02/02/2013

L’idiozia delle bombe carta e la dignità degli ippici per le riforme

di admin

Ieri avevamo parlato di bella manifestazione. Sbagliato: non sapevamo che c’erano stati due feriti per esplosione di bombe carta e Faticoni – tra gli organizzatori del corteo – è scappato raccattato dalla moto di un vigile perché rischiava grosso, accusato da esagitati di tenere bordone a chi non vuole il cambiamento. E di certo il braccare il Faticoni come come fosse una volpe non è una gran tecnica investigativa. Casomai – come scritto ieri su questo sito – meglio braccare i ministri.
Insomma probabilmente ci voleva un servizio d’ordine interno (e se c’era doveva essere fatto meglio) che isolasse gli idioti, frazione di umanità inalienabile ma pur sempre isolabile.
Per il resto ribadiamo il concetto di bella manifestazione. Il bello è stato vedere gente che – pur disperata per non dire alla fame – metteva sullo stesso piano soldi (dovuti per legge ma fatti scomparire da quello che chiamano stato) e riforme, cioè i mezzi per lavorare. Nel 2008 non era così: sì era di più, ma si chiedevano soprattutto i soldi. Che sono stati dati e li abbiamo buttati. Nel 2013 siamo più maturi, ma molti di meno e molto più poveri. Adesso bisogna vedere se riusciamo ad acciuffare l’ultimo treno, davvero l'ultimo. Se lo perdiamo – oltre che una tragedia – sarà stata colpa del capostazione, ma anche nostra: siamo stati troppo tardivi e ingordi prima. E mica ci hanno aspettato. Del resto se il nostro allenatore si chiamava Unire e Assi…