22/04/2016

Ippodromi lasciati senza soldi dal Mipaaf, si accontentano del Tavolo

di admin

Al termine della riunione Mipaaf-Ippodromi di ieri è uscito un comunicato congiunto delle sigle degli Ippodromi, dove in pratica si dice che non hanno ottenuto nulla. Niente soldi in più, stessi obblighi di rendicontazione. Unica concessione il solito “Tavolo” per monitorare la situazione, che ora si fa difficile come del resto per tutte le categorie. Gli ippodromi dal canto loro accettano di continuare a correre, specificando che garantiranno solo i servizi essenziali.
A nostro il discorso sui servizi essenziali resta una limitazione grave. Promozione, eventi collaterali, sono altrettanto essenziale per far vivere un ippodromo, che prima di tutto deve essere luogo di intrattenimento. Se, come temiamo, per “servizi essenziali”, si intende unicamente la distribuzione del montepremi è un disastro.
Detto questo, bisogna anche vedere fino a che punto e per quali ippodromi la situazione sia realmente al limite. La domanda è, se gestire un ippodromo è impresa fallimentare, perché tanti ippici si sono contesi in varie sedi la gestione del Breda, compresa al momento della riapertura Nord Est Ippodromi, che ne ha già due? Capiamo che con le risorse degli anni (definitivamente) passati era più facile muoversi. Ma è durante i periodi di crisi che, per sopravvivere, si deve divenire più bravi, abbasando le pretese e alzando l'ingenio.

A.F.