03/11/2015

Imprenditori Ippici: senza nuove scommesse ci vuole una stampella

di admin

È uscito oggi un comunicato di Imprenditori Ippici (clicca qui per scaricarlo) che punta il dito contro il nuovo modello di classificazione degli ippodromi proposto dal Mipaaf e sul quale dovrebbe innestarsi la convenzione con gli impianti.
Soprattutto Imprenditori ippici, pur lodando l’idea di dividere gli ippodromi in quattro categorie, stigmatizza la premessa del nuovo documento. In questa si dà infatti per scontato che le risorse dell’ippica siano legate in modo pressoché direttamente proporzionale al trend dell’assunzione di gioco e da qui se ne deduce la previsione di una decrescente contribuzione pubblica.
E qui scatta la protesta dell’Associazione presieduta da Tuci, che accusa, a questo punto si direbbero i Monopoli, di non aver mai fatto le necessarie riforme di gioco. In altre parole Imprenditori Ippici dice: non potete dirci di camminare sulle nostre gambe se le nostre gambe ce le avete tagliate, quindi ci vuole una stampella. E di qui scatta l’invocazione al ministro Martina, che dei nostri destini fin qui è stato quantomeno disinteressato. Giusto, ma resta il fatto che chi non ha gambe non cammina.