31/03/2016

Mirafiori per Radiofreccia e Savannah, le ragazze terribili della Wave

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Di buon livello il Mirafiori 2016 con i portacolori toscani che stanno facendo incetta nei gran premi per anziani e che proveranno ad allungare la serie con (in assenza di Superbo Capar) chiara chance di primissima per Radiofreccia Fi (3) a segno allo speed nel Locatelli e di forza in maniera eccellente nel Ponte Vecchio; forma decisamente ritrovata per la maturata femmina di Bondo e Bellei che nonostante il campo numeroso può far valere la sua potenza. Omogenea l’opposizione con davvero in tanti che a schema favorevole possono salire sul posto più alto del podio. La chance di Radiofreccia è rafforzata dalla presenza della compagna di coloriSavannah Bi (6) anche lei nuovamente in grande ordine (bene ma con tanta sfortuna in Francia) dopo un periodo di appannamento e adatta ad ogni schema. Peraltro uno schema tattico non facile da indovinare dato che in prima fila non ci sono provetti partitori; è svelta e ha numero che potrebbe consentirle di essere la prima leader con possibilità di scegliere se mandare via o meno Peace Of Mind (2); il ritorno in Italia è stato ottimo e per l’occasione toglie tutti i ferri. Una cavalla che quando è riuscita a sfilare in avanti è quasi sempre riuscita ad arrivare fino in fondo è Sharon Gar (4) che con la primavera, vivendo in paddock, ritrova la forma e a Trieste ha avuto sfortuna trovando l’aria solo a metà retta finendo forte. In un Mirafiori che sembra parlare femminile proveranno a trovare il loro primo gran premio Pleasure Kronos(5) e Radice Del Nord (10); l’allieva di Rizzo e Gubellini è su distanza un po’ breve ma è piaciuta nell’Encat con km finale esterno misurato privatamente in 1.12 scarso e si è confermata vincendo bene in Francia, quella di Becchetti e Marucci è la cavalla nascosta perché ha risolto (con il lavoro al mare) i problemi polmonari e ai piedi e la carta recente non le rende merito (nel Locatelli ha sbagliato sulla curva finale quando sembrava poter lottare per il successo, a Montegiorgio è stata impiegata in maniera molto prudente, probabilmente in preparazione). Le chance dei maschi sono affidate principalmente a Ringostarr Treb (8) che dopo due terzi dovrebbe essere vicino alla condizione migliore, ma ci sta anche il regolare Ribot Ek (11) sfortunato di recente ma valido nell’inseguimento dopo errore (dovuto ad un intralcio) nel Padovanelle. Da rivedere dopo il rientro discreto Sugar Rey (1) che per l’occasione torna a togliere tutti i ferri come quando vinse il Triossi, ma non è ancora al top. E’ finito molto bene la volta scorsa Sing Hallelujah (7) ma non vince da 2 anni e ha numero esterno. La seconda fila sacrifica palesemente i veloci Newyork Newyork (9) e Reine Du Zack (12).
 
L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Società Campo di Mirafiori (Gr.1)
03.04.2016 Torino
PRONO:  3 – 6 – 2
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SUGAR REY (Antonio Di Nardo) – Parte il giusto, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.13.4 ad agosto quarto nel Città di Cesena con km conclusivo esterno finendo in crescendo negli ultimi 600 in 43.1; ha vinto 9 volte, la quartultima nel 2014 a Cosma e Damiano al proprio record di 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 27 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, sempre nel 2014 nel Derby in 1.13.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, al rientro alla quartultima grazie al distanziamento di un avversario in 1.13.6 sul doppio km con mezzomiglio finale in 56.5 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30, poi nell'Europa un errore al via per poi inseguire ma tamponare un avversario dopo un giro, un successo nel Triossi in 1.14.1 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo 600 metri in 44 per allungare con mezzo miglio finale in 57.6, infine al rientro un quinto in quota nel km finale esterno. Dovrebbe essere venuto avanti dal discreto rientro e per l’occasione toglie tutti i ferri, può piazzarsi. Difficile. Quota: 12,00
PEACE OF MIND (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 a giugno seconda in Francia sul doppio km; ha vinto 14 volte, alla penultima uscita italiana nel 2013 nel Carena in 1.12.8 scattando in retta dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.8, 2 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in Francia in  1.13.4 sulla lunga distanza sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno; all’ultima un buon terzo in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 43. Rivista in grande condizione nella ricomparsa in Italia, toglie tutti i ferri, può essere la prima leader con scelta se mandare o correre di rimessa, classica piazzata di posizione con licenza di vincere. Terza favorita. Quota: 6,00
RADIOFRECCIA FI (Enrico Bellei)- Piuttosto lenta in partenza, passista, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2014 seconda nel Città di Taranto progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.3; ha vinto 15 volte, la quartultima nel 2014 nell'Europa in 1.13.2 sul doppio km ottenendo strada dopo un km esterno in 1.12.6, l’anno scorso al rientro nel Ponte Vecchio in percorso allo scoperto in 1.12.3 sferrata con 600 finali in 42.8 e ultimo quarto in 28.2, infine (dopo un terzo nel Barbetta in quota nel miglio finale allo scoperto) alle ultime due consecutive sferrata agli anteriori, la prima nel Locatelli in 1.12.5 a Milano finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, la seconda nel Ponte Vecchio in 1.13.5 sul doppio km con ultimi 1400 metri allo scoperto in 1.40.2. Potente e volante nel periodo, ha chiara chance di farcela ancora. Favorita. Quota: 2,00
SHARON GAR (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata)  – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.8 l’anno scorso seconda nel Città di Padova finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.5; ha vinto 10 volte, la quintultima nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, l'anno scorso in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, sempre l’anno scorso in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, a maggio in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, a giugno nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7; resta su 3 terzi, il primo in Francia al miglior ragguaglio stagionale di 1.12.4 sul doppio km, il secondo in quota nel km finale allo scoperto, il terzo nello Jegher in percorso manovrato finendo bene dopo aver trovato tardi l’aria. La condizione c’è (quando fa meno freddo vive in paddock e migliora la forma), vince solo quando riesce a sfilare in avanti, torna a togliere i ferri davanti, a schema favorevole se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 7,00
PLEASURE KRONOS (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, piuttosto regolare, ha vinto 11 volte, l'ultima italiana nel 2014 in tris in 1.14.2 sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno per allungare con 600 conclusivi in 41.8; ha colto il proprio record di 1.11.6 l'anno scorso quarta in un gruppo 3 in Francia sul doppio km sferrata in quota in percorso manovrato; all’ultima uscita italiana alla quartultima un posto d’onore nell’Encat finendo bene dalle retrovie nel km conclusivo esterno in 1.12 scarso, la volta dopo un successo in 1.13.5 sulla lunga distanza in Francia sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno, infine 2 quarti in Francia. Al top della forma, a schema favorevole potrebbe anche centrare il suo primo gran premio, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 7,00
SAVANNAH BI (Federico Esposito) – Parte il giusto, piuttosto regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.7 a giugno vincendo a Bologna progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, ha vinto 16 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.12.9 sferrata con km conclusivo esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 58.2; resta su un quinto in un gruppo 3 in Francia in quota nella seconda parte di gara allo scoperto dopo essere andata davanti tra i nastri e aver mandato via. Tatticamente sfortunata in Francia ma in ottima forma, tatticamente duttile, può farcela. Controfavorita. Quota: Scud. (5,00)
SING HALLELUJAH (Jos Verbeeck) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, la penultima nel 2014 in 1.13.5 ottenendo strada nel lancio in 13 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.1 (29 l'ultimo quarto), sempre nel 2014 nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie in una corsa a parziali invertiti; ha colto il proprio record di 1.12.3 a ottobre in un gruppo 1 in Germania terzo e lo ha eguagliato sempre a ottobre ancora buon terzo finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo in 57.1; resta su un posto d'onore in linea con la vincitrice finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43 dopo impegno esterno. Non vince da 2 anni ma c’è andato vicino all’ultima correndo molto bene; il numero al largo nella categoria però lo penalizza. Molto difficile. Quota: 15,00
RINGOSTARR TREB (Wim Paal) – Molto veloce in partenza, ha vinto 17 volte, 3 nell’annata a maggio, la prima in 1.11.3 finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi esterni, nella batteria della Sweden Cup al proprio record di 1.10.4, in finale in 1.11.3; alla quartultima uno sfortunato terzo in un gruppo 2 in Svezia senza spazio e con i ferri, la volta dopo un “np” nel Turilli non riuscendo a progredire dalle retrovie nel mezzo giro finale esterno, infine 2 terzi, il primo nel Ponte Vecchio accusando in retta il rientro dopo aver agito in avanti con lancio in 14.2 e essersi difeso nei trequarti di miglio precedenti l’arrivo in 1.25.1, il secondo nel Padovanelle in quota dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.4. La scia di Sugar Rey al via non lo agevola ma le due corse dal rientro dovrebbero averlo portato al meglio della condizione, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 8,00
NEWYORK NEWYORK (Lorenzo Baldi) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2014 quinto nel Freccia D'Europa trascinato in quota nel gruppo in corda, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.5 a dicembre terzo a Milano in quota dopo essere andato davanti nel lancio in 13 e aver mandato via dopo un quarto in 27.7; ha vinto 21 volte, 5 nell'annata, la penultima a dicembre in 1.14.5 sul doppio km a Padova da leader con lancio in 13.8 e km finale in 1.13.1; alla quartultima uno sfortunato “np” arrivando senza spazio nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito nel gruppo, poi un quinto per mancanza di avversari nel Ponte Vecchio accusando al mezzo giro finale la distanza dopo aver seguito il leader dal via, un successo in 1.14.9 a Bologna da leader con lancio in 15.1 e 600 finali in 41.9 e arrivo in 13.9, infine un “np” nel Jegher ripiegando dietro i primi al via per poi scivolare in coda subendo l’agganciamento di chi gli era davanti sulla penultima curva. E’ in ordine ma la seconda fila (pur in scia alla svelta Peace Of Mind) nella categoria lo relega a ruolo secondario. Outsider.Quota: 33,00
10 RADICE DEL NORD (Lucio Becchetti) – Piuttosto veloce in partenza, lavorando al mare ha risolto i problemi polmonari e ai piedi, ha vinto 14 volte, 4 nell'annata, la penultima a luglio in 1.15.6 sui 3000 metri sferrata ai posteriori progredendo dal gruppo nei 700 finali, ad agosto in Francia al proprio record di 1.10.2 sferrata finendo bene dalla scia dei primi; resta su un “np” in tris finendo tardivamente in crescendo dopo impegno esterno. A questi livelli non è mai una vincente ma va più forte di quanto dica la carta stretta, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 8,00
11 RIBOT EK (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2014 vincendo il Città di Taranto ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 42.3, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.11.5 a luglio vincendo a Milano finendo in crescendo dopo impegno esterno in una corsa a parziali invertiti; ha vinto 16 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita al rientro in 1.12.8 ottenendo strada dopo 600 metri per allungare con seconda parte di gara in 57.6 (28.4 l’ultimo quarto), la volta dopo nel Ponte Vecchio è stato distanziato dal quinto danneggiando due rivali quando era in calo ai 700 finali dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto in terza ruota, infine nel Padovanelle un errore sulla prima curva dopo aver subìto un intralcio inseguendo poi bene. Sfortunato di recente, può piazzarsi. Difficile. Quota: 10,00
12 REINE DU ZACK (Marco Smorgon) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.2 ad agosto seconda in Francia sferrata stampata dopo aver agito in avanti; ha vinto 12 volte, 3 nell’annata, la penultima a luglio in 1.12.1 senza ferri progredendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara allo scoperto in 55.9 e (dopo un quarto in quota in percorso esterno) si è ripetuta all’ultima in 1.12.2 in Francia. A questi livelli non è mai una vincente e la sistemazione la sacrifica. Estrema outsider. Quota: 44,00