19/04/2015

Pace del Rio la sorpresa del Costa Azzurra

di admin

di Paolo Allegri – Una corsa esaltante il Costa Azzurra 2015, con il finale esplosivo di Pace del Rio, roba da figlio di Varenne per andare a prendere un Napoleon Bar che sembrava avere in cassaforte il triplo nella top race della Torino che trotta. Gioco di scuderia in avvio, con Re Italiano Ur, una freccia dal'estremità dell'ala per scattare al comando, che dà strada all'alleato Napoleon Bar. Il cavallo guidato da Bellei è il leader della competizione dopo 800 metri. Fuori gara Re Italiano Ur che ha già svolto il suo ruolo nel prix primaverile sul miglio. Nesta Effe, seguito al gioco al pari di Rue du Bac, fallisce l'aggancio al leader. Ecco due assi da cuore che sanno macinare per corsie esterne a giocarsi la bella sfida della super domenica torinese. Rue du Bac, che aveva sbagliato di fronte l'altra volta quando sembrava venire a fare l'arrivo, è stato giocatissimo e va a giocarsela trascinandosi Pace del Rio, con il beniamino del pubblico di casa, Santino Mollo. Gli ultimi cinquanta metri diventano una scalata per Napoleon Bar e un tappeto rosso steso per l'incedere possente di Pace Del Rio che rimonta palmo a palmo l'altro made in Piemonte. “Santino battezzali tutti”, lo striscione d'incitamento dei fans steso in tribuna da sempre stavolta torna prepotentemente d'attualità. Vince un signor cavallo, Pace Del Rio, onore allo sconfitto. Può esultare anche un sempre misurato Santino Mollo, la prima volta nel 'Costa' per il calabrese trapiantato a Torino, diventato negli anni il beniamino della pista per le sue guidate, per la sua applicazione costante, per un profilo basso, minimalista. Per una capacità sapiente di artigiano del trotto, da lui mandavano i cavalli difficili, inespressi. E lui correggeva guardando i filmati, mettendo un finimento o cambiando la ferratura. Pace Del Rio e il Costa Azzurra sono il premio alla carriera, a questo percorso esemplare di questo bravo professionista.

Il Città di Torino, i cadetti chiamati sul doppio chilometro, parlava toscano.

Ancora un'altra affermazione di prestigio per il guidatore montecatinese Federico Esposito.  Federico guidava la femmina Savannah Bi, vestita del blu e giallo della scuderia Wave dei coniugi Lami. Al comando della corsa era andato il compagno di allenamento Santiago d'Ete, che con Andreghetti è transitato al chilometro in 1.14 scarso. Ai 500 finali il volo dalle retrovie dell'altra cavalla importante della corsa, Sharon Gar, mentre Federico Esposito era ancora all'attesa con Savannah Bi, una trottatrice potente, che con un gran finale aveva già vinto a tre anni il Premio Italia a Bologna. In retta d'arrivo il driver montecatinese ha lanciato la giumenta allenata a Staffoli in un finale importante. La figlia di Ganymede è passata di forza, mentre Sharon Gar e Santiago d'Ete sono terminati in linea per il secondo posto, con leggera prevalenza dell'allieva di Gubellini, con Santiago, il gregario dei campioni arrivato a giocarsi una chance da stella della scuderia, buon terzo e da seguire nei prossimi impegni su distanze piu' brevi. Savannah Bi è andata a nozze sulla distanza del doppio chilometro, che su un tracciato ad ampio raggio come quello di Torino fa selezione. Per la baia, che ha chiuso il percorso alla media di 1.13.9 al km. è la decima vittoria in carriera, il secondo gran premio, ai quali si deve aggiungere il secondo posto nelle Oaks. Secondo gran premio nel 2015 per Federico Esposito, avviato a confermarsi come il driver per le grandi corse dall'alto dei suoi sette successi nelle classiche conquistati nella scorsa stagione. Da Torino sono arrivate conferme: performer di vaglia come Savannah Bi e Santiago d'Ete, che vestono la giubba con i colori del mare e del sole, ormai due sicurezze per la stagione delle top races, anche perchè in regia c'è sempre un guidatore dalle rinnovate certezze, Federico da Montecatini.

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