05/12/2015

Triossi: Santiago in testa (o da secondo in corda) può riscattarsi

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Torna a Roma e a mano sinistra il Triossi che dopo il ritiro per febbre di quello che sarebbe stato il probabile favorito. il francese Brillantissime, e di quella che poteva essere la sua runner up, Smeralda Jet, vede scalare in prima fila il veloce Santiago D’Ete (6) che ha una grande occasione per riscattarsi dopo il percorso “disperato scoperto” (cit Negri) nell’Europa dopo che la volta prima aveva vinto ma è stato distanziato (per essere passato all’interno del compagno di allenamento) con mezzomiglio finale cronometrato privatamente in 55.5 che lo dice in gran forma. Sulle ali di una condizione tornata al meglio torna in prima categoria il regolare Stankovic Ok (8) che ha interrotto la serie positiva a Firenze ma rendendo 40 metri e con km finale esterno misurato privatamente in meno di 1.12. Il più serio candidato a prendere la testa è il favorito Santiago ma sul doppio km se la cava più che bene (forse anche meglio che in testa) anche di rimessa; qualora mandasse via assumerebbero corpo le chance del veloce e ardente Superbo Capar (7) che ha avuto schema tattico contrario alle ultime due (tamponato da Sugar Rey e costretto a fermare nell’Europa, tutta strada contro schema al largo nel Due Torri comunque corso alla grande) e che in precedenza (nel preferito percorso in avanti) aveva volato i 600 finali in 42.2 a Bologna; saremo controcorrente ma se sfondasse Superbo a noi piacerebbe molto.  

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Non ha mai vinto un gran premio Sereno Op (3) ma il mare l’ha rivitalizzato, sa agire al largo, finalmente ha un buon numero in prima categoria e nell’Europa è stato il primo degli italiani battendo dopo percorso esterno nel finale un altrettanto ottimo Sceicco (5) che se si avvia di trotto ha ancora chance, mentre in quell’occasione fu molto ardente dopo una breve incertezza Sugar Rey (2) che dopo un giro tamponò Superbo ma che in posizione può piazzarsi al pari di Savannah Bi (1) che a Milano fu piuttosto anonima ma che se ritrovasse la forma di primavera – estate con questa sistemazione non potrebbe essere trascurata; corse dignitosamente in quella occasione Sing Hallelujah (4) ma in corda dietro i primi, non vince da più di un anno e mezzo e non pare questa l’occasione di tornare a centrare il bersaglio. Shasa (9) a questi liveli non è mai un vincente, è in seconda fila e la forma è incerta.  

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici Gran Premio Triossi (Gr.1)
8.12.2015 Roma
 PRONO:  6 – 8 – 7

SAVANNAH BI (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 13 volte, la sestultima l'anno scorso in 1.13.4 ottenendo strada dopo mezzo giro in 37.2 per allungare con seconda parte di gara in 57, a marzo in 1.12.7 finendo in crescendo dopo impegno esterno, ad aprile nel Città di Torino in 1.13.9 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, 2 volte consecutive a giugno, la prima al proprio record di 1.11.7 a Bologna progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, la seconda in 1.15.9 sul doppio km con km conclusivo esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 56.3 (della testa, meno per lei che veniva da dietro), alla quintultima nel Città di Taranto in 1.11.9 andando davanti nel lancio in 13.4 per mandare via dopo un quarto in 28.3 per tornare a prevalere progredendo nei 600 finali in 42.2, poi uno sfortunato "np" nel Città di Cesena ritraendosi in coda dopo aver provato in terza ruota scoperta dopo 500 metri per poi trovare un muro di cavalli, un posto d'onore nel Città di Follonica battuta al termine di un mezzomiglio finale in 56.4 dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 12.9, un quinto nel Continentale in quota nel km finale esterno, infine un "np" nell'Europa non progredendo dopo aver seguito in corda i primi. Si adatta ad ogni schema ma non sembra avere la forma esplosiva di primavera – estate. Molto difficile. Quota: 12,00

SUGAR REY (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.13.4 alla quartultima quarto nel Città di Cesena con km conclusivo esterno finendo in crescendo negli ultimi 600 in 43.1; ha vinto 8 volte, la terzultima l'anno scorso a Cosma e Damiano al proprio record di 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 27 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, sempre l'anno scorso nel Derby in 1.13.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, al rientro alla penultima grazie al distanziamento di un avversario in 1.13.6 sul doppio km con mezzomiglio finale in 56.5 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30, la volta dopo nell'Europa un errore al via per poi inseguire ma tamponare un avversario dopo un giro. Sfortunato nell’Europa, in posizione può piazzarsi. Difficile. Quota: 10,00  

SERENO OP (Antonio Velotti) – Parte il giusto, passista ma con buon cambio di marcia, ha colto il proprio record di 1.12.4  a luglio terzo nel Città di Taranto in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale ha vinto 15 volte, 5 nell'annata, le ultime 3 consecutive, l'ultima alla penultima uscita in 1.13.1 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.5 per allungare in quello finale in 28.4 (57.6 la seconda parte di gara), la volta dopo un posto d'onore nell'Europa finendo bene dopo impegno quasi completamente esterno. Rivitalizzato dal mare, non ha mai vinto un gran premio ma nell’Europa è primo degli italiani e stavolta finalmente ha buon numero, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 7,00

SING HALLELUJAH (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, la penultima l'anno scorso in 1.13.5 ottenendo strada nel lancio in 13 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.1 (29 l'ultimo quarto), sempre l'anno scorso nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie in una corsa a parziali invertiti; ha colto il proprio record di 1.12.3 alla quartultima in un gruppo 1 in Germania terzo e lo ha eguagliato la volta dopo ancora buon terzo finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo in 57.1, infine 2 quarti, il primo seguendo in quota nelle retrovie in corda, il secondo nell'Europa calando in retta dopo aver seguito i primi in corda. Non vince da più di un anno e mezzo e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio. Outsider. Quota: 50,00

SCEICCO (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), ha colto il proprio record di 1.11.8 l'anno scorso secondo ad Enghien; ha vinto 7 volte, la penultima l'anno scorso in una batteria del Derby in 1.13.8 sul doppio km ottenendo strada dopo 600 metri in 45, alla terzultima in C – D al miglior ragguaglio stagionale di 1.13.9 a Milano finendo bene nei 600 conclusivi in 44 dopo aver sbagliato al via con un "rotolo" in 1.56.1, la volta dopo ancora un errore al via inseguendo poi benino, infine un terzo nell'Europa in quota nel miglio finale esterno. Ottimo passista, se evitasse divagazioni al via se la giocherebbe bene. Grossa sorpresa. Quota: 8,00

SANTIAGO D’ETE (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, ha vinto 9 volte, l'anno scorso la sestultima a Follonica in 1.12.6 sferrato ai posteriori finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio finale in 57.6, sempre l'anno scorso nel Marche in 1.13.2 con la racchetta con quarto iniziale in 27.8 e 600 finali in 42.9, a marzo al rientro in 1.12.9 da leader con lancio in 14 e 600 finali addirittura in 41.6, a marzo nel Città di Padova al proprio record di 1.11.5 con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.5, alla quintultima nel Città di Follonica in 1.13.6 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 56.4 dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.9, alla quartultima nel Nello Bellei in 1.13.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.6 e km finale in 1.12.6; alla penultima un successo in 1.13.5 sul doppio km a Milano (ma è stato retrocesso al terzo) finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 56.5 dal gruppo dopo aver ripiegato nel quarto iniziale in 30, la volta dopo un quinto nell'Europa accusando in retta sul cambio di ritmo della testa (56.8 il mezzomiglio finale con 27.7 l'ultimo quarto) l'impegno allo scoperto dopo essere stato respinto nel quarto iniziale in 30.3. Tatticamente sfortunato nell’Europa, eccellente la volta prima nel mezzo miglio finale misurato privatamente in 55.5, stavolta dovrebbe andare davanti e ha chiara chance di arrivare fino in fondo. Favorito. Quota: 1,70

SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.12 ad aprile quarto nel Trinacria calando in retta dopo aver ottenuto strada nel quarto iniziale in 26.7; ha vinto 10 volte, l'anno scorso la sestultima nello Stabile ad Aversa in 1.13.1 nel preferito percorso da leader con lancio in 14.5, in 1.14.4 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 43.1, in 1.13.1 in avanti con quarto iniziale in 28.6 e 600 finali in 42.4, in 1.13.7 da leader con lancio in 13.8 e seconda parte di gara in 57.6, a febbraio in 1.14.9 sul doppio km in avanti con quarto iniziale in 29.3 e km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.6, alla terzultima in 1.14 a Bologna in avanti con lancio in 14.3 e 600 finali in 42.2; resta su un buon posto d'onore finendo in crescendo dopo percorso esterno. E’ volante ma rende al meglio se va davanti, saremo controcorrente ma a nostro avviso se ottenesse strada da Santiago potrebbe arrivare fino in fondo. Terzo incomodo. Quota: 6,00

STANKOVIC OK (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.3 a giugno terzo a Bologna seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 10 volte, 3 nell'annata, l'ultima alla penultima uscita sferrato agli anteriori in 1.13.2 ottenendo strada dopo 600 iniziali in 43.5 per allungare con quelli finali in 42.6, la volta dopo un buon posto d'onore progredendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo esterno. Ha interrotto la serie vittoriosa la volta scorsa ma piacendo nel km finale misurato privatamente in meno di 1.12 al largo, in posizione da sparo può farcela. Controfavorito. Quota: 5,00

SHASA (Lucio Becchetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.8 a maggio nel Trinacria terzo nel preferito assetto senza ferri seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 5 volte, la penultima l'anno scorso in 1.13.4 sulla pista racchettizzata di Montegiorgio sferrato da leader con quarto iniziale in 26.6, a maggio in tris in 1.14.3 sul doppio km con 600 finali in 43.7 passando sulla curva conclusiva dopo impegno manovrato; alla penultima un quinto per mancanza di avversari seguendo in coda, la volta dopo al rientro un errore sula curva iniziale quando seguiva il leader. A questi livelli non è mai un vincente e l’impressione è che non sia neanche al top. Estremo outsider. Quota: 69,00