17/08/2015

Addio a Edy Gubellini, mancato a Milano dopo un attacco cardiaco

di admin

Di Paolo Allegri – Con Edy Gubellini scompare un altro pezzo di storia del trotto italiano. Dopo un attacco cardiaco che in settimana aveva indotto i medici a tenerlo in coma farmacologico, il driver e allenatore si è spento domenica a Milano all'età di 80 anni. Vincitore di due Lotteria (nel 1973 con Lightning Larry e nel 1982 con Our Dream of Mite), un Derby (nel 1977 con Eskipazar), un Nazioni (nel 1985 con Micron Hanover), un Europa (nel 1992 con Narissò) e un Nazionale (nel 1987 con Gaian Quick). 
Edy era un figlio d'arte che però solo da in parte seguì le orme del padre, Pietro, morto nel 1944 per i postumi di una caduta in corsa a Milano dovuta alla rottura di uno staffile. Pietro Gubellini infatti fu il fantino prediletto di Federico Tesio, che tra gli altri gli  affidò il grande Nearco. Anche Edy iniziò con il Galoppo che però dovette abbandonare 
per insormontabili problemi di peso; come a sua volta farà Pietro, il figlio di Edy e oggi top driver. Da allora si dedicò al trotto, dove iniziò da allievo sotto la preziosa “cura” di Sergio Brighenti, l'uomo di Tornese e tanti altri campioni.
Nell'aprile scorso Edy era stato tra i primi a collaudare la pista della Maura e il 9 maggio aveva partecipato alla sfilata cittadina con i trottatori per promuovere l'inaugurazione del nuovo impianto milanese. Fino all'ultimo ha continuato a collaborare con il figlio Pietro, anche lui driver di prima schiera, nel centro di allenamento che da anni avevano avviato insieme a Bareggio, in provincia di Novara. Edy aveva chiuso la carriera in sulky nel dicembre 2007 ad Albenga, con un secondo posto con Lealty. L'ultima vittoria era arrivata nel gennaio 2005 a Milano, nel rimpianto San Siro, con Electra As.

A Pietro e a tutta la famiglia Gybellini vanno le più sentite condoglianze de Il Trotter, il Giornale di Vendopuledri.