04/09/2015

Gp Marangoni, con Timone Ek che può chiudere in bellezza un’estate da incorniciare

di admin

di Mario “Amario” Alderici – L’estate ippica delle lettere T si chiude con il Marangoni. Favori ancora per il “ragioniere” (davvero una testa d’oro, si adatta ad ogni schema, distanza o pista) Timone Ek (2) che, se si escludono le due prive in cui sbagliò per un problema ad un piede, ha sempre corso alla grande in carriera per la gioia di quel variopinto e appassionatissimo gruppo di appassionati napoletani capitanati da Luigi Lettieri che ne sono proprietari e che sperano di chiudere ancora in bellezza quest’estate da incorniciare; assente dalle competizioni dal vittorioso Terme l’allievo di Gennaro Casillo si è esibito nei giorni scorsi in un lavoro pubblico a Montecatini completato a media di 1.13.8 sul doppio km con km finale in 1.12.2 e 600 conclusivi in 42.6 senza essere comandato a fondo che lo annunciano pronto ad affrontare da favorito la trasferta torinese pur al cospetto di avversari tosti e motivatissimi. Pur sveltitosi Timone dovrà fare i conti con la velocità iniziale di Thor Di Girifalco (3) che, dopo qualche battuta a vuoto, torna ora ad avere numero ideale per tornare a riattuare il preferito percorso da leader e in avanti venderebbe come sempre carissima la pelle. Affronta i maschi senza timori la potente Troja D’Asolo (1) che ha meccanica al limite ma di recente è riuscita a far percorso netto e resta su 4 bei successi di forza non temendo distanza e corsie esterne.  Resta sul successo da leader nel Marche Totoo Del Ronco (10) a coronamento di una crescita notevole e dopo prove validissime ma con poca fortuna;  stavolta non potrà attuare il preferito percorso in avanti (però se la cava anche di rimessa se può sparare da vicino coperto la propria violenta punta di velocità) ma potrebbe filtrare dalla scia dello svelto Thor per agire in posizione da sparo. A nostro avviso quota a doppia cifra per gli altri tra i quali però andranno seguiti con molta attenzione, anche per le guide di Enrico Bellei e del lanciatissimo Antonio Di Nardo, il potente Toseland Kyu (11) che torna nella preferita pista grande e l’alterno Tarim (14) che ha deluso a Follonica ma in precedenza  aveva stracorso nel Nazionale. Suscita curiosità e interesse il salto in prima categoria, con numero terribile in terza fila, del quasi imbattuto Tiziano (16) otto volte a segno in 9 uscite.  Capitolo grosse sorprese che inizia con Tom Ford Bi (12) a patto che faccia percorso netto; più regolari sono Tulum (6) e Tresor Zs (4), la distanza mette in gioco anche i passisti Tino Roc (5) e Tony Giò (7) anche se saranno presi in velocità in partenza e il campo affollato non ne agevola la risalita. Da vedere il rientro di Theodor Grif (9) sulla scorta di un lavoro con km finale in 1.13 e ultimo quarto in 27.3 in mezzo alla pista per la presenza dell’autobotte. Più dura per Tedo Fks (13), improvvisato però per l’occasione da Pippo Gubellini, per Tale Inno (15) sacrificato dalla terza fila anche se era piaciuto nel finish che lo portò al posto d’onore nel Marche e per Talent Bi (8) che sembra un po’ a freccia in giù.    

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Marangoni (Gr.1) 06.09.2015 Torino

PRONO:  2 – 3 – 1

1 TROJA D’ASOLO (Renè Legati) – Parte il giusto, migliorata in affidabilità, ha vinto 6 volte, 4 consecutive nell'annata alle ultime uscite, alla terzultima in 1.14.6 con seconda parte di gara in 58.7 in percorso esterno con progressione nei 600 conclusivi, la volta dopo in 1.15.2 sul doppio km in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.4, infine ne Campionato Femminile al proprio record di 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.6. Più sicura di meccanica, molto potente, affronta i maschi senza timori reverenziali. Terza favorita. Quota: 6,00
2 TIMONE EK (Federico Esposito) – Veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha vinto 11 volte su 16, la quintultima a febbraio in 1.14.6 a Bologna di forza con ultimo giro e mezzo allo scoperto, a marzo nell'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, alla quartultima al proprio record di 1.12.5 a Bologna passando sulla curva finale in impegno allo scoperto, la volta dopo un terzo nel Città di Napoli con miglio finale allo scoperto in quota nel mezzomiglio conclusivo in 56.6, infine 2 successi, il primo nel Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il secondo nel Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2; resta su una prova pubblica a Montecatini in 1.13.8 sul doppio km con km finale in 1.12.2 e 600 conclusivi in 42.6. Sa fare tutto e si è sveltito in partenza, non ha mai corso male in carriera, è piaciuto nell’ultimo lavoro svelto, merita ancora il ruolo di favorito. Favorito. Quota: 2,50
3 THOR DI GIRIFALCO (Biagio Lo Verde) – Molto veloce in partenza, piuttosto regolare, ha vinto 10 volte, la quintultima ad aprile in 1.15.8 sul doppio km ottenendo strada nel lancio in 15.3 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.2, poi le 2 volte successive in 1.15.6 ottenendo strada nel lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.7 e nell'Elwood Medium a Padova in 1.13.9 da leader "scambiando" con un avversario nel mezzo giro iniziale in 29.3, un "np" nel Giovanardi in percorso esterno, altri 2 successi, il primo al proprio record di 1.13.6 tenendo andatura dopo il lancio in 13.4, il secondo nel Città Di Napoli in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 15 e mezzomiglio finale in 56.6, un quinto nel Nazionale in quota in percorso esterno dopo essere stato respinto nel quarto iniziale dall'8 in 31, infine 2 "np", il primo in Svezia in un gruppo 2 seguendo dal via il leader perdendone contatto in retta, il secondo nel Marche sbagliando al via. Può tornare ad attuare il preferito percorso in avanti e in quel caso ha grande chance di arrivare fino in fondo. Controfavorito. Quota: 4,00
4 TRESOR ZS (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.2 a marzo quarto nell'Etruria sferrato arrivando con poco spazio dopo aver mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 3 volte, 2 nell'annata, a novembre a reclamare in 1.17 a Bologna sferrato da leader con lancio in 14.8 e secondo giro in 1.01.1, alla quartultima nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo bene in retta dalla scia del leader che aveva seguito dal via, poi 2 "np", il primo nel Città di Napoli con un errore al via, il secondo nel Nazionale comunque in quota in corda al seguito dei primi ai quali aveva ripiegato sulla prima curva, infine un terzo nel Terme ripiegando in scia al leader nel lancio in 13.7 perdendone contatto nei 600 finali in 42.2. Duttile, se trova la corda può piazzarsi. Difficile. Quota: 30,00
5 TINO ROC (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.14.9 ad aprile sul preferito doppio km secondo finendo bene dalla scia del leader nei tre quarti di miglio finali in 1.26.8; ha vinto 5 volte, 4 nell'annata, la terzultima a dicembre in 1.15.9 sul doppio km con mezzomiglio finale esterno in 58.3 e progressione nel quarto conclusivo in 28.7, alla quartultima in 1.15.3 sul doppio km progredendo dalla coda nel mezzo giro finale, poi un terzo in quota nel miglio finale allo scoperto, un "np" nel Nazionale in percorso esterno, infine un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.17.5 sulla lunga distanza. Più si allunga la distanza più va forte, però la categoria e il campo numeroso non lo agevolano, può piazzarsi. Difficile. Quota: 30,00
6 TULUM (Massimiliano Castaldo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.1 a marzo terzo nell'Etruria finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 8 volte, 6 nell'annata, la terzultima a gennaio in 1.15.9 con 600 finali in 44.1 scattando in retta dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo un quarto in 29.8 dopo essere andato davanti nel lancio in 13.5, a febbraio in 1.14.6 ottenendo strada dopo un quarto in 27.6 per allungare con 600 finali in 42.5, ad aprile in 1.14 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno; dopo 2 "np" (il primo deludente calando sulla curva finale dopo un km esterno, il secondo nel Città di Napoli seguendo nelle retrovie in corda) alla terzultima un terzo nel Nazionale in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 58, la volta dopo un quarto nel Società Terme in percorso allo scoperto mollando leggermente la presa nei 600 finali in 42.2, infine un terzo nel Marche in quota in percorso esterno. Duttile e in ordine, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 25,00
7 TONY GIO (Roberto Vecchione) – Piuttosto lento in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 8 volte, 6 nell'annata, la quartultima a novembre in 1.14.8 con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 44.1, a dicembre nel Gran Criterium in 1.14.6 in identico schema, ad aprile al proprio record di 1.14.3 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara in 59.1, a maggio in 1.14.4 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto, poi un "np" nel Città di Napoli accusando in retta sul cambio di ritmo della testa l'impegno esterno, infine 3 prestazioni viziate da errori, nel Nazionale con un errore al via, in 2 gruppi 3 in Francia, all'ultima quando era nel gruppo al largo. La potenza non è in discussione ma è lento a carburare e il campo affollato non lo agevola, per la classe però non lo trascuriamo completamente. Difficile. Quota: 30,00
8 TALENT BI (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 4 volte, l'ultima a marzo in 1.15.9 sul doppio km con mezzomiglio finale in 58.9 passando sulla curva finale dopo aver seguito il leader dal via, poi 4 posti d'onore (il primo al proprio record di 1.14 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivi, l'ultimo nel Giovanardi finendo in crescendo dal gruppo), un quinto nel Città Di Napoli seguendo i primi in corda in quota nel mezzomiglio finale in 56.6, nel Nazionale un insolito errore sulla curva iniziale quando seguiva in corda i primi, un terzo da un capo all'altro in corda perdendo leggermente contatto dai primi due nei 600 finali in 43.5, infine un "np" cedendo sulla curva finale dopo un giro allo scoperto. Duttile ma sembra a freccia in giù. Estremo outsider. Quota: 44,00
9 THEODOR GRIF (Marco Smorgon) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, non sempre affidabile, ha vinto 2 volte, a novembre in 1.16.1 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 27.8 per poi allungare con quello finale in 29.7, poi un quarto nel Gran Criterium al proprio record di 1.15.1 seguendo in quota i primi in corda, un successo nell'Allevatori in 1.16.1 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi, al rientro un posto d'onore in quota dopo essere sceso in scia al leader all'ingresso in retta dopo mezzomiglio allo scoperto, infine 3 prove viziate da errori, nel Giovanardi ai 600 finali intralciato quando era comunque in calo dopo percorso esterno, nel Città Di Napoli sulla curva finale quando era chiuso nel gruppo in corda, nel Nazionale prima del via. Rientra sulla scorta di un buon lavoro con km finale in 1.13 e ultimo quarto in 27.3 in mezzo alla pista per la presenza dell’autobotte  ma ha preso a sbagliare con frequenza. Molto difficile. Quota: 33,00
10 TOTOO DEL RONCO (Mario Minopoli) – Velocissimo in partenza, regolare, ha vinto 6 volte, la terzultima a maggio in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, alla terzultima in 1.14 sul doppio km nel preferito percorso in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, la volta dopo un buon posto d'onore nel Società Terme finendo in crescendo dalle retrovie nei 600 conclusivi in 42.2, infine un successo nel Marche al proprio record di 1.13.6 da leader "scambiando" con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43. Preferirebbe agire in avanti ma la scia dello svelto Thor può consentirgli di andare in posizione e ci sta comunque bene. Sorpresa. Quota: 7,00
11 TOSELAND KYU (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, l'ultima (dopo un "np" accusando in retta sul cambio di ritmo della testa, 42.7 i 600 finali, l'impegno allo scoperto) a maggio in 1.14.2 sul doppio km a Follonica da leader con lancio in 13.7; ha colto il proprio record di 1.14.1 alla penultima in un gruppo 3 in Francia, la volta dopo un terzo in un gruppo 3 in Francia, infine un quarto nel Marche accusando in retta l'impegno esterno quasi interamente allo scoperto. Potente, torna nella preferita pista grande, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 15,00
12 TOM FORD BI (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) –  Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 4 volte, 3 nell'annata, l'ultima a marzo in 1.15.9 ad Aversa progredendo dalla scia del leader nel mezzo giro finale; ha colto il proprio record di 1.14.3 a maggio terzo seguendo i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 58.9, poi 2 quarti, il primo nel Giovanardi finendo in crescendo dal gruppo, il secondo nel Nazionale finendo bene dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 58 dopo aver trovato tardi l'aria, infine 2 prove viziate da errore, nel Società Terme sulla curva finale quando seguiva i primi in corda senza spazio, nel Marche al via. Va forte ma ha preso a sbagliare, se fa percorso netto se la gioca. Grossa sorpresa. Quota: 20,00
13 TEDO FKS (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, ha vinto 6 volte, la quartultima a dicembre in 1.16.3 a Bologna sfondando dopo mezzo giro in 30 per allungare con 600 finali in 45 e arrivo in 14.4, 2 volte a marzo a Bologna, la prima in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 43.9, la seconda al proprio record di 1.14 passando sulla curva finale dopo percorso manovrato, alla quartultima in 1.15.1 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno; resta su un quarto finendo in leggero crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno. Improvvisato da Pippo Gubellini ma la sistemazione nella categoria lo penalizza. Molto difficile. Quota: 33,00
14 TARIM (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 2 volte consecutive tra novembre e dicembre, la seconda in 1.14.6 ottenendo strada dopo un quarto in 29.2 per poi allungare con seconda parte di gara in 58.7; ha colto il proprio record di 1.12.9 a marzo nell'Etruria secondo battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 14.2; resta su un deludente quarto cedendo in retta dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 45.1. Alterno ma se è in giornata se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 15,00 (18,00)
15 TALE INNO (Davide Nuti) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, l'ultima alla terzultima uscita in 1.14.6 finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi 2 posti d'onore, il primo nel Marche al proprio record di 1.14.2 finendo in crescendo dalla scia dei primi, il secondo calando in retta dopo aver ottenuto strada nel lancio in 14.2 e aver mantenuto l’iniziativa con mezzo giro iniziale in 27.9. Sorprendente il finish nel Marche ma la terza fila lo sacrifica. Outsider. Quota: 40,00
16 TIZIANO (Marco Guzzinati) – Molto veloce in partenza, regolare, dopo 6 successi consecutivi (l'ultimo in 1.13.8 in percorso allo scoperto) un terzo battuto al termine di un mezzomiglio finale in 57.9 (28.8 l'ultimo quarto) dopo aver agito da leader, infine altri 2 successi, il primo in 1.14 progredendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 43.7, il secondo al proprio record di 1.13.1 da leader con lancio in 14.5 e seconda parte di gara in 58.2. Quasi imbattuto, prova il salto di categoria, nonostante la terza fila ci sta. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (20,00)