08/11/2015

Nazioni, altro GP quasi al rallentatore e Moses Rob si salva da Nepehenta

di admin

Si è preso la rivincita su Nephenta Lux Moses Rob in questo Nazioni 2015, fatto di cavalli buoni sì, ma non coraggiosi, anche se la cosa ovviamnte va girata ai loro uomini. A stare al battuto Gocciadoro (Nphenta Lux), quasi furibondo nell’immediato dopo corsa, se «ci fosse stata un po’ più andatura nella prima parte, allora le cose cambiavano. Invece quello è andato a vanti e tutti a rispettarlo. In un Gran Premio i cavalli buoni non dovrebbero accettare lo stato delle cose, dovrebbero tenere un profilo più alto».
Il profilo che invece si è ben alzato è quello di Moses Rob, il vecchione tornato tremendo sotto la guida di… Vecchione. È vero che all’inizio, dopo una partenza pur a bomba, l’hanno lasciato dormire (un po’ come successo settimana scorsa nel Mangelli), ma quando si è svegliato li ha saputi respingere tutti, con una chiusa in 28.3.

 Una velocità che gli ha permesso di parare anche un Pascià Lest in versione Soully e pilotaggio Andreghetti, che ha attaccato cattivo, girando di fuori.  In arrivo, al moneto di bruciare le ultime polveri, il figlio di Varenne era forse quello con più potenziale, ma ormai Moses Rob aveva davvero capitalizzato troppo e comunque retava ancora capace di rispondere con assoluta classe.
Ma più di tutto a raccontare questo Nazioni sta il cronometro, tutto firmato Moses Rob.
Tutto il cronometro del Nazioni
250 in 17.5 (10.0) 1° 400 in 0.29.7 (14.3); 2° 400 in 29.3 (13.2); 3° in 31.5 (18.8), 4° in 28.5 (11.2) 5° in 28.3 (10.7)