Osasco Di Ruggi che arriva al quinto “np” consecutivo.   
Inferiore Papalla.