Promozioni Mipaaf 16, ippica è solo nel titolo. Frega a qualcuno?

Ricorderete che quando gli ippici avevano più soldi pubblicavano spesso programmi e proclami, anche a pagamento e specie su Trott&Turf. In questi elaborati l’ultimo punto era immancabilmente “Potenziamento di marketing e comunicazione”. Mai una volta che fosse al penultimo, mentre al primo ovviamente si parlava di montepremi o risorse (queste quando a scrivere erano gli ippodromi). Insomma la promozione era messa lì, come in una lettera commerciale i Distinti Saluti. Ora i soldi per i proclami non ci sono più o, forse, semplicemente, basta Facebook. Ma l’interesse per la comunicazione non è certo salito: dall’ultimo punto è proprio caduto giù dal carro.

Infatti nessuno si è accorto che settimana scorsa è uscito il Piano di Mipaaf per la Comunicazione (leggi pubblicità) dei settori Agricoltura, ippica e pesca. Ebbene in tal piano la parola ippica c’è solo nel titolo. Nel testo – un guazzabuglio di retorica e evidenti scopiazzature col quale si sarebbe bocciati in qualsiasi esame universitario – c’è invece la parola cavallo, o meglio Fiercavalli, unica partecipazione promozionale prevista dal Dicastero; per altro la fiera in questione è evento ben più orientato all’equitazione.
Nessuno comunque si è lamentato. Anzi, qualcuno pensa anche che sia meglio così, mica che per promuovere l’ippica si intacchi il montepremi o le risorse agli ippodromi. Del resto montepremi e risorse si intaccano da soli con il calo del gioco (ultimamente grazie al cielo rallentato, ma forse perché giunto sul fondo). Del resto la cultura del meglio la gallina oggi che l’uovo domani impera dalle nostre parti. Poco conta se ormai le galline sono pure magre, con i risultati che hanno dato sin qui…