07/04/2016

Gp Italia con il rientro di UNITED ROC, imbattuta contro gli indigeni

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Due file complete dietro l’autostart per l’Italia con i puledri di 3 anni in cerca di un leader. Curioso che 11 dei 12 al via hanno record personale simile (tra l’1.14.1 e l’1.14.9), pur essendo in diversi a dare l’impressione di essere in grado presto di scendere sotto l’1.14. Primo punto di interesse il rientro dall’Allevatori Filly di dicembre (vinto facilmente in 1.14.1) della quasi imbattuta United Roc (4) che con i coetanei indigeni non ha ancora mai perso (è stata battuta solo dalla francese Demonia Roma nel Gran Criterium); parte fortissimo e nell’occasione ha numero ideale per lanciarsi in avanti anche se sul risultato inciderà ovviamente la condizione; se vicina alla forma migliore ha chiarissima chance di fare un coast to coast. Chi invece è già rientrata (bene nell’Etruria) è Urgania (1) che meriterebbe il primo gran premio e ha numero ideale per piazzare da vicino la propria violenta punta di velocità; sembra la classica piazzata di posizione con licenza di vincere, soprattutto nell’ipotesi che agisca da seconda in corda in scia alla probabile leader United. Dietro alla favorita dei Rocca si avvierà Unno Del Duomo (10) a  segno facilmente nel primo Gran Premio 2016 e imbattuto sulla pista di Bologna; un soggetto che sembra un anziano per quanto è serio, sa fare un po’ tutto, nelle ultime 6 corse ha vinto 5 volte fallendo solo nell’Allevatori a causa di un contatto che lo ha fatto sbagliare quando avrebbe lottato per il successo,  può filtrare dalla seconda fila e giocarsela bene. Al pari di Unno è molto duttile Upupa Rl (5) che ha sempre corso bene e il giorno che troverà uno schema tattico favorevole può senz’altro centrare il primo alloro classico. Sia per Unno sia per Upupa sarà necessario sprintare da una pariglia esterna coperta, il numero non è ottimo ma non è neanche pessimo come invece è quello di Utopia Luis (6) dalla quale ci si poteva attendere un pochino di più nell’Etruria in schema favorevole da seconda in corda, ma c’è da dire che sul fondo scivoloso tendeva un po’ a perdere la camminata e anche lei merita grande rispetto. In possesso di gran finish Uma Francis (9); il campo numeroso la penalizza dato che, essendo un po’ lenta a mettersi in azione, rischia di restare nelle retrovie e avrebbe bisogno di una schiena che la porti avanti per piazzare da non troppo lontano la propria violenta punta di velocità. Poi ci sono una serie di soggetti che affrontano per la prima volta la pista piccola; tra questi intriga soprattutto Underground Grif (8) che prima di sbagliare a Roma aveva inanellato una serie di 5 successi consecutivi e non ne sono chiari i limiti, anche se nell’occasione dovrà fare i conti, oltre che con la pista da mezzomiglio, con uno schema manovrato avviandosi nella scia del non svelto (ma stavolta con il 2 proverà l’avvio per andare in posizione) Uragano Star (2), il quale si allena in pista da 800 metri pur non avendovi mai corso e che resta sul bel successo nel Maschio Angioino precedendo la regolare Upper Dany (3) che poi ha deluso domenica ma in una prova da non prendere alla lettera (in chiara preparazione per Bologna, con i ferri da riposo e in sulky “papà Salvatore”);  oltre alla novità del mezzomiglio la seconda fila nella categoria complica il compito di Ufo Gius Sm (7), che però con la corda potrebbe anche restare in posizione, e di Ufo Robot Hp (11). Completa il campo la fallosa Ursula Del Ronco (12) che è ancora maiden e non è certo questa l’occasione per rompere il ghiaccio.

 

 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Italia (Gr.2)
10.04.2016 Bologna
PRONO:  4 – 1 – 10
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni

URGANIA (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, dotata di grande cambio di marcia, ha colto il proprio record di 1.14.8 a ottobre seconda battuta al termine di oneroso percorso allo scoperto, ha vinto 6 volte su 11, la quartultima ad agosto in 1.16.8 a Follonica finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 45.4 dopo percorso esterno, a settembre sempre in 1.16.8 a Milano da leader con lancio in 14.4 e 600 finali  in 42.9, a ottobre in 1.17.6 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 30.8 per allungare con quello finale in 28.4, alla terzultima in 1.16.8 sul doppio km in mano finendo bene dalla scia dei primi, poi 2 terzi, il primo nell’Allevatori finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi, il secondo al rientro nell’Etruria finendo in crescendo dopo percorso manovrato. Dovrebbe essere venuta avanti dal già buon rientro, meriterebbe il primo gran premio, in posizione da sparo (soprattutto se seconda in corda dietro ad United), può farcela. Controfavorita. Quota: 3,00
URAGANO STAR (Gaetano Di Nardo) – Parte il giusto, alla prima uscita in pista piccola, ha vinto 6 volte su 9, la terzultima a gennaio al proprio record di 1.14.1 con km finale esterno e seconda parte di gara in 58 beneficiando in retta dell’errore del leader, alla quartultima in 1.15.3 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 44.4 dopo impegno esterno, all’ultima in 1.14.2 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara in 58.6. La novità della pista da mezzo miglio non dovrebbe essere un problema perché si allena in pista da 800 metri, potente ma solitamente non parte svelto, stavolta con il 2 proverà l’avvio per trovare posizione, può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00
UPPER DANY (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, regolare, rende al meglio di rimessa in corda, ha vinto 3 volte, la penultima a ottobre in 1.14.6 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a dicembre in 1.14.8 sul doppio km sferrata finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.14.3 alla penultima seconda finendo in crescendo dalle retrovie nella seconda parte di gara in 58.6, la volta dopo un “np” cedendo in retta dopo aver seguito i primi in corda. Male domenica ma era una prova in preparazione da non prendere alla lettera con i ferri da riposo, se trova la corda e si adatta alla pista può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00
UNITED ROC (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Velocissima in partenza, al rientro, regolare, ha vinto 6 volte su 7, la penultima alla terzultima uscita in 1.17.3 a Bologna in avanti con lancio in 14, la volta dopo un posto d'onore nel Gran Criterium in quota nella seconda parte di gara in 58.9 dopo aver mandato via nel lancio in 14, infine un successo nell’Allevatori Filly al proprio record di 1.14.1 da leader scambiando con un’avversaria nel mezzo giro iniziale in 35.5. Con i coetanei indigeni non ha mai perso, dipende molto dalla condizione, se vicina al meglio ha chiarissima chance di andare davanti e di arrivare fino in fondo. Favorita. Quota: 2,25
UPUPA RL (Jos Verbeeck) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.14.4 alla terzultima seconda nell’Allevatori Filly senza ferri finendo bene dal gruppo nei 600 conclusivi esterni in 44.2; ha vinto 3 volte, a settembre in 1.17.4 in percorso esterno quasi interamente allo scoperto, alla quartultima in 1.15.8 sferrata ottenendo strada dopo un quarto in 29.5, all’ultima in 1.14.6 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 43.1 spostando dalla scia dei primi dopo 600 metri per passare al mezzo giro conclusivo. Duttile, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 6,00
UTOPIA LUIS (Giuseppe Lombardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 4 volte, la seconda a ottobre in 1.17 a Bologna con km finale in 1.15.7 passando al mezzo giro conclusivo dopo un giro allo scoperto, a dicembre in 1.16.4 a Milano da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 44.8, alla penultima al proprio record di 1.14.2 ottenendo strada dopo un quarto in 30.2 per allungare con 600 finali in 43.8, la volta dopo un posto d’onore nell’Etruria seguendo dal via il leader in quota nella seconda parte di gara in 59.3 (29.3 l’ultimo quarto). Ci si poteva aspettare qualcosina di più a Firenze ma l’impressione è che sul fondo pesante non era sicurissima, nonostante il numero ci sta bene. Sorpresa. Quota: 12,00
UFO GIUS SM (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, ha colto il proprio record di 1.14.8 a gennaio secondo finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara esterna, ha vinto 5 volte, la terzultima a ottobre in 1.15.4 passando sulla curva finale dopo impegno esterno per poi allungare con quarto conclusivo in 30, a novembre in 1.16.5 ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con 600 finali in 43.8, a gennaio in 1.17.1  progredendo nei 600 finali in 43.9 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 14; resta su un terzo in quota in scia alla leader a cui aveva dato strada nel quarto iniziale in 28.9. Potrebbe restare in posizione ma al momento è un filo inferiore alla categoria ed è da valutare in mezzomiglio. Molto difficile. Quota: 50,00
UNDERGROUND GRIF (Antonio Di Nardo) – Molto veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, ha vinto 6 volte su 10, l’ultima alla penultima uscita al proprio record di 1.14.1 facendo andatura dopo essere andato davanti con avvio tra in nastri in 15.8, la volta dopo un errore ai 600 finali quando attaccava la leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 13.6. Prova il salto di categoria non agevolato dalla scia di Uragano ed è da verificare in mezzomiglio ma va forte, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 15,00
UMA FRANCIS (Enrico Bellei) – Piuttosto lenta in partenza, ha colto il proprio record di 1.14.9 a dicembre quarta finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 2 volte, ad agosto in 1.17.5 a Cesena passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, alla terzultima in 1.15 a Bologna finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 44.5, la volta dopo un posto d’onore finendo bene dal gruppo nei 600 finali esterni in 44.5 con arrivo in 14.5, infine un terzo sbagliando sulla curva finale quando attaccava la leader con forte spunto dal gruppo. In possesso di gran finish, se trova la schiena giusta se la gioca. Grossa sorpresa. Quota: 15,00  
10 UNNO DEL DUOMO (Andrea Farolfi) – Molto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.14.4 a novembre vincendo senza ferri anteriori da leader con lancio in 12.9 e 600 finali in 43.2, ha vinto 6 volte su 11, le ultime tre consecutive, alla penultima in 1.16.2 nel preferito assetto sferrato davanti da leader ”scambiando” con un avversario dopo il lancio in 12.8 per allungare con 600 finali in 43.2 con arrivo in 14.4, la volta dopo nell’Etruria in 1.14.8 sferrato agli anteriori in avanti con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 59.3 (29.3 l’ultimo quarto) senza forzare. Sa leggere e scrivere, nelle ultime 6 ha fallito solo l’Allevatori per un contatto (avrebbe lottato probabilmente per il successo), specialista della pista (3 successi su 3), può filtrare dalla scia della svelta United e a schema favorevole può farcela ancora. Terzo incomodo. Quota: 5,00
11 UFO ROBOT HP (Dario Battistini) – Piuttosto veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, ha vinto 3 volte, la seconda a febbraio al proprio record di 1.14.5 con seconda parte di gara in 59.3 scattando in retta dalla scia della leader nella quale era sceso nel lancio in 14.1, all’ultima in 1.17.3 progredendo nei 600 finali in 44 dalla scia dei primi. Prova un difficile salto di categoria non aiutato dal numero. Outsider. Quota: 69,00
12 URSULA DEL RONCO (Ferdinando Di Rienzo) – Piuttosto veloce in partenza, maiden, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.16.1 alla penultima a Milano terza tornando bene dopo errore sulla prima curva quando lottava per il comando nel lancio in 13.2, la volta ancora in fallo al via. Fallosa, fuori categoria e con numero pessimo. Estrema outsider. Quota: 100,00