16/01/2016

Encat equilibrato, ma Pacha dei Greppi può confermare i suoi progressi

di admin

di Mario “Amario” Alderici – L’Encat di domenica a Milano è il primo Gran Premio di qualità del 2016 dopo l’handicap maratonina del Vittoria. Se i nomi non sono altisonanti c’è da tener conto che saranno in pista diversi cavalli che stanno viaggiando con percorsi sotto l’1.12 e appaiono in grado di fare un doppio km (nel caso ci fosse una corsa tirata) intorno al 2.25 – 2.26. Tra le piacevoli rivelazioni di fine anno soprattutto Pacha Dei Greppi(5) che in carriera aveva sempre mostrato enormi mezzi ma, afflitto da alcuni acciacchi, non era mai riuscito ad esprimerli compiutamente; affidato da Nicola del Rosso ad Holger Ehlert con dei cambi nella vestizione Pacha è riuscito a fare il salto di qualità vincendo il Duomo di Firenze tirando via da leader e nel Triossi (più gestibile e impiegato di rimessa) ha confermato quella linea arrivando bene pur in diagonale per l’allargamento di Oropuro Bar e (conseguentemente) di Radiofreccia Fi; l’assenza di provetti partitori può consentirgli di agire (se non in testa) nelle prime posizioni e, pur in un gran premio equilibrato, proviamo ad affidarli i favori del pronostico. In vacanza a Cuba il suo abituale interprete Antonio Greppi, Pacha sarà affidato per la prima volta alle mani energiche dell’ottimo Roberto Vecchione. Se in materia di trainer il 2015 è stato (ancora una volta) l’anno di Holger Ehlert, alla grande è andato anche un altro “toscano” (anche lui non di origine ma ormai “trapiantato” da tanti anni) come Gennaro Casillo che nell’Encat schiererà, affidandolo come sempre a Enrico Bellei, il regolare Stankovic Ok (7) che è in gran ripresa, è sempre entrato nel marcatore nell’annata, ha lavorato bene e dopo corse prudenti (ma guadagnando sulla testa della corsa che chiudeva forte) appare pronto a giocarsela da protagonista (per la prima volta con la briglia fissa) e non è escluso che stavolta Enrico Bellei possa optare per un impiego più “aggressivo” del suo rispetto alle ultime uscite facendo partenza, se dovesse sfilare in avanti diventerebbe il cavallo da battere. In questo gran premio sono diversi i soggetti al top della forma che aspirano al primo alloro classico:Steven Del Ronco (13) ha impressionato nell’ultimo successo volando via il gruppo per volare in mano i 600 conclusivi in 41.5 con arrivo in 13.7 facile e la scia di Pacha potrebbe consentirgli di filtrare tra i primi dalla seconda fila, Orient Horse (11) a Roma ha girato tutta strada di fuori lottando fino in fondo con un ottimo rivale come Rue Varenne Dany (12) il quale in seguito si è confermato con un “rotolo” cronometrato privatamente in 1.54.3 dopo partenza prudente e martedì ha lavorato bene con 600 finali molto svelti. I passisti Sceicco (6) e Sereno Op (10) saranno costretti al solito oneroso percorso esterno e per primeggiare dovranno stracorrere ma la potenza è dalla loro e ci stanno. Sharon Gar (9) da dietro non vince da tempo immemorabile (le ultime vittorie sono tutte sfilando in avanti) ma ha corso bene nel Carena (finendo tardivamente per un problema alla forcella del sulky) e merita rispetto. Si giocherà parecchio nel lancio nel tentativo di “saltare” i tre all’interno Pacific Model (4), vitale fino in fondo a Roma dopo aver fatto partenza, se ci riesce può diventare il piazzato di posizione. L’alternaRadiceDel Nord (2) proverà a far leva sulla sistemazione, il passista Noble Nord Fro (3) ha volato all’ultima ma da leader con i nastri e stavolta l’avvio con l’autostart lo penalizza, si rivede in Italia Pleasure Kronos (8) che non vince da oltre un anno ed è sacrificata dal numero esterno, ha invece la corda Sing Hallelujah (1) ma anche lui manca al successo da tempo (il Giovanardi del maggio 2014).

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Encat (Gr.2) 17.1.2016 Milano
PRONO:  5 – 7 – 13
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
 
 1 SING HALLELUJAH (Wim Paal) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, la penultima nel 2014 in 1.13.5 ottenendo strada nel lancio in 13 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.1 (29 l'ultimo quarto), sempre nel 2014 nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie in una corsa a parziali invertiti; ha colto il proprio record di 1.12.3 a ottobre in un gruppo 1 in Germania terzo e lo ha eguagliato sempre a ottobre ancora buon terzo finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo in 57.1; resta su un posto d'onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.7. Non vince da quasi 2 anni e non sembra questa l’occasione per tornare a rompere il ghiaccio. Estremo outsider. Quota: 33,00
RADICE DEL NORD (Lucio Becchetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 14 volte, 5 nell'annata, la penultima a luglio in 1.15.6 sui 3000 metri sferrata ai posteriori progredendo dal gruppo nei 700 finali, ad agosto in Francia al proprio record di 1.10.2 sferrata finendo bene dalla scia dei primi; alla penultima un posto d'onore nel Palio dei Comuni finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volta dopo un "np" nelle Royal Mares accusando in retta il percorso esterno. A questi livelli non è mai una vincente ed è un po’ alterna. Molto difficile. Quota: 20,00
NOBLE NORD FRO (Andrea Farolfi) – Parte il giusto con l'autostart, rende al meglio sulle medie e lunghe distanze, ha colto il proprio record di 1.11.9 nel 2011 secondo progredendo dal gruppo nei 500 finali; ha vinto 33 volte, 3 nell'annata, all'ultima al miglior ragguaglio stagionale di 1.12.7 sul doppio km sferrato andando davanti nel lancio con i nastri alla tedesca in 14.8 per allungare con mezzomiglio finale in 56.9. L’avvio con la macchina lo penalizza rispetto a quello con i nastri, l’ultima vittoria è stata sorprendente ma deve dimostrare di poter ripetere quella linea. Molto difficile. Quota: 20,00
PACIFIC MODEL –  Piuttosto veloce in partenza, piuttosto regolare, ha colto il proprio record di 1.11.4 nel 2013 terzo in Svezia; ha vinto 19 volte, 5 nell'annata, la quartultima nel 2014 in 1.12.5 sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 28.8 per poi allungare con seconda parte di gara in 56.7, sempre nel 2014 in 1.13.7 sul doppio km progredendo dalle retrovie nel mezzomiglio finale allo scoperto, a ottobre al miglior ragguaglio stagionale di 1.11.9 ottenendo strada dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 42.9, alla terzultima in 1.14.2 sul doppio km avviandosi sollecito dal secondo nastro alla tedesca per ottenere strada dopo un quarto in 32.5 per allungare con mezzomigio finale in 57.1; resta su un buon posto d'onore in quota nella seconda parte di gara in 57.3 dopo aver ripiegato in scia al leader nel quarto iniziale in 28.3. Molto piaciuto a Roma, si giocherà molto al via nel tentativo di saltare i tre all’interno, può piazzarsi. Difficile. Quota: 15,00
PACHA DEI GREPPI (Roberto Vecchione) – Veloce con l'autostart, d'estate rende meno, regolare, ha vinto 24 volte, 6 nell'annata, la penultima a ottobre in 1.14.8 a Milano scendendo in scia al leader al mezzo giro finale dopo impegno esterno sfruttandone l'errore in retta e (dopo un terzo in quota in percorso allo scoperto) si è ripetuto alla penultima nel Duomo al proprio record di 1.11.6 tirando via a parziali invertiti da leader dopo i quarto iniziale in 27, la volta dopo un buon terzo nel Galà finendo in crescendo dal gruppo. Trasformato dagli accorgimenti di Holger Ehlert, ha posizione da cui provare la partenza in assenza di grandi scattisti, in avanti o in posizione da sparo può farcela. Favorito. Quota: 3,00
SCEICCO (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), ha colto il proprio record di 1.11.8 nel 2014 secondo ad Enghien; ha vinto 7 volte, la penultima nel 2014 in una batteria del Derby in 1.13.8 sul doppio km ottenendo strada dopo 600 metri in 45, alla quartultima in C – D al miglior ragguaglio stagionale di 1.13.9 a Milano finendo bene nei 600 conclusivi in 44 dopo aver sbagliato al via con un "rotolo" in 1.56.1, poi ancora un errore al via inseguendo benino, un terzo nell'Europa in quota nel miglio finale esterno, infine un "np" nel Triossi accusando logicamente in retta il km finale scoperto in terza ruota. Verrà presumibilmente preso in velocità in partenza ma il motore c’è, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 12,00
STANKOVIC OK (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.12.3 a giugno terzo a Bologna seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 10 volte, 3 nell'annata, l'ultima alla quartultima uscita sferrato agli anteriori in 1.13.2 ottenendo strada dopo 600 iniziali in 43.5 per allungare con quelli finali in 42.6; resta su un quarto finendo in crescendo dopo percorso esterno nella seconda parte di gara in 57.3. E’ sempre al palo anche se tatticamente sfortunato di recente, in gran ripresa, ha lavorato bene, correrà per la prima volta con la briglia fissa, può farcela (specialmente se dovesse sfilare in avanti). Controfavorito. Quota: 4,00
PLEASURE KRONOS (Santo Mollo) – Parte il giusto, piuttosto regolare, ha vinto 10 volte, l'ultima italiana nel 2014 in tris in 1.14.2 sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno per allungare con 600 conclusivi in 41.8; l'ultimo successo l'anno scorso in Francia in 1.13.7 sulla lunga distanza; ha colto il proprio record di 1.11.6 l'anno scorso quarta in un gruppo 2 sul doppio km sferrata in quota in percorso manovrato; all'ultima uscita italiana a luglio un errore sulla curva finale quando era a ridosso dei primi dopo schema manovrato; resta su un sesto in Francia seguendo nel gruppo. Non vince da oltre un anno e la sistemazione al largo la sacrifica. Outsider. Quota: 22,00
SHARON GAR (Pietro Gubellini) –  Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.8 a marzo seconda nel Città di Padova finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.5; ha vinto 10 volte, la quintultima nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, l'anno scorso in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, ad aprile in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, a maggio in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, a giugno nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7; resta su un terzo finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno. Sta correndo meglio di quanto dica la carta ma da dietro è meno incisiva rispetto a quando riesce a sfilare in avanti, può piazzarsi. Difficile. Quota: 15,00
10 SERENO OP (Antonio Velotti) – Parte il giusto, passista monocorde, ha colto il proprio record di 1.12.4  a luglio terzo nel Città di Taranto in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale ha vinto 15 volte, 4 nell'annata, le ultime 3 consecutive, l'ultima alla quartultima uscita in 1.13.1 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.5 per allungare in quello finale in 28.4 (57.6 la seconda parte di gara), poi 2 posti d'onore, i primo nell'Europa finendo bene dopo impegno quasi completamente esterno, il secondo nel Triossi in quota nel km finale allo scoperto, infine un "np" nel Vittoria non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno. In gran forma, ci sta. Grossa sorpresa.Quota: 12,00
11 ORIENT HORSE (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, sa agire al largo, passista, ha colto il proprio record di 1.11.8 nel 2013 secondo nel Mirafiori; ha vinto 16 volte, la terzultima nel 2012 in 1.13.3 con seconda parte di gara in 58 scattando in retta dalla scia del leader nella quale era sceso al mezzo giro finale dopo impegno esterno, nel 2013 in Francia in 1.13.9 sulla lunga distanza, alla terzultima eguagliando il proprio record di 1.11.8 a Milano in percorso esterno con km finale allo scoperto; resta su un posto d'onore eguagliando il proprio record di 1.11.8 sferrato agli anteriori in percorso esterno con km finale allo scoperto. Non teme i percorsi esterni e la distanza, ci sta bene. Sorpresa.Quota: 7,00
12 RUE VARENNE DANY (Antonio Di Nardo) – Piuttosto lento in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 21 volte, 6 nell'annata, alle ultime due consecutive, la prima al proprio record di 1.11.7 ottenendo strada dopo un quarto in 28.8 per allungare con seconda parte di gara in 56.2, la seconda in 1.12.3 ma con rotolo misurato privatamente in 1.54.3 con seconda parte di gara in 56.7 passando sulla curva finale dopo partenza prudente e impegno esterno. E’ volante nel periodo, martedì ha lavorato con 600 finali molto svelti, se evita divagazioni se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 7,00
13 STEVEN DEL RONCO (Mario Minopoli) -Molto veloce in partenza, rende al meglio sul doppio km, ha vinto 10 volte, 3 nell'annata, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.12.1 sferrato da leader con lancio in 13.2 e seconda parte di gara in 57.2, all'ultima eguagliando il proprio limite di 1.12.1 con 600 finali in 41.5 e arrivo in 13.7 passando sulla curva conclusiva dopo un km esterno. All’ultima ha davvero impressionato, la distanza è la sua, può filtrare dalla scia dello svelto Pacha e in posizione da sparo potrebbe anche centrare il suo primo gran premio. Terzo incomodo. Quota: 7,00