27/08/2015

Lettera di Oreste Trudi: Squalifica incomprensibile per un mio cavallo

di admin
Riceviamo dall'Avv Trudi, amico e ippico di lungo corso, la lttera aperta sulla squalifica del suo Serafino HP che di seguito pubblichiamo.
 
Cari amici de il Trotter,
Le premetto che non sono abituato a "lamentarmi" dell'ippica in generale e di quanto vi succede, in quanto, pur investendovi dei quattrini,  la vivo come hobby (da circa quarant'anni) e pertanto nutro sempre la speranza di divertirmi.
Molte volte ho ritenuto di aver subito delle ingiustizie, ma proprio per la visione ottimistica dell'ippica e per essere uomo di legge, non ho mai messo in discussione le decisioni delle giurie.
Purtroppo questa volta, in occasione della partecipazione alla 3a corsa di Pontecagnano (corsa di minima dotata di un minimo montepremi) del mio cavallo Serafino Hp, sono rimasto veramente deluso oltre che dalla decisione della giuria, dannosa per me, ancor di più dalla inesistente comunicazione della motivazione, ove vi fosse e ciò mi ha indotto a scrivere le riflessioni che invio qui di seguito.
Ho visto e rivisto la corsa un'infinità di volte, ma non sono riuscito a comprendere, pur ritenendo di avere una certa esperienza, il motivo della squalifica del mio cavallo. Sono stato anche contattato da moltissimi ippici (allenatori, guidatori ed appassionati) che mi chiedevano il motivo di detta squalifica: non ho saputo rispondere.
 
Fermo restando che dalla visione della corsa in  televisione (Sky 220) non ho rilevato alcunché, ho notato che anche gli stessi conduttori hanno richiesto alla regia la ritrasmissione della corsa, per cercare di capire anch'essi quale fosse stato il reale motivo della squalifica, forse per le numerose proteste ricevute in redazione.
Possibile che il netto favorito di una corsa che conduce dall'inizio alla fine "vincendo da lontano" venga squalificato e nulla venga comunicato né all'inizio della corsa successiva dallo speaker né dalla televisione (Sky 220)?
Voglio immaginare che la giuria possa avere notato qualcosa di "impercettibile ai più" ed al "volo" abbia preso una decisione: ma questa decisione non poteva essere presa a corsa terminata, suonando la sirena e guardando attentamente i filmati con le telecamere di cui la stessa giuria dispone, prima di convalidare l'ordine di arrivo. Se ce ne fosse stato il motivo, si sarebbe potuto comunque squalificare e COMUNICARNE la motivazione a tutti! In primis ai proprietari e agli scommettitori che sono quelli che mettono mano alla tasca, poi agli stessi operatori del settore che tanto vi lavorano tutti i giorni, per dimostrare in perfetta buonafede la conformità della decisione assunta al Regolamento  e la parità di trattamento con gli squalificati o non squalificati delle altre corse.
Chi sbaglia, se sbaglia, anche adottando decisioni diverse rispetto a casi identici, deve pagare a tutti i livelli, come nel calcio (sospensione dalla funzione) e come in tutte le figure professionali (risarcimento danni)!
Oggi, nonostante abbiamo le migliori linee di sangue del mondo, nonostante i nostri cavalli vincano dappertutto, non siamo ancora in grado di confezionare un prodotto vendibile e credibile per il grande pubblico degli scommettitori.
Al contrario, continuando su questa strada di onnipotenza, aspettando sempre "aiuti economici" dalle istituzioni e continuando con strafottenza nella totale mancanza di informazione e comunicazione, avremo la progressiva desertificazione degli scommettitori e arriveremo presto alla soppressione delle corse ippiche.
Fanno molto bene a non trasmettere mai nulla di ippico sulle Tv nazionali: pensiamo all'errore ultimo di una giuria che non interviene fermando una corsa, mettendo a rischio l'incolumità di uomini e cavalli e a quale mesta dimostrazione avrebbe dato: purtroppo oggi non siamo all'altezza di proporre un bello spettacolo neppure al pubblico dei semplici "appassionati", immaginiamo agli operatori.
Con serietà (massima) e serenità ippica (poca), cordiali saluti
 
 
Avv. Oreste Trudi