02/07/2015

Nazionale affollato, Tesoro Degli Dei e Timone Ek le nostre scelte

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Ultima riunione alla Maura che vede il primo Gran Premio della sua breve storia affollatissimo. Essendo addirittura 19 i puledri in pista le maggiori chance sono per coloro che riusciranno ad evitare il traffico. Nel Città di Napoli sono molto piaciuti nel mezzomiglio finale in 56.6 Tesoro Degli Dei (6) e Timone Ek (2) (ex di Vendopuledri) che si contendono il ruolo di favorito; lieve preferenza per l’allievo di Pippo Gubellini che prima di trovar tardi l’aria a Napoli era andato in Francia già vicinissimo ad un successo classico. Ma l’allievo di Gennaro Casillo (scoperto l’ultimo miglio a Napoli) sa adattarsi a ogni schema e ha le carte in regola per centrare il bersaglio. In avanti dovrebbe agire il veloce Telecomando Ok (1) che ha grande classe e frazione ma deve riscattare (e sul doppio km allungato) le ultime due prove nelle quali è calato in arrivo. In scia a Telecomando potrebbe agire in posizione da sparo Tinamo Jet (9) che preferirebbe correre in avanti ma che è in possesso di frazione eccezionale e che, dopo un problema a un posteriore, ha avuto sfortuna subendo un intralcio nel Napoli di Thor Di Girifalco (8), che stavolta ha a numero complicato ma merita rispetto. In prima fila sta bene anche il regolare Talent Bi (4) che è sempre al palo; in seconda Tarim (11) sfortunato di recente. Poi si entra nel campo delle sorprese tra le quali anche due soggetti di grande potenziale come Tony Giò (5), che è sulla sua distanza ma deve fare i conti con la lentezza iniziale e il campo numeroso, e Tuthankamon Mrs (16) confinato al largo della seconda fila. La terza fila condiziona la chance di Tornado Spritz (17), ottimo però nell’ultimo sorprendente successo, e del biondo Tino Roc (18), che comunque è adatto alla distanza, e che avranno bisogno di un po’ di fortuna tattica per inserirsi. Il veloce Tresor Zs (7) è regolare ma rischia di rimanere al largo, Tedo Fks (13) resta su un bel successo ma la scia del lento Tony Giò lo penalizza, Theodor Grif (3) non sta brillando (anche se nel Città di Napoli nonostante l’errore è apparso in ordine). Si sono piazzati in classiche ma stavolta la seconda fila rende arduo il compito Taurus Del Ronco (12) che ha motore ma è ancora verde, il pur regolare Tulum (14), il rientrante Tom Ford Bi (15) e Tudor Dany Grif (10) (ex di Vendopuledri). Toll Free Bi (19) resterà presumibilmente alla retroguardia dalla partenza all’arrivo.

 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici Gran Premio Nazionale (Gr.1) 
4.7.15 Milano PRONO:  6 – 2 – 1
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni

1 Telecomando OK (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, ardente, regolare, ha vinto 6 volte su 11, la penultima a novembre in 1.14.1 da leader con il quarto iniziale in 27.4 e quello finale in 28.8 (58.8 la seconda parte di gara), alla terzultima nell'Italia al proprio record di 1.13.7 a Bologna con 600 finali in 43.5 e arrivo in 14.3 progredendo dal gruppo nel secondo giro allo scoperto, poi 2 terzi un po' deludenti, il secondo calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 57.3. Un razzo in partenza, meno nell’arrivo alle ultime due uscite, deve confermare la tenuta, in ogni caso per la classe può farcela. Terzo incomodo. Quota: 5,00
2 Timone Ek (Federico Esposito)  – Parte il giusto, piuttosto regolare, si adatta ad ogni schema, ha vinto 9 volte su 14, la terzultima a febbraio in 1.14.6 a Bologna di forza con ultimo giro e mezzo allo scoperto, a marzo nell'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, alla penultima al proprio record di 1.12.5 a Bologna passando sulla curva finale in impegno allo scoperto, la volta dopo un terzo nel Città di Napoli con miglio finale allo scoperto in quota nel mezzomiglio conclusivo in 56.6. Unisce potenza a duttilità, sa fare tutto, può farcela. Controfavorito. Quota: 3,50
3 Theodor Grif (Marco Smorgon) – Veloce in partenza, ha vinto 2 volte, a novembre in 1.16.1 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 27.8 per poi allungare con quello finale in 29.7, poi un quarto nel Gran Criterium al proprio record di 1.15.1 seguendo in quota i primi in corda, un successo nell'Allevatori in 1.16.1 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi, al rientro un posto d'onore in quota dopo essere sceso in scia al leader all'ingresso in retta dopo mezzomiglio allo scoperto. Infine 2 prove viziate da errori, nel Giovanardi ai 600 finali intralciato quando era in calo dopo percorso esterno, nel Napoli sulla curva finale quando era chiuso nel gruppo in corda. Nonostante l’errore è apparso in palla a Napoli, può piazzarsi. Quota: 25,00
4 Talent Bi (Roberto Andreghetti) – Regolarissimo, ha vinto 4 volte, l'ultima a marzo in 1.15.9 sul doppio km con mezzomiglio finale in 58.9 passando sulla curva finale dopo aver seguito il leader dal via, poi 4 posti d'onore (il primo al proprio record di 1.14 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo, l'ultimo nel Giovanardi finendo in crescendo dal gruppo), infine un quinto nel Città Di Napoli seguendo i primi in corda in quota nel mezzomiglio finale in 56.6. E’ sempre al palo, dovrebbe agire sui primi evitando il caos, ci sta ancora bene. Quota: 10,00
5 Tony Gio (Roberto Vecchione) – Piuttosto lento in partenza, ha vinto 8 volte su 16, la quartultima a novembre in 1.14.8 con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 44.1, a dicembre nel Gran Criterium in 1.14.6 in identico schema, alla quartultima al proprio record di 1.14.3 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara in 59.1, alla penultima in 1.14.4 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto, la volta dopo un "np" nel Città di Napoli accusando in retta sul cambio di ritmo della testa l'impegno esterno. Sarà presumibilmente preso in velocità in partenza e il campo numeroso lo penalizza ma ha un gran motore e merita grande rispetto. Grossa sorpresa. Quota: 15,00
6 Tesoro degli Dei (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.13.6 a marzo vincendo progredendo dalla scia della leader nella seconda parte di gara in 56.6; ha vinto 6 volte, l'ultima alla quartultima uscita in 1.15.3 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con quello finale in 27.5, la volta dopo un "np" nel Giovanardi calando in retta dopo un km esterno, infine 2 posti d'onore in linea con il vincitore, in un gruppo 3 in Francia stampato dopo essere passato all'ingresso in retta dopo percorso manovrato, nel Città di Napoli avvicinando nel mezzomiglio finale in 56.6 il leader dopo aver trovato tardi l'aria dopo averlo seguito dal via. Maturato e due volte vicinissimo al primo traguardo classico che potrebbe essere questo, dovrebbe riuscire ad agire sui primi ed ha chances rilevanti di farcela.Favorito. Quota: 3,50
7 Tresor Zs (Andrea Farolfi) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.2 a marzo quarto nell'Etruria sferrato arrivando con poco spazio dopo aver mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 3 volte, la penultima a novembre a reclamare in 1.17 a Bologna sferrato da leader con lancio in 14.8 e secondo giro in 1.01.1, alla penultima nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo bene in retta dalla scia del leader che aveva seguito dal via, la volta dopo nel Città di Napoli un errore al via. Insolitamente in errore a Napoli, svelto e serio, può piazzarsi. Difficile. Quota: 25,00
8 Thor di Girifalco (Davide Di Stefano) – Molto veloce in partenza, ha vinto 10 volte su 19, la quintultima ad aprile in 1.15.8 sul doppio km ottenendo strada nel lancio in 15.3 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.2, poi le 2 volte successive in 1.15.6 ottenendo strada nel lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.7 e nell'Elwood Medium a Padova in 1.13.9 da leader "scambiando" con un avversario nel mezzo giro iniziale in 29.3, un "np" nel Giovanardi in percorso esterno, infine altri 2 successi, il primo al proprio record di 1.13.6 tenendo andatura dopo il lancio in 13.4, il secondo nel Città Di Napoli in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 15 e mezzomiglio finale in 56.6. Il numero esterno non lo aiuta ma ha grande frazione e forma, ci sta ancora bene. Sorpresa. Quota: 10,00
9 Tinamo Jet (Giuseppe Pietro Maisto) – Molto veloce in partenza, in possesso di grande frazione, ha vinto 8 volte, la quintultima a gennaio in 1.14.9 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 58.4, a febbraio al proprio record di 1.13.9 sempre davanti con lancio in 13.4 e mezzomiglio finale addirittura in 56.3, a marzo in 1.15 in avanti con quarto iniziale in 29.2 e 600 finali in 42.2, ad aprile in 1.14 sul doppio km nel preferito percorso davanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7, poi un "np" nel Giovanardi comunque in quota dopo essere sceso nel gruppo in corda sulla curva finale dopo impegno esterno, un altro successo nello Stabile ad Aversa in 1.14.1 da leader con lancio in 14.8 e 600 finali in 43.2, infine 2 prove viziate da errori, il primo in retta quando lottava per il posto d'onore dopo impegno allo scoperto, il secondo nel Città di Napoli sfortunato al via subendo un intralcio. Non ha avuto molta fortuna di recente, prima per un problema ad un posteriore, poi per un intralcio, preferirebbe agire in avanti ma la scia dello sveltissimo Telecomando è buona per agire in posizione da sparo ci sta bene. Sorpresa. Quota: 10,00
10 Tudor Dany Grif (Giampaolo Minnucci) – Piuttosto veloce in partenza, piuttosto regolare, ha vinto 4 volte, la penultima a novembre al proprio record di 1.14.5 finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 59.2 dalla scia del leader nella quale era sceso nel lancio in 13.2, a dicembre in 1.17.3 ad Aversa con 600 finali in 44.1 progredendo nel secondo giro allo scoperto dalla scia del leader nella quale era sceso nel lancio in 14.8; dopo 2 posti d'onore (il primo in quota in percorso allo scoperto, il secondo nello Stabile seguendo dal via il leader e perdendone contatto nei 600 finali in 43.2) un "np" nel Città di Napoli seguendo nelle retrovie in corda. Inferiore. Outsider. Quota: 69,00
11 Tarim (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, ha vinto 2 volte consecutive tra novembre e dicembre, la seconda in 1.14.6 ottenendo strada dopo un quarto in 29.2 per poi allungare con seconda parte di gara in 58.7; dopo 3 buoni posti d'onore (il primo dopo essere stato respinto nel lancio in 13.8 in quota in percorso esterno in gran parte scoperto, il secondo al proprio record di 1.12.9 nell'Etruria battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 14.2, il terzo finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara in 58.6) due prove viziate da errori, il primo sfortunato nel Giovanardi ai 600 finali quando seguiva i primi al largo, il secondo mentre stava mandando via dopo il lancio, infine un quarto nel Città Di Napoli in percorso esterno in quota nel mezzomiglio finale in 56.6. Ha avuto un po’ di sfortuna di recente, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 15,00
12 Taurus Del Ronco (Gaetano Di Nardo) – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 4 volte, l'ultima a dicembre in 1.16.9 sul doppio km da leader con lancio in 14.9; ha colto il proprio record di 1.13.5 alla penultima secondo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, la volta dopo nel Città Di Napoli un doppio errore sulla seconda e sull'ultima curva quando era nelle retrovie al largo. Ancora un po’ verde. Molto difficile. Quota: 33,00
13 Tedo Fks (Mario Minopoli junior) – Parte il giusto, ha vinto 6 volte, la quartultima a dicembre in 1.16.3 a Bologna sfondando dopo mezzo giro in 30 per allungare con 600 finali in 45 e arrivo in 14.4, 2 volte a marzo a Bologna, la prima in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 43.9, la seconda al proprio record di 1.14 passando sulla curva finale dopo percorso manovrato, all'ultima in 1.15.1 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno. Ottima l’ultima vittoria, la scia del lento Tony Giò non lo aiuta ma può piazzarsi. Difficile. Quota: 25,00
14 Tulum – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.1 a marzo terzo nell'Etruria finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 8 volte, la terzultima a gennaio in 1.15.9 con 600 finali in 44.1 scattando in retta dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo un quarto in 29.8 dopo essere andato davanti nel lancio in 13.5, a febbraio in 1.14.6 ottenendo strada dopo un quarto in 27.6 per allungare con 600 finali in 42.5, alla quartultima in 1.14 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno; resta su 2 "np", il primo deludente calando sulla curva finale dopo un km esterno, il secondo nel Città di Napoli seguendo nelle retrovie in corda. Duttile ma la sistemazione nella categoria lo sacrifica. Molto difficile. Quota: 33,00
15 Tom Ford Bi (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 4 volte, l'ultima a marzo in 1.15.9 ad Aversa progredendo dalla scia del leader nel mezzo giro finale; ha colto il proprio record di 1.14.3 alla penultima terzo seguendo i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 58.9, la volta dopo un quarto nel Giovanardi finendo in crescendo dal gruppo. Rientra ed è leggermente inferiore. Molto difficile. Quota: 50,00
16 Tutankhamon Mrs – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.12.6 a marzo a Follonica vincendo sferrato sfondando dopo la prima parte di gara in 59.3 per allungare con la seconda in 56.9; ha vinto 6 volte, l'ultima alla penultima uscita in 1.15.4 senza ferri ottenendo strada dopo un quarto in 30.1 per allungare con 600 finali in 42.7, la volta dopo un posto d'onore in percorso esterno finendo in crescendo dopo un breve errore al giro. Il motore c’è, la sistemazione lo penalizza ma ci sta. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (20,00)
17 Tornado Spritz (Andrea Sarzetto) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.13.1 alla terzultima secondo calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13; ha vinto 4 volte, all'ultima uscita in 1.13.3 finendo bene dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 57.3. Sorprendente la volta scorsa, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 22,00
18 Tino Roc – Parte il giusto, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.14.9 alla penultima sul preferito doppio km secondo finendo bene dalla scia del leader nei tre quarti di miglio finali in 1.26.8; ha vinto 4 volte, la penultima a dicembre in 1.15.9 sul doppio km con mezzomiglio finale esterno in 58.3 e progressione nel quarto conclusivo in 28.7, alla penultima in 1.15.3 sul doppio km progredendo dalla coda nel mezzo giro finale, la volta dopo un terzo in quota nel miglio finale allo scoperto. La sistemazione e il campo numeroso lo penalizzano ma la distanza è la sua e merita rispetto. Grossa sorpresa. Quota: 22,00
19 Toll Free Bi (Mauro Biasuzzi) – Piuttosto lento in partenza, ha colto il proprio record di 1.14.9 alla quartultima quarto in quota nella seconda parte di gara esterna dopo breve errore al via; ha vinto 6 volte, l'ultima a maggio in 1.19 sul doppio km a Trieste ottenendo strada dopo mezzo giro in 32.5 per allungare con 600 finali in 46; resta su un quinto finendo in leggero crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l'aria. Rimarrà presumibilmente nella coda del gruppo dal via. Estremo outsider. Quota: 100,00