29/10/2015

Mangelli Filly rebus senza una vera favorita

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Con Troja e Tuscania destinate all’open il Filly diventa equilibratissimo tra tante cavalle che si equivalgono e la condizione del momento e lo schema tattico che possono fare la differenza. Corsa senza una favorita; un vero rompicapo. Trendy Ok (14) dopo 4 belle vittorie a seguire ha pagato il numero in terza fila nelle Oaks finendo molto vitale ma senza spazio; da verificare l’adattabilità ai percorsi esterni nei quali ha provato a cimentarsi nella corsa romana Talabarteria (2) con scarso esito e che stavolta potrebbe sfruttare il numero per agire in posizione da sparo, preferibilmente dietro a Indira Bo (1) che parte molto forte (in arrivo però non è una leonessa) e che in virtù della regolarità è la piazzata di posizione con licenza di vincere. Faranno presumibilmente partenza a tutta per andare davanti o quantomeno ritagliarsi spazio in corda la veloce e regolare Teorema Om (6), Tresor Dream (4), piuttosto sfortunata a Roma nell’errore sulla curva finale cercando spazio e in seguito autrice di un buon lavoro (anche se Santo Mollo non la ritiene ancora al top dopo un blocco muscolare), e Flori Dragon (3) che nelle Breeders tedesche ha battuto Indira.  Strettamente legate alla partenza di Tresor e alla possibilità di filtrare rapidamente dalla seconda fila sono legate le chance di What R.U. Going Todo (12) in possesso di ottima punta di velocità. Un gradino sotto le altre, ma alcune di queste solo per il numero di partenza, come quello esterno di Terra Dell’Est (7), che fu la vincitrice morale del Mangoni Filly (in errore nei pressi del palo per l’allentamento del tiracoda a corsa vinta) e sempre presentata al meglio dai fratelli Scatolini (Andrea e Adriano) agli appuntamenti che contano, e di Tessa Ob Sonic (8) ottima nei 600 finali in 42.7 a centro pista nelle Oaks. Chance anche per la potente Titty Jepson (9) annunciata da Marco De Vivo pronta a fare 1.56. La regolarissima Tenerife (13) ha un po’ deluso a Roma (ma la classe c’è) ed è penalizzata dalla scia della non svelta Talisker Horse (5) che rischia di essere presa in velocità in partenza ma che invece è piaciuta nelle Oaks arrivando senza spazio molto carica montando sui sulky.Teresita Wise (10) è ardente e in mezzo al gruppo non convince; Tamia Jet (11) riprova in prima categoria, dove finora ha fallito, con sistemazione non semplice.
 
 
L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gp Orsi Mangelli Filly (Gr.2)
01.11.2015 Milano

PRONO:  14 – 2 – 1

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INDIRA BO (Roland Hulskath) – Molto veloce in partenza, non è una leonessa in arrivo, regolare, ha vinto 4 volte, l’ultima alla terzultima uscita in 1.14.5, la volta dopo ha colto il proprio record di 1.13.5 seconda, infine un terzo, classica piazzata di posizione con licenza di vincere. Terza favorita. Quota: 6,00
TALABARTERIA (Tommaso Di Lorenzo) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.12.5 a giugno nel Città di Napoli Filly vincendo finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 15 volte su 22, 12 su 18 nell'annata, l'ultima alla penultima uscita in 1.16.2 sul doppio km sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzomiglio in 1.00.4, la volta dopo nelle Oaks un errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo. Nelle Oaks non ha brillato ma in percorso esterno, in posizione da sparo può farcela. Controfavorita. Quota: 6,00
FLORI DRAGON (Maik Esper) – Veloce in partenza, ha vinto 3 volte, l’ultima alla penultima uscita nelle Breeder Tedesche al proprio record di 1.13.4 (battendo Indira Bo), la volta dopo un posto d’onore. Ci sta bene. Sorpresa. Quota: 8,00
TRESOR DREAM (Santo Mollo) – Veloce in partenza, ha vinto 5 volte, l'ultima a maggio in 1.14.7 nel preferito percorso in avanti con quarto iniziale in 29.6 e 600 finali addirittura in 41.7, poi 4 posti d'onore, il primo in un gruppo 3 in Francia, il secondo ancora in Francia, il terzo al rientro nel Marangoni Filly al proprio record di 1.13.7 battuta al termine di 600 finali in 42.4 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 28.3, il quarto con i ferri da riposo scontrandosi nel tentativo di avanzata dalla scia dei primi (nella quale era scesa nel quarto iniziale in 30) con i 600 finali della testa in 41, infine nelle Oaks un errore sulla curva finale quando cercava spazio nel gruppo per liberarsi dalla corda. Sfortunata nelle Oaks, ha lavorato bene ma non è ancora al top dopo un blocco muscolare, comunque ci sta bene. Sorpresa. Quota: 6,00
TALISKER HORSE (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, regolare, ha vinto 4 volte, la penultima a maggio in 1.14.7 a Bologna sferrata ottenendo strada dopo mezzo giro in 30.4 per allungare con km finale in 1.14 e 600 conclusivi in 43.9 con arrivo in 14.1, a giugno in 1.16.1 sul doppio km senza ferri progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto con mezzomiglio conclusivo in 59.1; alla penultima un posto d'onore con km conclusivo esterno finendo in crescendo negli ultimi 600 in 43.1, la volta dopo nelle Oaks uno sfortunato quinto al proprio record di 1.13.2 finendo bene dalle retrovie ma arrivando senza spazio. Sorprendentemente bene nelle Oaks ma rischia di essere presa in velocità in partenza. Molto difficile. Quota: 20,00
TEOREMA OM (Enrico Bellei) –  Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 6 volte, l'ultima a giugno in 1.13 sferrata da leader scambiando con un avversario nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.6; resta su 2 posti d'onore, il primo finendo in crescendo nella seconda parte di gara esterna dalla scia dei primi nella quale era scesa nel lancio in 13.1, il secondo nelle Oaks al proprio record di 1.12.4 stampata al termine di un mezzomiglio finale in 57.7 dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 27.7. Duttile e al top della forma, se sfonda se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 6,00
TERRA DELL’EST (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Parte il giusto, ha problemi di carattere e sulle curve, ha vinto 4 volte, l'ultima l'anno scorso in 1.15.1 con km finale allo scoperto e seconda parte di gara in 58.3; dopo 3 "np" (il primo non riuscendo a progredire dalle retrovie nel secondo giro esterno, il secondo nel Marangoni Filly con un errore in retta quando era passata finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 42.4, il terzo ancora in fallo sulla curva iniziale quando seguiva i primi in corda) all'ultima un terzo nelle Oaks al proprio record di 1.13 finendo in crescendo dopo impegno esterno. In gran forma, se non sbaglia può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00
TESSA OB SONIC – Piuttosto veloce in partenza, piuttosto regolare, si adatta ad ogni schema (anche se preferisce quello in avanti), ha vinto 4 volte, 3 nell'annata, la penultima ad aprile in 1.12.8 tenendo andatura da leader dopo il lancio in 14.2, a maggio  in 1.15 sempre in avanti con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 58.8; ha colto il proprio record di 1.12.6 a giugno seconda nel Città di Napoli Filly finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver mandato via nel lancio in 12.9; alla penultima un terzo arrivando con poco spazio dopo aver seguito la leader dal via, la volta dopo un quarto finendo in crescendo dalle retrovie con 600 conclusivi in 42.7. Tatticamente sfortunata ma valida di recente, stavolta è il numero a non aiutarla ma può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00
TITTY JEPSON (Mario Minopoli) – Parte il giusto, ha vinto 6 volte, 4 nell'annata, la penultima ad aprile in 1.13.8 sferrata finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara esterna in 58.6, alla penultima al proprio record di 1.13.7 progredendo dalla coda nel km finale allo scoperto, la volta dopo un "np" nelle Oaks in percorso esterno. Non ha brillato nelle Oaks ma è potente, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 15,00
10 TERESITA WISE (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza (anche se spesso parte prudente per non scatenare la sua nevrilità), ardente, non sempre affidabile, ha vinto 5 volte, l'anno scorso in 1.14.8 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 14.3, a dicembre in 1.16 sul doppio km ottenendo strada dopo 300 metri per allungare con quarto finale in 30.1, a gennaio in 1.15.4 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 31.4 per poi allungare con mezzomiglio finale in 57.9, a febbraio in 1.13.3 in una corsa a parziali invertiti in percorso esterno con progressione nei 600 finali, alla penultima al proprio record di 1.13.1 ottenendo strada dopo mezzo giro, la volta dopo un "np" nelle Oaks accusando in retta l'impegno allo scoperto. Di recente è riuscita a non sbagliare ma resta un soggetto ardente, in mezzo al gruppone non convince. Outsider. Quota: 30,00
11 TAMIA JET (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 8 volte su 15, la terzultima a marzo in 1.15.2 a Bologna da leader con lancio in 14.9 e km finale in 1.13.7 con 600 conclusivi in 43.2 e arrivo in 14.1, ad aprile al proprio record di 1.15.1 a Bologna con 600 finali in 44.1 e arrivo in 13.9 passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito i primi in corda (e ha eguagliato tale limite alla terzultima quinta per mancanza di avversari a Milano con uno sfortunato errore ai 600 finali subendo un intralcio quando si stava infilando all'interno dal gruppo), all'ultima in 1.16.2 a Milano progredendo dalle retrovie nei 600 finali in 43.3. La seconda fila nella categoria la sacrifica. Estrema outsider. Quota: 33,00
12 WHAT R.U. GOING TODO (Per Oleg Midtfjeld ) – Veloce in partenza, in possesso di grande punta di velocità, ci sta bene. Grossa sorpresa. Quota: 10,00
13 TENERIFE (Roberto Vecchione) – Veloce in partenza, regolarissima, ha vinto 8 volte su 15, la terzultima a maggio in 1.15.4 da leader a Bologna con lancio in 14.6 e km finale in 1.13.3 con 600 finali in 43.2 e arrivo in 14.2, a giugno in 1.14.5 sferrata ai posteriori sempre in avanti con lancio in 13.7 e 600 conclusivi in 43.7; a luglio un buon posto d'onore in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.4, poi nella finale del Campionato Femminile un quarto al proprio record di 1.13.6 sul doppio km in quota dopo essere andata davanti nel lancio in  14.6 e aver mandato via dopo un quarto in 29.9, 2 successi consecutivi sferrata agli anteriori, il primo in 1.13.8 a Montecatini sfondando con secondo paletto in 14 (mezzo giro iniziale in 29), il secondo nel Marangoni Filly eguagliando il proprio record di 1.13.6 finendo in crescendo dalla scia della leader nei 600 conclusivi in 42.4 dopo essere andata davanti nel lancio in 13 e aver mandato dopo un quarto in 28.3, un terzo con i ferri ripiegando in scia alla leader nel quarto iniziale in 30 per perderne leggermente contatto nei 600 finali in 41, infine un "np" un po' deludente nelle Oaks calando in retta dopo aver seguito i primi in corda. Non ha convinto nelle Oaks, è brava e duttile ma il numero e la scia della non svelta Talisker la sacrificano. Molto difficile. Quota: 20,00
14 TRENDY OK (Bjorn Goop) –  Molto veloce in partenza, ha vinto 4 volte su 5, al debutto al proprio record di 1.13.4 a Montecatini da leader con lancio in 15.2 e 600 finali in 42.7, alla penultima in 1.13.6 ottenendo strada dopo 600 in 44.1 per poi allungare con seconda parte di gara in 58.2, la volta dopo un "np" nelle Oaks finendo comunque bene dalla coda con poco spazio. Guidata con troppa prudenza nelle Oaks, da valutare nel percorso esterno ma va molto forte. Favorita. Quota: 4,50