13/02/2013

Truffa di stato all’Ippica: 3 anni per incassare i premi di fine 2012

di admin

Con decisione degna di una Repubblica delle Banane, Mef e Mipaaf hanno emanato un decreto il 31 gennaio che stabilisce la dilazione in 3 (tre) anni del pagamento dei premi e delle spettanze agli ippodromi dovuti dal primo settembre al 31 dicembre 2012.
Lo stesso provvedimento assicura il pagamento dei crediti maturati fino al 31 agosto entro la fine di marzo e dal 31 marzo il pagamento a 60 giorni delle spettanze (premi e contributi ippodromi) maturati a partire dal primo di gennaio 2013. Così facendo il governo rientra di una situazione debitoria con le banche che probabilmente avrebbe portato allo stop da parte della Corte dei Conti. Questi debiti vengono di fatto sono accollati per tre anni a tutti gli operatori. Sanata la situazione – senza pagare un euro di interesse – gli stessi dicasteri dicono che torneranno ad adempiere alle loro obbligazioni per l’appunto pagando il 2013  come se nulla fosse successo, con una postilla però: i 30 milioni all’anno necessari per chiudere il 2012, verranno detratti dalle dotazioni premi e ippodromi per ciascun anno, cioè del 13-14-15. Anni per i quali la dotazione per corsa potrebbe però non diminuire, visto che è previsto un taglio di circa il 15 per cento delle corse.

Nei prossimi giorni la redazione di Vendopuledri si riserverà di interpellare degli esperti per appurare la legalità di quanto stabilito dal governo e per illustrare le possibili azioni contro una decisione che sa più di un atto criminale che di una atto amministrativo.

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Di seguito lo stralcio del decreto interministeriale del 31 gennaio trasmesso da Mef e Mipaaf alla Corte dei Conti, la quale aveva ricevuto i bilanci dell’Ex Assi il 31 dicembre

"Gli stanziamenti di denaro per gli anni 2013-2015, fino ad un ammontare massimo di 30 milioni di euro annui per gli anni 2013 e 2014 e di 37 milioni per l'anno 2015, possono essere destinati alla corresponsione dei premi ed al finanziamento degli ippodromi maturati nel corso del 2012, in relazione all'attuazione del piano di rientro delle situazioni debitorie pregresse del'ex Assi. Il monitoraggio dell'attuazione del predetto piano di rientro è effettuato nell'ambito del Nucleo di valutazione e spesa istituito per il ministero delle politiche agricole. L'importo di 30 milioni per l'anno 2013 potrà essere incrementato nel corso del 2013 a seguito di ulteriori risparmi di spesa o di incasso dei residui attivi inscritti nel rendiconto dell'ex Assi al 14 agosto 2012, nonchè della quota di spettanza dell'ex Assi dell'incremento di gettito".