28/02/2013

Tutto il Naif di d’Alesio, segretario di Rappresentanza Unitaria

di admin

Attilio d’Alsio, segretario di Rapprsentanza Unitaria, non ha idea di cosa sia un comunicato stampa. In trent’anni ormai di giornalismo mai abbiamo visto un comunicato che finiva con un post scriptum. Ma lui ha fatto di meglio, dandoci dentro con il contenuto: “Gentile Dottore (il sottosegretario del Mef Vieri Ceriani, ndr), mi farebbe molto piacere sentirla magari domani sera o venerdì mattina così le racconto come e' andata con il Ministro Catania”. Se d’Alesio voleva dare un’idea di dilettantismo c’è riuscito alla perfezione, solo l’ippica, quella di questa crisi più delle altre, non se lo merita.

Va fin peggio se si legge il comunicato. D’Alesio rampogna Ceriani per aver ricevuto il 22 febbraio in un incontro disdetto dagli Unitari, i gruppi da lui non rappresentati. Si tratta di Passamonti (Concessionari giochi), Grassi (Hippogroup), Tuci (Comitato pre lega ), Botti (Imprenditori ippici ), Meli (Federnat e gestore ippodromo di Firenze), Catia Brozzi (Aidaa). Dice che non li doveva ricevere perché non hanno riconoscimento. È ridicolo perché se li hanno ricevuti, li hanno riconosciuti, per non parlare di sigle storiche come Hippogroup, Federnat.
Ma perché d’Alesio chiude con questo PS tanto Naif quanto confidenziale («le racconto come è andata»)? Forse perché vuole far sapere a tutti – a questo serve un comunicato – che lui è potente, tanto che con il sottosegretario si «sente la sera» per fargli sapere come è anadat. Peccato che Ceriani sia uno che ha fatto l’opposto di quello che lui, anche prima del 22, gli aveva intimato di non fare. Ma si sa, quelli dei d’Alesio sono azzardi spericolati, ma quando non si ha nulla da perdere, senso del ridicolo compreso, vengono facili.