09/05/2016

Montecatini, doppiette per FRANCESCO VIRZI’ e MICHELA RACCA

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Nonostante premi bassi è stata una domenica appassionante quella mandata in scena dal Sesana domenica.
Il centrale è andato a Ohan Dei Greppi che (dopo aver sgambato bene con Nicola Del Rosso a spalle indietro per frenarne gli ardori) è stato ottimamente improvvisato da Francesco Virzì. In seconda pariglia esterna Ohan, è venuto via dopo 600 per andare in pressing sul leader Libertador Olm per liberarsene al mezzo giro finale e fare passerella su una buona Siniscola e su Strillozzo Jet che dopo lungo errore al via torna eccellente terzo con “rotolo” in 1.57. Ha pagato il rientro il qualitativo Libertador Olm ma è piaciuto, il “Piottino” Simone Di Iorio ci sta lavorando su e sarà da attendere in progresso alla prossima.
Francesco Virzì aveva già fatto centro con Ugarit Dei Greppi che (dopo una buona sgambatura nella quale aveva provato il lancio) è stato saltato al via dalla velocissima Ursula Amg che ha mandato Urdidera, dopo 300 metri l’errore di Ursula e così Ugarit si è ritrovato nuovamente secondo in corda mentre Ubertoss è andato in pressing su Urdidera con quarta frazione in 14.2 per un giro in un veloce un minuto secco. Al mezzo giro finale Francesco ha provato a spostare in terza ruota Ugarit che non è apparso particolarmente incisivo, da lì la bella mossa dell’ottimo catch driver siciliano di riportarlo per le vie brevi per poi venire in preferenziale a stampare a fil di palo un’eroica Urdidera che dopo la buona qualifica e lo sfortunato debutto aveva sgambato bene con 14.5 a chiudere e si è mostrata anche buona partitrice. Ottimo nel percorso allo scoperto anche Ubertoss, in ripresa Ummagumma, bene dopo l’errore Ursula.
Doppio, oltre che per Virzì, anche per una Michela Racca sempre più brava e sempre più carina che festeggia nel migliore dei modi i suoi 28 anni. Ottima seconda nel centrale con Siniscola, Michela ha fatto centro con Umile Ama e con Rudedu. Bel lavoro della coppia MM Michela – Marjo (Natynki) con Umile che ora è perfettamente centrata e (dopo una partenza giustamente richiamata per un agganciamento) in avanti con lancio in 14.8 respingendo Uranio Capar l’ha preceduto senza patemi in un arrivo in 14.5 facile. Altro percorso di testa con Rudedu (il lavoro dietro le quinte è quello di Pino Di Caterino in gran ripresa) che ha respinto il pressing di Royal Kosmos Bigi e ha concluso ancora bene su Nerosubianco Atc che l’aveva seguito diligentemente dal via. Poco centrato il rientrante Rey Ninio di galoppo in corsa come già in sgambatura. La corsa ha visto il gruppo dividersi in due tronconi, con il secondo capeggiato dal favorito Roger Op che ha impiegato molto prima di ricongiungersi al gruppo dei fuggitivi condizionando anche chi lo seguiva; ciò ha provocato una discussione (civile) tra Andrea Esposito e Riccardo Pezzatini, con Esposito che accusava Pezzatini di aver tenuto una condotta di corsa troppo rinunciataria e Pezzatini che rispondeva che aveva poco in mano e che se Esposito riteneva che andassero piano doveva allora venire via lui. Da quei bravi driver che sono li attendiamo ad una prossima corsa vincente e tatticamente più fortunata. Una cosa che non ci convince è che Pezzatini, in sulky al favorito, al rientro nelle scuderie dice “Il cavallo è mio e non ho da render conto a nessuno” parafrasando ciò che disse Marco Lasi (“La cavalla è mia e faccio quello che voglio”) quando con Tipica D’Aghy attaccò nei 600 iniziali in 44.3 il favorito Tohmawak Lg: non è propriamente così, c’è anche il pubblico e lo scommettitore.
In apertura i gentlemen con un po’ deludente Tiberio Alex che dopo agevole corsa di testa ha ceduto in retta a vantaggio della coriacea Tunecede che, ben pilotata da Matteo Zaccherini, dopo partenza tranquilla ha fatto valere il proprio passo monocorde nel km finale esterno.
Alla terza successo di Rina Da Pisa e Alessandro D’Ettoris sfilati in avanti sull’accondiscendente Miracle Bieffe e poi netti sullo stesso nei 600 finali in 43.9 con arrivo in 14.4. Terzo correndo bene Star De’ Glatignè.
Poi a segno (dopo ottima sgambatura con arrivo in 14.5) Uva Petral che, esente da errori, ha guidato ad andatura costante per sottrarsi nell’arrivo in 15.1 a Unicef visto in progresso con un cambio di imboccatura. Uva, in sulky un sempre preciso Edy Moni,  sarà da attendere in ulteriore progresso in pista grande. Dopo il solito errore ha inseguito alla grande Ultimatum D’Orio con 1400 metri finali in 1.45.5.
Sorprendente il successo alla quinta di Tessy Dl che, interpretata con fiducia da Vincenzo Mango, è passata dopo un km scoperta in 1.17 e in retta ha trovato ancora la forza per ribattere fin sul palo a un buon Twtter Grad.