12/05/2016

Renzo Orlandi numeroso, Amario è per il coast to coast di RANIA LEST

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dopo il Lotteria nel quale i cavalli in allenamento all’estero hanno dominato (con solo il solito, eroico Probo Op a lottare con loro fino in fondo pur senza mai vedere la corda) non resta che rimboccarsi le maniche e vedere se almeno il più “nostrano” trofeo del Renzo Orlandi resterà in Italia con al via 10 indigeni e 2 esteri (già conosciuti in Italia come Zorro Photo e Dream Magic Be) divisi equamente in due file dopo il ritiro in prima di Owen’s Club. L’unica che corre a Modena che riuscì ad arrivare in finale a Napoli (pur dopo una batteria nella quale arrivò a non correre, murata in corda) è stata la veloce Rania Lest (6) che all’ingresso in retta nel tentativo di avvicinare i “mostri europei” si è messa brutta costringendo Alessandro Gocciadoro a riprenderla in mano; la condizione però c’è, se non è contagiata dalla febbre circolata nella scuderia del Goccia, stavolta dovrebbe riprendere ad attuare il percorso in avanti considerato che non dovrebbe esserci nessuno ad avere interesse a tenerla ad oltranza dato che quando Rania non è troppo ardente e riesce un po’ a graduare tiene comunque sempre un’andatura molto sollecita. Se non si scatena dovrebbe valere (sulla pista scorrevole modenese) un percorso intorno all’1.11 che può permettergli di arrivare fino in fondo; se invece va via con parziali al contrario presterebbe il fianco soprattutto a chi la seguirà in scia. Il più indicato ad attuare il percorso da secondo in corda se ripete il lancio in 12.9 del Costa Azzurra è il vecchio Zorro Photo (4) che più va avanti con gli anni più va forte. Hanno avuto poca fortuna sia a Torino sia a Napoli apparendo però in grande condizione Sugar Rey (5) e Sharon Gar (2); il maschio va più forte di quanto dica la carta recente e per l’occasione toglie tutti i ferri, la femmina non vince di rimessa da tempo immemore (si afferma solo quando sfila in avanti e non essendo velocissima non riesce più ad attuare il percorso in avanti) ma è spesso vicina ai primi ai massimi livelli e con il caldo migliora. In seconda fila il più che piace è senza dubbioStankovic Ok (9) che ha saputo risorgere per l’ennesima volta dopo l’infortunio di Milano andando vicino a fare il record della pista di Bologna (in 1.11.9 l’ultimo successo) e che quando è stato bene ha sempre messo in mostra la sua grande velocità. Possibile piazzato di posizione con licenza di vincere il derbywinner tedesco Dream Magic Be (1) se si ripetesse sulla linea del Duomo di dicembre. E in caso di suo avvio veloce nella sua scia potrebbe cogliere una piazza di posizione anche Newyork Newyork (8) che (in categoria inferiore e dopo aver fermato per un km) all’Arcoveggio ha fatto una cosa che non ricordiamo di aver visto fatto ad altri cavalli su quella pista volando i 600 finali addirittura in 41.3 con arrivo in 13.3. Resterà nella memoria anche il lavoro con 600 conclusivi in 41.5 (senza freno e senza frusta) di Superbo Capar (10) prima di scendere a Napoli dove fu sacrificato dal numero come in questa occasione nella quale partirà in scia al non veloceSereno Op (3). Degli altri 5, tutti mai a segno nei gran premi, quello che ha più chance di piazzamento è proprio Sereno, visto in ripresa a Torino, Santiago De Leon  (11) ha forma al diapason ma è alla sua prima volta contro i migliori, nel Renzo Orlandi di due anni fa Papalla (13) fu sorprendentemente seconda e l’anno scorso Love Inside (12) fu quinto ma ripetersi non sarà facile. Non corre per febbre Owen’s Club (7).  

 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Renzo Orlandi (Gr.2)
15.05.2016 Modena
PRONO:  6 – 4 – 5

1 DREAM MAGIC BE (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, non ama girare al largo, in Italia ha corso nel 2013 il Triossi sbagliando sulla seconda curva quando era nel gruppo al largo e a dicembre secondo nel Duomo in 1.11.7 finendo in crescendo dal gruppo in una corsa a parziali invertiti, ha vinto nel 2012 il Derby tedesco, l’ultimo successo alla penultima in Austria in 1.14.8, la volta dopo un “np” in Francia. Sorprese nel Duomo, possibile piazzato di posizione con licenza di vincere. Grossa sorpresa. Quota: 10,00
2 SHARON GAR (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 10 volte, la quintultima nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, l'anno scorso in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, a giugno nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7; dopo 3 terzi (il primo in Francia al miglior ragguaglio stagionale di 1.12.4 sul doppio km, il secondo in quota nel km finale allo scoperto, il terzo nello Jegher in percorso manovrato finendo bene dopo aver trovato tardi l’aria) alla terzultima un quarto nel Mirafiori finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, poi un altro quarto in una batteria del Lotteria al proprio record di 1.11.6 sferrata agli anteriori in quota in percorso esterno, infine uno sfortunato terzo nella consolazione trovando tardi l’aria dopo aver seguito il leader dal via. La condizione c’è (quando fa meno freddo vive in paddock e migliora la forma), vince solo quando riesce a sfilare in avanti ma in posizione da sparo se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 6,00
SERENO OP (Antonio Velotti) – Parte il giusto, passista monocorde, ha colto il proprio record di 1.12.4 a luglio terzo nel Città di Taranto in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha vinto 15 volte, 3 consecutive nell’annata, l'ultima a ottobre in 1.13.1 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.5 per allungare in quello finale in 28.4 (57.6 la seconda parte di gara); dopo un deludente quinto per mancanza di avversari accusando in retta l’impegno esterno è apparso in ripresa all’ultima nonostante l’np nel Costa Azzurra in percorso esterno. A questi livelli non è mai un vincente e sarà presumibilmente preso in velocità in partenza, se fosse però in ulteriore ripresa a schema favorevole potrebbe piazzarsi. Difficile. Quota: 44,00
ZORRO PHOTO (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, in Italia ha vinto a novembre il Palio Dei Comuni in 1.12.1 senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno, resta su un quarto nel Costa Azzurra al proprio record di 1.11.7 seguendo tutta strada il leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.9. A 10 anni va ancora forte e ha colto il proprio personale, se salta i tre all’interno e agisce dietro l’ardente Rania Lest può ribaltare il pronostico. Controfavorito. Quota: 4,50
SUGAR REY (Jos Verbeeck) – Parte il giusto, ha vinto 9 volte, la quartultima nel 2014 a Cosma e Damiano in 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 27 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, sempre nel 2014 nel Derby in 1.13.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, al rientro a novembre grazie al distanziamento di un avversario in 1.13.6 sul doppio km con mezzomiglio finale in 56.5 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30, poi nell'Europa un errore al via per poi inseguire ma tamponare un avversario dopo un giro, un successo nel Triossi in 1.14.1 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo 600 metri in 44 per allungare con mezzomiglio finale in 57.6, al rientro un quinto in quota nel km finale esterno, 2 sfortunati “np”, nel Mirafiori arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, nel Locatelli sbagliando al via per poi inseguire bene, un quinto in una batteria del Lotteria al proprio record di 1.12.1 finendo in leggero crescendo dalle retrovie, infine nella consolazione uno sfortunato “np” accusando in retta l’impegno allo scoperto. Va più forte di quanto dica la carta recente, per l’occasione toglie tutti i ferri, se non resta scoperto può farcela. Terzo incomodo. Quota: 6,00
RANIA LEST (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, ardente, ha vinto 18 volte, 4 nell’annata, la penultima a dicembre al proprio record di 1.11.1 sferrata agli anteriori da leader con quarto iniziale in 28.5 e seconda parte di gara in 56.2, a marzo in 1.11.7 su pista insabbiata sempre nel preferito assetto senza ferri davanti e sempre nel preferito percorso in avanti con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 56.8; resta su un “np” nel Lotteria andando in confusione meccanica in retta quando cercava di avvicinare i primi dopo aver mosso dal fondo a metà corsa. Dovrebbe andare davanti e se non si scatena ha chiarissima chance di arrivare fino in fondo. Favorita. Quota: 2,00
OWEN’S CLUB – Non corre.
NEWYORK NEWYORK (Lorenzo Baldi) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2014 quinto nel Freccia D'Europa trascinato in quota nel gruppo in corda, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.5 a dicembre terzo a Milano in quota dopo essere andato davanti nel lancio in 13 e aver mandato via dopo un quarto in 27.7; ha vinto 22 volte, 6 nell'annata, la terzultima a dicembre in 1.14.5 sul doppio km a Padova da leader con lancio in 13.8 e km finale in 1.13.1, a marzo in 1.14.9 a Bologna da leader con lancio in 15.1 e 600 finali in 41.9 e arrivo in 13.9, all’ultima in 1.14 a Bologna in avanti con lancio in 15 e volando i 600 finali in 41.3 con arrivo in 13.3. Il parziale conclusivo dell’Arcoveggio a memoria non ci ricordiamo di averlo visto fare a nessuno, ora cambia la categoria e lo schema tattico ma in posizione può giocarsela. Grossa sorpresa. Quota: 15,00
STANKOVIC OK (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 12 volte, 5 nell'annata, la terzultima a novembre sferrato agli anteriori in 1.13.2 ottenendo strada dopo 600 iniziali in 43.5 per allungare con quelli finali in 42.6, alle ultime due consecutive nel preferito assetto senza ferri davanti , la prima al rientro in 1.12.1 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 27.5 per poi allungare con 600 finali in 41.8, la seconda al proprio record di 1.11.9 ottenendo strada dopo il lancio in 14.1 per allungare con 600 conclusivi in 41.6 con arrivo in 13.7. Rivisto al meglio, quando sta bene è stato sempre tra i protagonisti, la sistemazione lo penalizza un po’ ma ci sta bene. Sorpresa. Quota: 7,00
10 SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, non ama girare al largo, in possesso di ottimo cambio di marcia, ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, la quartultima a gennaio in 1.14.1 nel preferito percorso da leader con lancio in 13.4 e 600 finali in 43.1, 3 successi consecutivi a marzo, il primo in 1.13.8 da leader con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 56.8, il secondo al proprio record di 1.11.6 nel Padovanelle finendo bene dalla scia dei primi, il terzo nello Jegher in 1.14 da leader con lancio in 14.1 e km finale in 1.12; resta su uno sfortunato “np” nella consolazione del Lotteria arrivando senza spazio dopo aver seguito in corda i primi. Anche stavolta sfortuna nei numeri in scia al non svelto Sereno Op ma è volante e può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00
11 SANTIAGO DE LEON (Gaspare Lo Verde) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 15 volte, 8 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.12.1 a Follonica passando sulla curva finale dopo aver seguito il leader dal via, la volta dopo eguagliando quel limite ottenendo strada dopo metà corsa in 58, infine un errore ai 700 finali quando era nel gruppo al largo per poi inseguire bene. Sulle ali della forma al top prova un difficile salto di categoria non aiutato dal numero. Molto difficile. Quota: 50,00 
12 LOVE INSIDE (Ennio Parenti) – Veloce in partenza, regolare, non ama girare al largo, ha colto il proprio record di 1.11.6 nel 2009 a Milano secondo in linea con il vincitore nella seconda parte di gara in 56.3 dopo avergli dato strada dopo il lancio in 13; ha vinto 20 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.15.5 sul doppio km con km finale in 1.14.2 scattando in retta dalla scia del leader a cui aveva dato strada nel mezzo giro iniziale con i nastri tradizionali in 30.1, a dicembre in C – D in 1.14.8 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nell’arrivo in 14.5 (44 i 600 finali), alla terzultima in 1.14.6 a Bologna progredendo nei 600 finali in 43.7 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo il lancio in 15.2, all’ultima in 1.15.9 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 58.3 (28.6 l’ultimo quarto). Quando ha provato in prima categoria ha raccolto solo un quinto, il numero lo sacrifica ulteriormente. Estremo outsider. Quota: 100,00
13 PAPALLA (Massimo Barbini) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.12.2 nel 2014 seconda a sorpresa nel Renzo Orlandi finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 8 volte, 3 nell’annata, l’ultima a luglio eguagliando il proprio record di 1.12.2 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 28; resta su un errore tra i nastri inseguendo poi bene. Sorprese due anni fa in questo gran premio ma è molto difficile che si ripeta. Outsider. Quota: 69,00