08/10/2015

Il Derby sa di straniero, Tuonoblu Rex favorito contro Tobin Kronos

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Bellissimo e qualitativo Derby da non perdere assolutamente. I 3 indigeni di scuderia estera vanno decisamente forte e monopolizzano il pronostico. In particolare va come un treno Tuonoblu Rex (3) che è l’ovvio e indiscusso favorito di questo Derby; ha fallito solo una volta in Francia mettendosi su una guida e con meccanica non perfetta, ma questo dell’azione sulle curve (con il collo in fuori) è l’unico piccolo difetto di un soggetto dal potenziale indefinito che ha stravinto la batteria in 1.13.4 sul doppio km con mezzomiglio finale in 56.4 con assoluta disarmante facilità. Non è però un partitore provetto (nella qualificazione è sfilato ma in una prima fila rinunciataria e ottenendo logicamente subito strada dal più rapido Tesoro Degli Dei) e all’interno (per sua scelta avendo preferito il numero 3 dato che gli consente maggior respiro sulla prima curva e che con i numeri più bassi non scatta) troverà il diretto rivale Tobin Kronos (2) che sta crescendo a dismisura, sempre netto e facilissimo nelle ultime tre affermazioni e che dovrebbe sfilare in breve in avanti per poi decidere se mandare o meno Tuonoblu; in ogni caso, sia da leader sia da secondo in corda è l’alternativa logica al favorito poiché di questa sua escalation non si conoscono i limiti. Se sia il ruolo di favorito sia quello del “contro” sono scontati, altrettanto lo è quello del terzo incomodo: Tango Negro (4); un cavallo con una testa d’oro che ha corso alla grande contro schema quasi interamente scoperto nella batteria così come nelle vincenti Breeders Course; parte svelto ma risulta non facile ipotizzarlo in testa (opzione comunque non certo impossibile) ma agendo coperto può far valere la propria punta di velocità che a inizio luglio a Jarlsberg lo portò ad avvicinare sensibilmente Tuonoblu (che però aveva fatto il primo mezzomiglio scoperto a centro pista prima di sfilare in avanti).
Un gradino sotto i “nostri”, i cavalli di scuderia italiana, che (visto anche il numero in corda) hanno le loro punte in Timone Ek (1) e Tesoro Degli Dei (8): abbiamo detto che Tango Negro ha una testa d’oro, ma che dire di quella del “ragioniere” Timone, un cavallo che sa davvero leggere e scrivere, parte, arriva, corre in testa, sotto, di fuori coperto, scoperto e resta su 4 successi consecutivi; se vogliamo trovare un neo al pupillo di Luigi Lettieri e del suo numerosissimo team che lo segue con folklore in tutta Italia c’è da dire che l’arrivo nella batteria è stato lento (16.1 ma dopo 600 in 42.7), ma era da solo (e ogni tanto lo fa di mollare l’imboccatura) e Gennaro Casillo (la prima volta al Derby per lui) ha giustificato il calo con il fatto che aveva saltato un lavoro, farà presumibilmente partenza per mandare via uno degli “stranieri” e diventare il piazzato di posizione con licenza di vincere; Tesoro, l’eterno secondo, ha conquistato uno splendido posto d’onore in batteria addirittura guadagnando qualcosa su Tuonoblu Rex nel mezzomiglio finale in 56.4 e in posizione da sparo può far valere la sua zampata. Gli altri non avranno vita facile ma sognare è lecito; tra loro, nonostante il numero, a noi intriga molto Testimonial Ok (13) che nelle ultime due uscite romane ha dovuto sopperire ad un’infiammazione alla gola ma lo ha fatto comunque con grande onore e che in precedenza aveva vinto a Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 41.3 (parziale che al Sesana abbiamo visto fare a pochissimi 3 anni).  Un’eventuale andatura sostenuta agevolerebbe la risalita di Troja D’Asolo (11) Tony Giò (5) che al via rimarranno come sempre nelle retrovie, con la femmina che tenterà di mettere in mostra la frazione che l’ha vista avvicinare i primi in batteria con un quarto sulla retta di fronte in meno di 28 a centro pista e il maschio che proverà a far valere il suo potente passo monocorde andando presto sul leader (ma in un campo numeroso non sarà facile). Se facesse percorso netto non sarebbe tagliato fuori Tobias Del Ronco (10) che prima della batteria (terzo con buon finish) aveva lavorato con km finale in meno di 1.12. Cercherà di sfruttare al meglio la scia di Tobin al via Terra Del Rio (9) finita forte nella qualificazione. Il numero e il concreto rischio di restare al largo condiziona la chance di Theodor Grif (6) e del veloce Tantalio (7) pur apparsi entrambi in gran ripresa. Infine chance ridotte al lumicino per i ripescati: Tresor Zs (14) malino in batteria dopo schema agevole e con numero al largo e Thor Di Girifalco (12) in regresso e sacrificato dalla scia del lento Tony al via.                
L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Derby (Gr.1) 11.10.2015 Roma
PRONO:  3 – 2 – 4
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
 
TIMONE EK (Federico Esposito) – Molto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha vinto 13 volte su 18, 12 su 16 nell'annata, la settima a febbraio in 1.14.6 a Bologna di forza con ultimo giro e mezzo allo scoperto, a marzo nell'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, a giugno al proprio record di 1.12.5 a Bologna passando sulla curva finale in impegno allo scoperto, la volta dopo un terzo nel Città di Napoli con miglio finale allo scoperto in quota nel mezzomiglio conclusivo in 56.6, infine 4 successi, il primo nel Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il secondo nel Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il terzo (dopo una prova pubblica a Montecatini in 1.13.8 sul doppio km con km finale in 1.12.2 e 600 conclusivi in 42.6) nel Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, il quarto in una batteria del derby in 1.14.6 sul doppio km ottenendo strada nel lancio in 15 per allungare nei 600 precedenti l'arrivo lento (in 16.1 forse pagando il fatto di aver saltato un lavoro) in 42.7. Testa d’oro, manderà probabilmente via ed è un buon piazzato di posizione con licenza di vincere. Sorpresa. Quota: 12,00
TOBIN KRONOS (Orjan Khilstrom) – Veloce in partenza, ha vinto 5 volte, le ultime 3 consecutive, la prima al proprio record di 1.12.3, l'ultima in una batteria del Derby in 1.14 sul doppio km passando ai 700 finali dopo impegno esterno per concludere facile. Migliora ad ogni uscita, non sono chiari i suoi limiti, può sfilare in avanti e da leader o mandando via Tuonoblu si gioca una grandissima chance. Controfavorito. Quota: 3,00
TUONOBLU REX (Robin Bakker) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte su 7, ha deluso solo alla penultima in Francia tendendo un po’ a mettersi su una guida, poi ha lavorato bene a Wolvega in 2.30 con km finale in 1.14 e quarto conclusivo in 28.5, infine una vittoria in una batteria del Derby eguagliando il proprio record di 1.13.4 sul doppio km allungando con mezzomiglio finale in 56.4 facili dopo aver ottenuto strada al via. E’ devastante, volendogli trovare un neo ha una meccanica non perfetta sulle curve con il collo in fuori, ma va davvero come un treno, netto favorito. Favorito. Quota: 1,60  
TANGO NEGRO (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, segue tutte le andature, ha una meccanica rivedibile ma una testa eccezionale, ha vinto 5 volte, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.11.9, la volta dopo in un gruppo 2 in Svezia in 1.12.5 in percorso allo scoperto, poi un quinto, infine un posto d'onore in una batteria del Derby in percorso esterno in gran parte scoperto. Ottimo contro schema sia nelle Breeders sia in batteria del Derby, se riesce a trovare la schiena giusta e agire coperto ha rush che può far male. Terzo incomodo. Quota: 8,00
TONY GIO’ (Roberto Vecchione) – Lento in partenza, ha vinto 8 volte, 5 nell'annata, la quartultima a novembre in 1.14.8 con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 44.1, a dicembre nel Gran Criterium in 1.14.6 in identico schema, ad aprile al proprio record di 1.14.3 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara in 59.1, a maggio in 1.14.4 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto, poi un "np" nel Città di Napoli accusando in retta sul cambio di ritmo della testa l'impegno esterno, 3 prestazioni viziate da errori, nel Nazionale con un errore al via, in 2 gruppi 3 in Francia (alla penultima quando era nel gruppo al largo), un terzo nel Marangoni finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, infine un posto d'onore in quota in percorso allo scoperto. Il campo affollato non lo agevola ma se riuscisse ad andare presto sul leader senza trovare opposizioni se la gioca. Sorpresa. Quota: 33,00
THEODOR GRIF (Marco Smorgon) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 2 volte, a novembre in 1.16.1 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 27.8 per poi allungare con quello finale in 29.7, poi un quarto nel Gran Criterium al proprio record di 1.15.1 seguendo in quota i primi in corda, un successo nell'Allevatori in 1.16.1 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi, al rientro un posto d'onore in quota dopo essere sceso in scia al leader all'ingresso in retta dopo mezzomiglio allo scoperto, 3 prove viziate da errori, nel Giovanardi ai 600 finali intralciato quando era comunque in calo dopo percorso esterno, nel Città Di Napoli sulla curva finale quando era chiuso nel gruppo in corda, nel Nazionale prima del via, al rientro nel Marangoni un "np" calando al mezzo giro finale dopo aver seguito i primi con avvio sollecito dalla seconda fila, infine un terzo in una batteria del derby finendo in crescendo dal gruppo. In ripresa ma rischia di restare al largo. Molto difficile. Quota: 44,00
TANTALIO (Giampaolo Minnucci) – Molto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, 3 nell'annata,l'ultima a novembre in 1.14.8 sferrato da leader con lancio in 13.1 e seconda parte di gara in 59, poi 4 prestazioni viziate da errori, il primo nel Gran Criterium dopo lo stacco della macchina quando si stava avvantaggiando nel lancio in 14.1, il secondo nell'Allevatori all'ingresso in retta quando spostava dalla scia dei primi, il terzo sulla curva iniziale quando seguiva in coda, il quarto al via, infine nella penultima uscita italiana a marzo nel Firenze seguendo nel gruppo in corda, poi la carriera francese chiusa con un quinto in un gruppo 3 al proprio record di 1.14, infine un quarto in una batteria del derby finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno. Arrivato in Italia con i catarri e recuperato in extremis per la batteria l’ha corsa sorprendentemente bene, ora il numero al largo però lo penalizza. Molto difficile. Quota: 69,00
TESORO DEGLI DEI (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, l'ultima ad aprile in 1.15.3 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con quello finale in 27.5, poi un "np" nel Giovanardi calando in retta dopo un km esterno, 4 posti d'onore in linea con il vincitore, il primo in un gruppo 3 in Francia stampato dopo essere passato all'ingresso in retta dopo percorso manovrato, il secondo nel Città di Napoli avvicinando nel mezzomiglio finale in 56.6 il leader dopo aver trovato tardi l'aria dopo averlo seguito dal via, il terzo nel Nazionale battuto al termine di un mezzomiglio finale in 58 dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 31, il quarto in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.13.2, poi un "np" in un gruppo 3 in Francia accusando in retta la distanza dopo essere andato davanti con i nastri, infine ancora un buon posto d'onore in una batteria del Derby finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzomiglio finale in 56.4 dopo averlo mandato via. Ottimo in batteria, in posizione da sparo se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 18,00
TERRA DEL RIO (Santo Mollo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 7 volte, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.14.2 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57.1 (28.3 l'ultimo quarto), la volta dopo in 1.16.4 sul doppio km ottenendo strada dopo 600 in 45 per allungare con 600 finali in 43 e arrivo in 13.9, infine un terzo in una batteria del Derby eguagliando il proprio record di 1.14.2 sul doppio km finendo bene dal gruppo. Ottimo il finish in batteria, può piazzarsi. Difficile. Quota: 40,00
10 TOBIAS DEL RONCO (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 2 volte, la seconda alla quintultima uscita al proprio record di 1.13.3 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 58, poi 3 prestazioni viziate da errori, alla terzultima prima del via, la volta dopo sulla curva finale quando era davanti dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 28.5, infine (dopo un lavoro con km finale in meno di 1.12) un terzo nella batteria del derby finendo in crescendo dopo impegno esterno. In batteria ha confermato l’ottimo lavoro con km finale in meno di 1.12 su cui restava, se facesse percorso netto potrebbe anche giocarsela. Difficile. Quota: 40,00
11 TROJA D’ASOLO (Renè Legati) – Piuttosto lenta in partenza, migliorata in affidabilità, ha vinto 6 volte, 4 consecutive nell'annata, la terzultima alla quintultima uscita in 1.14.6 con seconda parte di gara in 58.7 in percorso esterno con progressione nei 600 conclusivi, la volta dopo in 1.15.2 sul doppio km in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.4, infine nel Campionato Femminile al proprio record di 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.6, poi un posto d'onore nel Marangoni finendo tardivamente forte dal gruppo, infine un quarto nella batteria del derby calando in retta dopo aver seguito nelle retrovie e aver fatto un gran volo sulla retta opposta con quarto in meno di 28. Va forte ma il fatto di dover partire in mano e i campi affollati non la aiutano, se c’è andatura comunque ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 25,00
12 THOR DI GIRIFALCO (Biagio Lo Verde) – Veloce in partenza, piuttosto regolare, ha vinto 10 volte, la quintultima ad aprile in 1.15.8 sul doppio km ottenendo strada nel lancio in 15.3 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.2, poi le 2 volte successive in 1.15.6 ottenendo strada nel lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.7 e nell'Elwood Medium a Padova in 1.13.9 da leader "scambiando" con un avversario nel mezzo giro iniziale in 29.3, un "np" nel Giovanardi in percorso esterno, altri 2 successi, il primo al proprio record di 1.13.6 tenendo andatura dopo il lancio in 13.4, il secondo nel Città Di Napoli in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 15 e mezzomiglio finale in 56.6, un quinto nel Nazionale in quota in percorso esterno dopo essere stato respinto nel quarto iniziale dall'8 in 31, infine 4 "np", il primo in Svezia in un gruppo 2 seguendo dal via il leader perdendone contatto in retta, il secondo nel Marche sbagliando al via, il terzo nel Marangoni cedendo sulla curva finale dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro in 35.2 per poi mandar via dopo un giro, il quarto nella batteria del Derby cedendo sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda. In regresso, resta su 4 “np” e la scia del lento Tony Giò lo penalizza ulteriormente. Estremo outsider. Quota: 200,00
13 TESTIMONIAL OK (Enrico Bellei) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 6 volte su 10, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.12.3 a Montecatini ottenendo strada nel lancio dal 6 in 14.4 per allungare con 600 finali in 41.3, la volta dopo in 1.13.5 ottenendo strada per allungare con seconda parte di gara in 58.6, infine un quarto in una batteria del Derby finendo in crescendo dal gruppo. Valido alle ultime due nonostante un’infiammazione alla gola, a Montecatini aveva impressionato, nonostante il numero ci sta bene. Sorpresa. Quota: 22,00
14 TRESOR ZS (Andrea Farolfi) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.2 a marzo quarto nell'Etruria sferrato arrivando con poco spazio dopo aver mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 3 volte, 2 nell'annata, a novembre a reclamare in 1.17 a Bologna sferrato da leader con lancio in 14.8 e secondo giro in 1.01.1, a maggio nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo bene in retta dalla scia del leader che aveva seguito dal via, poi 2 "np", il primo nel Città di Napoli con un errore al via, il secondo nel Nazionale comunque in quota in corda al seguito dei primi ai quali aveva ripiegato sulla prima curva, un terzo nel Terme ripiegando in scia al leader nel lancio in 13.7 perdendone contatto nei 600 finali in 42.2, infine 2 "np", il primo sfortunato nel Marangoni arrivando senza spazio dopo aver seguito i primi in corda, il secondo deludente in una batteria del Derby calando sulla curva finale dopo aver seguito nel gruppo in corda. Il numero al largo della seconda fila lo sacrifica palesemente. Outsider. Quota: 100,00