03/05/2016

Lotteria, la pagella di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Da voto 10 tutto il Lotteria come non se ne vedevano da tempo, velocità sensazionali sia in batteria sia in finale dove il Grande Oasis Bi, 8 anni ma gestito con parsimonia durante tutta la carriera, dopo aver dato strada al diretto rivale Voltigeur De Myrt trova, sull’allargamento di questi, un provvidenziale varco interno e si afferma in 1.10.7 sull’avversario. Primi quattro posti (così per i primi due della consolazione, Pioneer Gar e Quick Fix) per cavalli allenati all’estero; salva il naufragio del training italico Edy Moni con il solito, eroico Probo Op, quinto in 1.10.9 in finale senza aver mai visto la corda e che va stretto al Campione toscano con molto da recriminare.

I CAVALLI
OASIS BI
– Non vinceva da oltre un anno ma piazzandosi quasi sempre nell’elite europea, torna al bersaglio nel migliore dei modi in batteria e finale entrambe da incorniciare; in batteria va davanti con lancio in 13.2, gradua, vola la seconda parte di gara addirittura in 54.9. In finale parte ancora a tutta, lancio in 12.9, dopo 600 in un velocissimo 40.8 prende la decisione saggia ma rischiosa di mandare Voltigeur; sul finire della curva finale quando Gelormini chiude la briglia è lesto Takter a metterci dentro le gambine di Oasis, Voltigeur in retta si allarga ulteriormente e c’è l’autostrada lungo i paletti per Oasis che rimonta a palmo a palmo l’avversario e nei pressi del palo lo batte. Voto: 9,5
VOLTIGEUR DE MYRT
– Tornato al meglio dopo le ulcere allo stomaco che lo avevano fatto rendere sottotono nel Vitesse, corre da protagonista sia in batteria sia in finale; in batteria ottiene strada nel lancio in 12.7, tiene andatura costante, dopo il km in 1.11.3 allunga ancora per concludere a media di 1.10.6 con ultimo quarto in 27.4. Per la finale sceglie il 2 in maniera opinabile (in batteria passa su due avversarie accondiscendenti come Sahara Fairytale e Rania Lest, ma è abbastanza impensabile che possa tenere un partitore eccezionale come Oasis); viene saltato da Oasis e resta scoperto, preme sul leader, dopo 600 in 40.8 ottiene strada, fa andatura, Gabriele Gelormini decide di chiudergli la briglia in un punto delicato come la curva finale e con il proprio driver con le guide in una mano Voltigeur si allarga, Oasis mette le gambine dentro, in retta Voltigeur (come ha fatto spesso in passato quando la fatica inizia a farsi sentire) si allarga ulteriormente e l’avversario lo beffa nei pressi del palo. Comunque eccezionale, battuto con l’onore delle armi. Voto: 9,5
PROBO OP
– Primo tra i cavalli allenati in Italia. Eroico come sempre. Nella sgambatura della batteria si scatena affogandosi, in corsa Edy Moni si vede costretto a lasciarlo sfogare e Probo va, a diritto su Pascià inducendolo a più miti consigli dopo il lancio in 13.3, va via spedito con 600 in 41.2 (da 1.08.7) e km in 1.10.7, in retta logicamente è scarico ma salva nettamente un ottimo secondo. In finale non è logicamente al 100% ma lotta davvero come un leone con quel cuore infinito che lo contraddistingue; con un’imboccatura più “dura” Edy lo contiene in partenza, sempre al largo dal via, in scia a Princess, nonostante l’andatura dei “mostri continentali” si prepara a giocarsi la sua grande finale, sulla curva conclusiva muove in terza ruota, al suo interno Pascià Lest cerca disperatamente un varco tra Princess e Probo, c’è un contatto tra i ruotini dei due, all’ingresso in resta persevera nel suo “sgomitare” Pascià, con Voltigeur che allarga su Princess, Pascià che più al largo di Princess viene ancora a contatto di Probo, il quale è costretto a centro pista ma malgrado la metà retta in diagonale quando si libera dal contatto tra i sulky finisce ancora in piena spinta ottimo quinto in 1.10.9 senza aver mai visto la corda; da regolamento sarebbe da retrocedere dal quarto al quinto Pascià, ma la giuria conferma l’arrivo senza rivedere il filmato. Non è stato fortunato e un quinto così va molto stretto … ma quanto va forte e quanto cuore in ogni corsa il piccolo Grande Probo … Voto: 9 
PRINCESS GRIF – In batteria fa partenza ma resta scoperta, “nasino al vento” tutta strada è ottima seconda in 1.11.4; in finale resta di fuori e si ritrova ancora scoperta dopo 600 metri quando Voltigeur sfila, km finale allo scoperto non molla nonostante la grande andatura e lotta fino in fondo come una leonessa. Voto: 9
PASCIA’ LEST
– Ottimo in batteria, manda Probo dopo il lancio in 13.3, sulla curva finale scatta con finish più fresco e fa dispersione nell’arrivo in 13.2; in finale riesce a non far accodare Voltigeur e resta incollato ad Oasis, secondo in corda, poi terzo quando sfila Voltigeur, tutto in mano muove sulla curva finale alla disperata ricerca di un buco, tra Princess e Probo prova più volte a trovare l’aria per sprintare e viene più volte a contatto “ruota contro ruota” con Probo, a metà retta si libera compiutamente e prova lo sprint ma è tardi e davanti non flettono e può essere solo ottimo quarto; dovrebbe essere retrocesso al quinto per la deviazione con contatto in retta ma la giuria lo grazia. Voto: 8,5  
RUM E COCA DAY – Una testa d’oro!!! Dalle reclamare alla finale del Lotteria, un sogno che si realizza per questo eccezionale cavallo da corsa rimasto senza madre alla nascita e per tutto il gruppo dei fans (dal proprietario Gabriele Paggetti, al primo realizzatore Simone Visi, eccetera) fiorentini che lo segue dappertutto, oltre ovviamente al trainer Holger Ehlert. Molto bene senza ferri anteriori, prende posizione terzo in corda, sulla curva finale (sul calo di chi lo precede), muove al largo in scia a Sharon, in retta si lancia su di lei dando vita a un duello serrato per il terzo, l’ultimo posto per la finale, la rimonta a palmo a palmo e sul filo le mette il musino davanti. Sogno coronato e in retta contro i “mostri europei” fa quel che può, rinuncia saggiamente alla partenza, nel km finale esterno ci prova e sul passo arriva insieme agli altri, a ridosso dei Campioni. Voto: 7  
SAHARA FAIRYTALE – E’ una seconda fascia francese ma Roby Andreghetti la interpreta raccogliendo il massimo possibile, in batteria fa partenza, manda Voltigeur e lo segue finché può restando ottima seconda. In finale sceglie saggiamente il 9, in corda dietro a Pascià gli resta incollata tutta strada, in retta tenta di prendere un compenso per le vie brevi e alla fine capeggia i battuti con onore. Voto: 6,5
STEVEN DEL RONCO
– In batteria difende la posizione terzo in corda, si avvicina in retta, terzo a sorpresa ma con merito; in finale il numero 8 lo sacrifica palesemente e Mario Minopoli saggiamente si ritrae in coda, va per le vie brevi e in retta si avvicina e sul palo è lì con gli altri, insieme ai campioni. Voto: 6,5
RANIA LEST
– Sfortunata in batteria, si ritrae terza in corda, resta chiusa tutta strada ma nei pressi del palo trova uno spiraglio in corda per stampare Rue Varenne; in finale rinuncia alla partenza, muove a metà corsa ma in retta quando tenta di scattare si mette brutta d’andatura; la condizione comunque c’è. Voto: 6,5  

GLI UOMINI
EMILIO MIGLIACCIO – Estremamente competente e preciso nel raccontare i cavalli campani che conosce a menadito, stavolta però come proprietario appassionato e persona sensibile abbiamo visto un Emilio che non conoscevamo; vince alla grande la consolazione il suo Pioneer Gar e le telecamere ci mostrano tutta l’emozione del grande cronista campano in una trionfale passeggiata in pista, fino a quando al microfono piangendo ha detto “E’ una vittoria dedicata a Carlo Saturno”, un appassionatissimo ippico innamorato dei cavalli e di Pioneer Gar (che seguiva ovunque) recentemente scomparso, bravo Emilio! Commovente. Applausi!  Voto: 10
JHONNY TAKTER – Chi vince ha sempre ragione; molti hanno storto il naso quando dopo 600 metri in finale ha mandato Voltigeur, ma alla seconda corsa nella giornata (dopo una vinta facile ma pur sempre con mezzomiglio finale volante in 54.9) dopo 600 in 40.8, vedendo l’avversario che continuava a premere ha preferito non insistere a tenere ad oltranza, oltretutto con un cavallo come Oasis Bi che corre bene anche sotto (anzi le corse migliori le ha fatte di rimessa, che potesse fare un miglio in testa senza mai fermare in finale dopo aver già corso in batteria è tutto da dimostrare) e dietro a un soggetto come Voltigeur che sotto sforzo spesso si allarga; preciso appena si è aperto il varco a mettere gli anteriori del suo urlando al collega di stare su. Voto: 6,5
GABRIELE GELORMINI – Corre in maniera molto fiduciosa e nella batteria non ha problemi; come più veloce sceglie il numero in finale ma a sorpresa sceglie il 2 (anziché l’1), e (come era prevedibile) viene saltato da Oasis Bi restando scoperto, a quel punto preme e ottiene strada al prezzo di 600 iniziali in 40.8, dopo la grande spesa ha un po’ di fretta nel chiudere la briglia al suo Voltigeur sulla curva finale anziché in retta, Voltigeur (come fa spesso e come aveva già accennato a fare all’uscita della penultima curva) va in su lasciando spazio a Oasis, Gelormini correttamente non può tornare giù essendoci le gambe dell’avversario (con Takter che urla al collega di stare su) e in retta (anche un po’ stanco e sentendo la pista sferrato ai posteriori) Voltigeur completa la frittata alzandosi ancora un po’, quanto basta perché nel varco creatosi possa entrare anche il sulky del fortissimo (e nell’occasione anche un pizzico fortunato) Oasis Bi. Trattandosi di un giovane che si sta mettendo in grande luce all’estero portando in alto la bandiera italiana, considerato che ha perso il Lotteria comunque di pochissimo, considerata la correttezza verso l’avversario, la cordialità appena finita la corsa nel rispondere ai cronisti pur nella comprensibile delusione, non ce la sentiamo di tirargli la croce addosso. Per noi è assolto. Voto: 6
GIURIA DI AGNANO –   Dai 250 finali ai 100 finali c’è un ripetuto "ruota contro ruota" tra Pascià Lest e Probo Op con Pascià che forza un varco che non c'è, interrompendo l'azione di Probo Op costringendolo da una terza corsia scarsa ad una quinta corsia abbondante, nonostante deviazione e contatto la giuria è per il non luogo a procedere  e neanche viene esposto il disco giallo per rivedere il filmato. Peraltro le riprese frontali non vengono quasi mai mostrate al pubblico in questi casi di contatto; ormai ci fanno vedere riprese di tutti i generi (primi piani di guidatori, arti di cavalli) durante la corsa: sarebbe più normale che il pubblico riuscisse ad avere invece una visione globale della corsa, e nei replay e negli approfondimenti delle varie trasmissioni venissero mostrate le riprese spettacolari e le frontali relative ai contatti in corsa. Voto: 4