10/01/2013

Istituzioni dell’ippica in tribunale? Si può fare di più

di admin

Riceviamo l’accorata lettera di Francesco Farina (Allevamento Franskral, produzione media sei puledri l’anno, base in Veneto). Il tema è quello tanto tragico quanto attuale dei mancati pagamenti da parte del Ministero, verso il quale Farina preannuncia una denuncia alla Magistratura. Siamo con lui.
Ma crediamo anche che una parte degli ippici debba farsi carico di un programma, che guardi oltre l’emergenza. Il progetto per migliorare lo spettacolo ippico è ancora tutto da mettere a punto, dibattere e condividere. Ovvio che questo tema non possa trovare spazio in una lettera come quella dell’amico Farina. Ma nulla impedisce che ci possano essere due fronti: il primo che combatta sui temi più urgenti, ovvero quelli finanziari, cruciali per la sopravvivenza; il secondo che – con ottimismo – dia per superabile la crisi contingente e prepari già da ora la nuova ippica, dando così ancora maggiore legittimità a chi – in ogni caso legittimamente – chiede il dovuto subito. Perché il dovuto va dato, ma se non si cambia non si va comunque avanti. Lo abbiamo imparto con lo sciopero del a cavallo tra 2007 e 2008, quello contro la riduzione del montepremi a 180 milioni, livello per allora detto intollerabile e che oggi sarebbe applaudito. Quella volta tutto si chiuse grazie  ai soldi stanziati dall’allora ministro del Mipaaf, Zaia. Le corse ripresero l’8 novembre 2008 e tutto continuò come prima, con il solito calo e il solito caos. Tanto che adesso ci risiamo (e pure più pesantemente di prima).

 

“E' da un po’ che penso che ci sia tanta gente in Italia che è sotto inchiesta o peggio in galera per aver fatto molto meno di quanto qualcuno ha fatto nel settore ippico. Ma cosa avrà mai fatto,da ultimo, il buon Vaccari di peggio delle porcherie fatte da suoi colleghi, o capi, al MIPAAF e all’ASSI/UNIRE per meritarsi un avviso di garanzia?

Nessuno lo ufficializza ma ormai è chiaro che il saldo dei sei mesi di arretrati in Gennaio non lo vedremo. Se siamo fortunati ci sarà spazio per un piccolo contentino che tapperà la bocca ai più disperati e darà fiato alle trombe di chi difende ancora  questo sistema, vero Faticoni & co.? Ma come si puo’ pensare di continuare a fare promesse false in partenza a degli imprenditori e a dei lavoratori che non vedono un centesimo da Giugno? Si deve continuare a prendere per i fondelli guidatori e vanisti che girano a loro spese l’Italia per garantire uno spettacolo che oltretutto spettacolo ormai più non è? Per vincere dei premi che, se mai anche verranno riscossi, sono un insulto a chi mette anima e sangue in questa attività! Leggo di una manifestazione sotto AAMS per il giorno 21. Tutte le manifestazioni di protesta contro questa situazione vanno sostenute a prescindere. Ma non varrebbe la pena di spendere tutte le energie disponibili per contrastare i veri responsabili di questa situazione che sono, con buona pace di tutti i Presidenti delle Associazioni che ne hanno condiviso e accettato i provvedimenti e l’inerzia, MIPAAF ed ASSI?
Che senso ha chiedere ora una riforma delle scommesse? Chi la gestirebbe? La lasciamo fare a loro che magari ci confezionano un’altra “porcata” che poi ci dobbiamo tenere per altri vent’anni?
Io credo che la soluzione stia nella gestione diretta del comparto da parte di chi ne ha a cuore le sorti, dico gestione diretta perché privatizzazione non mi piace e non è la soluzione giusta. Qualcuno si chiede che fine ha fatto Lega Ippica. Posso garantire che chi sostiene Lega Ippica sta lavorando con impegno al progetto,migliorandolo e allargando il consenso. Tra pochi giorni ci saranno iniziative ufficiali che daranno il senso del lavoro che stiamo portando avanti.
Ma non basta.
Il problema vero è ora quello dei soldi che mancano. Non ci sarà futuro se non sopravviviamo al presente. Non possiamo più resistere se non vengono riconosciuti subito, a tutti, i soldi che spettano per quanto è loro dovuto. Non si può più accettare che i soldi che giornalmente entrano in cassa quale introito delle scommesse vengano destinati al pagamento di altre voci che non siano quanto dovuto agli operatori del settore. Questa situazione deve finire ed i responsabili devono pagare le loro colpe, che sono tante e gravi. Sto raccogliendo un dossier su quelle che sono state le principali malefatte di questi ultimi tempi, e sarò felice se qualcuno vorrà segnalarmi cose che magari mi sono sfuggite, ed entro la fine del mese mi recherò alla Procura della Repubblica perché finalmente qualcuno scoperchi questa pentola di sprechi, soprusi e ruberie. Se possibile andrò dagli stessi Magistrati che stanno indagando sul MIPAAF che così conoscono già un po’ l’ambientino di riferimento. Gli parlerò e documenterò tante cose, gli parlerò di TV, di Ruffo,Catania, dei 100 milioni, dei 35 milioni, di Unire Lab e mi fermo sennò non basta il foglio.
Credo andrò da solo ma non sarò solo. Sentirò di certo il sostegno e la spinta di tutti quegli ippici perbene che non vedevano l’ora che qualcuno lo facesse".
Grazie per l’ospitalità e cordiali saluti