18/04/2015

Robert Bi murato vivo 4° nell’Atlantique di Moving On

di admin

«Robert Bi è stato il più sfortunato della corsa, in retta è stato murato vivo», questo il commento del telecronista francese all’epilogo dell’Atlantique (Gr 1) di Enghien vinto dallo svedese Moving On (da Quite Easy) in 1.12.9. Secondo Timoko, poi la biasuzziana figlia di Varenne Princess Grif (guidata da Andreghetti), che per l’appunto ha chiuso l’ultimo (ma ormai tardivo) spiraglio al figlio di Toss Out (vedi la scheda stallone).
Per il resto Robert Bi, scattato al via in testa per poi lasciar passare Timoko, ha potuto contare sulla corda per tutto il percorso. Una comodità, accettata forse con un po’ di ingenuità, che poi si è rivelata una trappola.

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Nella giornata da notare anche il terzo in Europea di Perkins Grif, con Ravenna quinta e Louisville As sesto.

di Paolo Allegri – Il sabato del trotto internazionale proponeva nel Prix de l'Atlantique un gruppo uno internazionale dagli elevati contenuti tecnici. Si attendeva al traguardo una delle star dell'ultimo meeting d'hiver, Timoko, ma il favorito della competizione, dopo aver preso il comando a traguardo lontano, in retta è calato cedendo lo scettro a due cavalle di assoluto valore come la svedese Moving On e l'italiana Princess Grif. La bella prova degli italiani completata dal quarto posto del derbywinner Robert Bi. Timoko si deve accontentare del terzo posto, in linea con la sei anni portacolori di Biasuzzi che Fabrice Souloy allena in Francia. Sul prestigioso traguardo della pista francese di Enghien, all'epilogo sono emersi i concorrenti che hanno scelto di correre all'attesa. Nivard, in sediolo alla vincitrice, ha scelto di far correre a Moving On solo la retta d'arrivo e la svedese ancora piena di energie ha risposto nel migliore dei modi. Tattica avveduta di corsa anche quella scelta da Roberto Andreghetti, che ha lasciato trottare in coda Princess Grif, premendo sull'acceleratore soltanto sull'ultima curva quando la bella giumenta allevata in Piemonte è scattata al largo rimontando il gruppo con azione efficace. Buona quanto sfortunata la prova di Robert Bi, inizialmente al comando, con il driver Robin Bakker che ha dato strada a Timoko convinto che fosse la scelta giusta, la scia del favorito che ti porta in carrozza sulla dritta finale. Invece, il derbywinner allenato da Paul Hagoort si è trovato praticamente murato in corda nel tratto conclusivo, e ha potuto soltanto essere quarto a contatto con i primi. Incredibile, amici, una corsa che Robert Bi avrebbe potuto vincere senza quell'intralcio. Buono per la prossima, allora, con la nota consolatoria che Enghien in una corsa al massimo livello ha dato un buon voto in pagella agli indigeni da grandi prove internazionali. Nel trotto che conta ci siamo ed è una buona notizia in vista anche delle sfide prestigiose che l'Europa manderà in scena nel mese di maggio, da Agnano a Solvalla fino alle altre prove nei Paesi Scandinavi.