29/04/2016

TIMONE EK Campione che non delude, intervista al proprietario Lettieri

di admin
di Mario “Amario” Alderici“Il cavallo corre con i polmoni, si conserva con il cuore e vince con il carattere.” È la frase più famosa di Fderico Tesio, il Mago del Purosangue.  E va pennello a Timone Ek, un cavallo che davvero vince e si conserva con cuore e carattere è Timone Ek che (con l’eccezionale successo di forza al rientro nel Città di Torino) si conferma il più continuo (e forse anche il più forte) della generazione indigena 2012 nonostante una morfologia e una genealogia non eclatante. Però neanche disprezzabile; morfologicamente Timone è un cavallo medio – piccolo ma a guardarlo bene è un bellissimo cavallo di tipo americano, un po’ basso ma largo e robusto, con un muso molto espressivo e intelligente.
Come genealogia non ha incantato la paternità di Mr Vic, però l’americano (soggetto dal grande parziale e con record di 1.54.2) è usato poco dagli allevatori italiani ma nasce bene da Valley Victory (un pilastro dell’allevamento americano) e Miss Marita (che ha per seconda madre l’ottima Peridot). Inoltre aveva già dato Penelope Ek sempre in coppia con Gemona che è sorella di Maddy Laser (vincitrice di numerosi filly) e che ha per terza madre Kimberly Dutchess da cui discendono ottimi cavali conosciuti anche da qui noi (ad esempio Kramer Boy e Civil Action).
Un cavallo con una testa da corsa eccezionale Timone Ek che ha stupito ed emozionato un allenatore di grande esperienza come Gennaro Casillo che di lui disse “Mi ha colpito da prima in lavoro e poi in corsa il fatto che qualunque cosa gli chiedessi Timone dava, a ogni comando lui rispondeva; non finiva mai!”. E infatti non ha mai finito di sorprendere vincendo in ogni schema (in testa, di rimessa, al largo coperto, scoperto “nasino al vento”), in ogni pista (piccola o grande per lui non fa differenza) e su ogni distanza. Davvero un cavallo completo.
Il morello Timone Ek, allevato da Edy Caprani e Franco Franchi, era tra le proposte del nostro sito, ma rispetto ai puledri che gli allevatori ritenevano migliori e dei quali era proposto il video, Timone aveva solo le foto. Luigi Lettieri se n’è comunque  innamorato tanto da partire dai Paesi Vesuviani (vicino a Pompei) dove vive per recarsi alla Valle Intelvi (tra i laghi di Como e Lugano) per vedere il cavallo: ovviamente Timone ha incantato Luigi e l’accordo è stato siglato.

Luigi, cosa ti ha colpito in Timone Ek?
Ciò che non era piaciuto agli altri: la genealogia e il cavallo. Intendiamoci, non avevo l’intenzione di spendere molto, e tra i puledri con cui economizzare Timone aveva una genealogia che a me non dispiaceva: è fratello pieno di Penelope Ek che 1.11.5 li ha fatti. Morfologicamente non è male, è piccino come sua mamma Gemona ma è proporzionato”.
Sei appassionato di lunga data, tra il 1997 e il 2001 avevi anche guidato negli ippodromi del Sud.
Io? Ma quando mai? Quello è un omonimo. Io sono titolare di una stazione di servizio con carburante, bar e tabacchi; la passione ippica è di anni più recenti con il mio primo acquisto Lupin Lord”.
Lupin Lord che fu un buon routinier a segno in diverse corse.
Sì, non era un fenomeno ma ha vinto e si è piazzato in molte corse accrescendo così la mia passione per il fantastico mondo dell’ippica; da allora ogni anno ho comprato un paio di cavalli, anche se molto spesso con pochi risultati”.
Eri quasi intenzionato a smettere, prima dell’arrivo di Timone Ek …
Sì quella delle T doveva essere la mia ultima annata di acquisti, anche perché la mia famiglia mi diceva: ma che ci fai con sti cavalli, spendi i soldi per altro, fatti un futuro, comprati una casa, mi stavano quasi per convincere, poi è arrivato Timone …
 
 
E alla fine pure la famiglia si è convinta, anche tuo fratello Domenico è un supertifoso di Timone.
Sì, Domenico non è mai stato un cavallaro in passato e non capiva perché spendevo soldi e tempo nell’ippica, ora si è appassionato tantissimo anche lui a Timone e al meraviglioso mondo ippico”.
Ed è molto bello il folklore con cui la tua famiglia e i tuoi amici seguono le imprese di Timone con le vostre magliette e cappellini personalizzati, ottima anche la pagina facebook dedicata al vostro Campione.
Sì, la pagina la segue Pasquale Bhò che ringrazio, poi devo ringraziare anche il mio socio Raffaele Fogliamanzillo, altro grande appassionato che è anche proprietario di Soumillon, un altro ottimo cavallo che con Gennaro Casillo ha fatto il salto di qualità ai limiti della prima categoria”.
Gennaro Casillo che è stato il realizzatore di Timone Ek.
Gennaro Casillo è l’allenatore che porterò sempre nel cuore per le emozioni che mi ha fatto provare”.
Prima del Città di Torino (con training di Fabrice Souloy e guida di Bjorn Goop) in sulky a Timone erano stati Enrico Bellei nell’Etruria e “Calimerino” Esposito in tanti gran premi successivi (Marangoni, Terme di Montecatini, Nazionale).
Sì, eravamo partiti con Enrico Bellei e bene, ma poi tra contratti e accordi non era sempre libero, così ci siamo affidati a Federico Esposito che si è mostrato sempre all’altezza della situazione”. 
Ora l’avventura francese.
Sì, in Francia hanno altre strutture e Timone Ek merita il meglio. E quando siamo rentrati ha vinto al rientro, nonostante fosse solo al 70-80% della condizione”.
Ci credevi in un successo così netto?
Quando l’ho visto scoperto a più di un chilometro dalla fine no. Ma Timone si è superato, grande emozione nel battere i primi tre del Derby (Testimonial Ok, Tesoro Degli Dei, Troja D’Asolo); Derby che sarà sempre un rammarico dato che per un errore sulla prima curva Timone fallì, ma senza errori avremmo vinto”.
In Francia hai portato anche l’altra tua T, Tutankamon Mrs che l’anno scorso siglò il record della generazione con 1.12.6, come sta?
Si è infortunato e l’abbiamo riportato a casa, ora lo stiamo allenando qui al mare ed è in netta ripresa, a breve riprenderà il training in vista del rientro qui in Italia, non so ancora se in Campania o in Toscana da Casillo”.
Prosegue invece in Francia da Souloy Timone Ek che tornerà in Italia a fine maggio per l’Europa.
Sì, da campano mi spiace che non sarà al Regione Campania, ma Souloy ha deciso che Timone farà solo i gruppi 1, quindi Milano a maggio, poi in Francia per i gran premi di luglio e agosto”.
Timone corse una volta l’anno scorso in Francia, arrivando ottimo terzo in uno sfortunato Verroken. Però finendo forte dopo aver trovato tardi l’aria; essendo un cavallo che sa fare tutto penso riuscirà ad adattare alle piste e alle distanze francesi.
L’anno scorso a Vincennes se ci sono ancora 50 metri faceva in tempo a vincere nonostante fosse rimasto chiuso, quella è stata un’altra corsa (oltre al Derby) per la quale ho rammarico. Souloy è molto fiducioso in Timone, che del resto non ci ha mai tradito. Dopo esserci presi la rivincita su Tesoro degli Dei e su Testimonial Ok, spero di prenderci la rivincita su Charly du Noyer che ci ha preceduto nel Mangelli, lo andiamo a sfidare a casa sua”.     
Un gran professionista Timone Ek in pista, sa fare tutto, non si deconcentra finché non ha passato tutti gli avversari, è sempre così professionale e calmo?
No no, è uno nu' scugnizzo, un casinista.  Se in paddock e gli passano vicino i cavalli è sveglio, allegro, vivace e vispo. Ma quando corre sa cosa deve fare, appena lo mettiamo a filetto sta fermo, si concentra”.
Nel frattempo in casa Lettieri si stappa Champagne per brindare al successo di Torino. Allora tanti auguri a Timone che in questi giorni (il 23 aprile) ha compiuto 4 anni e continua a navigare su rotte sicure.