15/04/2016

Costa Azzurra sfida rosa tra RADIOFRECCIA E PRINCESS GRIF

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Di ottima qualità il Costa Azzurra edizione 2016 anche se sono quasi tutti indigeni (Zorro Photo l’unico straniero). In chiara evidenza Radiofreccia Fi (2) e Princess Grif (3) con scelta a nostro avviso molto sottile tra le due. L’allieva di Bondo e Bellei sta letteralmente volando in percorsi esterni, nel Mirafiori schierata prudentemente (dopo sgambatura non eccezionale) con i  ferri e con le campanelle piuttosto pesanti ha saputo vincere in 1.12.1 senza mai vedere la corda e senza bisogno di essere stappata. Proviamo a darle una leggerissima preferenza su quella di Souloy e Goop che si rivede in Italia dopo un bel rientro vincente a Caen; più rapida rispetto a Radiofreccia (che comunque sta partendo meno lenta del solito riuscendo a restare a ridosso dei primi sia nel Ponte Vecchio sia nel Mirafiori) Princess rende al meglio coperta per poi far valere nel finale una punta di velocità violentissima; nella compagnia potrebbe anche provarci in avanti, qualora andasse in testa e mandasse via il più indicato ad essere il primo a presentarsi è il compagno di allenamentoPascià Lest (6) che negli ultimi due anni ha vinto solo una volta ma correndo ai massimi livelli europei e che nell’ultima corsa in Italia (il Nazioni) ha impressionato nel tardivo finish dal fondo. Piazzata di posizione con licenza di vincere Pleasure Kronos (1) che negli ultimi due gran premi italiani è stata ottima seconda di Radiofreccia (nell’Encat con buon finish nel km conclusivo cronometrato privatamente in 1.12 scarso, nel Mirafiori dopo aver agito da seconda in corda ma con prezzo nello “scambio” di 600 iniziali in 41.7) e quando avrà un po’ di fortuna centrerà il suo primo alloro classico. La chance (ai fini del gioco dei vincenti, meno tatticamente) di Radiofreccia e Pascià è sostenuta dai compagni di scuderia in pista con ambizioni personali pur in seconda fila, per la femmina Savannah Bi (8), per il maschioRania Lest (11) e Peace Of Mind (9). Savannah sa fare un po’ tutto, di recente ha avuto poca fortuna in onerosi percorsi allo scoperto nei quali però ha dimostrato di essere in forma, Rania è ardente e la seconda fila in scia al non veloce Sugar Rey la penalizza ma per la velocità che ha merita in ogni caso rispetto, Peace nel Mirafiori si è arresa solo in prossimità del palo dopo aver agito da protagonista con uno “scambio” per agire in avanti completato in un notevole 41.7. Nel suddetto Mirafiori arrivò con poco spazio Sugar Rey (4) che aveva sgambato bene e appare in ripresa. Dalle reclamare ai gran premi continuando a piazzarsi in ogni uscita il regolarissimo Rum E Coca Day(10) ha impressionato nel Ponte Vecchio finendo forte dopo aver subìto un intralcio per poi confermarsi vincendo in Francia; la distanza breve e il numero lo penalizzano ma toglie i ferri davanti, ha lavorato molto bene e sotto l’entusiasmo del nutrito gruppo di fans fiorentini (capitanati da Gabriele Paggetti) che lo segue dappertutto farà ancora il suo.

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Costa Azzurra (Gr.1)
17.04.2016 Torino
PRONO:  2 – 3 – 6
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
PLEASURE KRONOS (Santo Mollo) – Piuttosto veloce in partenza, piuttosto regolare, ha vinto 11 volte, l'ultima italiana nel 2014 in tris in 1.14.2 sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno per allungare con 600 conclusivi in 41.8; ha colto il proprio record di 1.11.6 l'anno scorso quarta in un gruppo 3 in Francia sul doppio km sferrata in quota in percorso manovrato; alla penultima uscita italiana a gennaio un posto d’onore nell’Encat finendo bene dalle retrovie nel km conclusivo esterno in 1.12 scarso, poi un successo in 1.13.5 sulla lunga distanza in Francia sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno, 2 quarti in Francia, infine un buon posto d’onore nel Mirafiori ottenendo strada nel lancio in 12.9 per mandare via dopo 600 iniziali in 41.7 e finire in leggero crescendo in quelli finali in 42.5. E’ andata più volte vicina al primo gran premio e prima o poi troverà il suo giorno, piazzata di posizione con licenza di vincere. Sorpresa. Quota: 7,00
RADIOFRECCIA FI (Enrico Bellei) – Parte il giusto, passista, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2014 seconda nel Città di Taranto progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.3; ha vinto 16 volte, la quintultima nel 2014 nell'Europa in 1.13.2 sul doppio km ottenendo strada dopo un km esterno in 1.12.6, l’anno scorso al rientro nel Ponte Vecchio in percorso allo scoperto in 1.12.3 sferrata con 600 finali in 42.8 e ultimo quarto in 28.2, infine (dopo un terzo nel Barbetta in quota nel miglio finale allo scoperto) alle ultime 3 consecutive, la prima nel Locatelli in 1.12.5 a Milano sferrata agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, la seconda nel Ponte Vecchio in 1.13.5 sul doppio km senza ferri davanti con ultimi 1400 metri allo scoperto in 1.40.2, la terza nel Mirafiori in 1.12.1 sul doppio km con i ferri e campanelle non leggere in percorso esterno finendo bene nei 600 conclusivi in 42.5. Potente e volante nel periodo, a Torino dopo la sgambatura non eccezionale ha corso con i ferri e le campanelle ma ha stravinto, ha chiara chance di farcela ancora. Favorita.Quota: 2,25
PRINCESS GRIF (Bjorn Goop) – Veloce in partenza, rende al meglio di rimessa, l’ultima uscita italiana è nel 2013 con la vittoria nel Triossi in 1.12.4 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e mezzomiglio finale in 57.2; ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2013 a Stoccolma sul doppio km terza, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.3 a giugno in Francia sul doppio km seconda in un gruppo 3; resta su 3 successi, l’ultimo al rientro eguagliando il miglior ragguaglio stagionale di 1.12.3 sul doppio km a Caen a mano destra scattando in retta dalla scia dei primi dopo aver mandato via in partenza. Potrebbe essere la prima leader con scelta se farsela davanti o mandarne via uno con chance, ha frazione secca impressionante, può farcela. Controfavorita. Quota: 2,25
SUGAR REY (Roberto Andreghetti) – Parte il giusto, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.13.4 ad agosto quarto nel Città di Cesena con km conclusivo esterno finendo in crescendo negli ultimi 600 in 43.1; ha vinto 9 volte, la quartultima nel 2014 a Cosma e Damiano al proprio record di 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 27 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, sempre nel 2014 nel Derby in 1.13.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, al rientro alla quintultima grazie al distanziamento di un avversario in 1.13.6 sul doppio km con mezzomiglio finale in 56.5 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30, poi nell'Europa un errore al via per poi inseguire ma tamponare un avversario dopo un giro, un successo nel Triossi in 1.14.1 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo 600 metri in 44 per allungare con mezzo miglio finale in 57.6, al rientro un quinto in quota nel km finale esterno, infine nel Mirafiori un “np” arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda. In ripresa, può piazzarsi. Difficile. Quota: 22,00
ZORRO PHOTO (Giampaolo Minnucci) – Parte il giusto, al rientro, ha colto il proprio record di 1.12 nella batteria del Palio dei Comuni terzo sferrato ai posteriori accusando in retta il percorso esterno con km finale allo scoperto per poi vincere in finale in 1.12.1 senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno.  Da valutare la condizione al rientro, sulla linea migliore potrebbe piazzarsi. Molto difficile. Quota: 33,00
PASCIA’ LEST (Pietro Gubellini) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.09.1 nel 2014 quarto in una batteria dell’Elitloppet finendo bene con poco spazio dalle retrovie dopo aver rinunciato alla partenza dall’8; ha vinto 14 volte, l’ultima (dopo un anno e mezzo) alla quartultima uscita in Francia in un gruppo 2 in 1.13.6 sul doppio km mandando via per poi riproporsi in retta, la volta dopo un buon terzo nel Nazioni in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio finale per la testa (molto meno per lui che veniva dal fondo) in 56.8, infine 2 “np” in Gruppi 1 in Francia, l’ultimo accusando in retta l’impegno esterno. Potrebbe sfondare, negli ultimi due anni ha vinto solo una volta ma sempre correndo contro l’elite europea, può farcela. Terzo incomodo. Quota: 3,50
SERENO OP (Antonio Velotti) – Parte il giusto, passista monocorde, ha colto il proprio record di 1.12.4 a luglio terzo nel Città di Taranto in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha vinto 15 volte, 3 consecutive nell’annata, l'ultima a ottobre in 1.13.1 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.5 per allungare in quello finale in 28.4 (57.6 la seconda parte di gara); resta su un deludente quinto per mancanza di avversari accusando in retta l’impegno esterno. A questi livelli non è mai un vincente ed è regredito per problemi ai piedi e lavorando a sella, nonostante il buon motore non ispira. Molto difficile. Quota: 33,00 
SAVANNAH BI (Federico Esposito) – Parte il giusto, piuttosto regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.7 a giugno vincendo a Bologna progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, ha vinto 16 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.12.9 sferrata con km conclusivo esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 58.2; resta su 2 quinti tatticamente sfortunati, il primo in un gruppo 3 in Francia in quota nella seconda parte di gara allo scoperto dopo essere andata davanti tra i nastri e aver mandato via, il secondo nel Mirafiori in percorso allo scoperto mollando la presa dalla leader nei 600 finali in 42.5. Poco fortunata di recente ma la forma c’è, ci sta bene. Sorpresa. Quota: Scud. (7,00)
PEACE OF MIND (Andrea Guzzinati) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 a giugno seconda in Francia sul doppio km; ha vinto 14 volte, alla terzultima uscita italiana nel 2013 nel Carena in 1.12.8 scattando in retta dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.8, 2 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in Francia in  1.13.4 sulla lunga distanza sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno; resta su due buoni terzi, il primo in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 43, il secondo nel Mirafiori battuta in retta dopo aver agito in avanti “scambiando” con un avversario con lancio in 12.9 e 600 iniziali in 41.7. In gran forma, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (10,00)
10 RUM E COCA DAY (Riccardo Picchi) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.12.9 a settembre secondo a Follonica finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 15 volte, 8 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.13.6 sul doppio km in percorso esterno con miglio finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 57.9, la volta dopo un buon posto d’onore nel Ponte Vecchio finendo bene dal gruppo dopo aver subìto un intralcio sulla penultima curva, infine un successo in Francia in 1.13.3 ottenendo strada. Ha scalato le categorie, sempre al palo e al top della forma, toglie i ferri davanti dopo aver lavorato molto bene, può piazzarsi ancora. Difficile. Quota: 22,00
11 RANIA LEST (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, ardente, ha vinto 18 volte, 4 nell’annata, la penultima alla quintultima uscita al proprio record di 1.11.1 sferrata agli anteriori da leader con quarto iniziale in 28.5 e seconda parte di gara in 56.2, alla penultima in 1.11.7 su pista insabbiata sempre nel preferito assetto senza ferri davanti e sempre nel preferito percorso in avanti con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 56.8, la volta dopo un posto d’onore nel Padovanelle stampata dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro e aver tenuto andatura (600 iniziali in 41.4). Ardente, la scia del non veloce Sugar Rey al via la penalizza ma per la punta di velocità di cui dispone merita grande rispetto. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (8,00)
12 OXFORD STREET (Vincenzo D’Alessandro junior) –  Parte il giusto, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.11.6 alla quartultima quarto finendo in crescendo dalle retrovie dopo aver trovato tardi l'aria; ha vinto 11 volte, la penultima l’anno scorso in 1.13.5 con seconda parte di gara in 57.6 finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo esterno, a novembre in tris in 1.12.9 sferrato con 600 finali in 42.9 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno; resta su un quarto finendo bene dalla coda. A questi livelli non è mai un vincente, è sempre al palo ma in categorie inferiori, qui è dura. Outsider. Quota: 44,00
13 LOVE INSIDE (Ennio Parenti) – Veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa in corda, ha colto il proprio record di 1.11.6 nel 2009 a Milano secondo in linea con il vincitore nella seconda parte di gara in 56.3 dopo avergli dato strada dopo il lancio in 13, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.6 a maggio quinto nel Renzo Orlandi finendo in crescendo per varchi dalla coda; ha vinto 19 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.15.5 sul doppio km con km finale in 1.14.2 scattando in retta dalla scia del leader a cui aveva dato strada nel mezzo giro iniziale con i nastri tradizionali in 30.1, a dicembre in C – D in 1.14.8 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nell’arrivo in 14.5 (44 i 600 finali), all’ultima in 1.14.6 a Bologna progredendo nei 600 finali in 43.7 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo il lancio in 15.2. Quando ha provato in prima categoria ha raccolto solo un quinto, il numero lo sacrifica ulteriormente. Estremo outsider. Quota: 100,00