17/05/2016

Montecatini domenica, ancora RUDEDU e ancora Michela Racca (triplo)

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Ancora un bel successo, stavolta nel centrale, per Rudedu ancora in una prova con i nastri; affidato per la seconda volta alle mani della scatenata Michela Racca, l’allievo di Pino Di Caterino ha girato svelto riuscendo a saltare l’altro specialista dello schema Rajah Petral, altrettanto sollecito dalla seconda fila Ninja Riz che si sistemava terzo in corda mentre restava allo scoperto Luster Sf poi rilevato da Risk Bieffe; nel km finale in 1.15.4 Rudedu si scrollava di dosso Risk e approfittava di una condizione non al top (dopo un infortunio ad un piede) del favorito Rajah Petral che rallentava sulle curve per poi ripartire sulle rette. Sulla curva conclusiva fuga per la vittoria di Michela e Rudedu con Ninja Riz che, chiuso in corda, subiva la frenata in piegata di Rajah (poi comunque discreto terzo) per poi finire a velocità doppia in preferenziale e sarà buono per la prossima.
Si era già affermata due volte la Racca (per un brillante triplo) con Urzulei e con Noodles Bieffe. La superforma di Michela sta esaltando anche un grande allenatore come Pino Di Caterino che, dopo un periodo in chiaroscuro, è tornato in piena efficienza e le sta affidando i portacolori di SilvestreCarlisi in splendida condizione. Oltre al successo con Rudedu Pino e Michela hanno fatto centro anche con il dotato ma non facile Urzulei; brava Michela a riuscire ad evitare manovre con il puledro che, agendo su un binario, è riuscito ad evitare divagazioni, e con bella progressione in terza ruota nel mezzo giro finale ha dominato la leader Udora Degli Ulivi e il favorito Ussaro Gifont. Con lo stakanovista Noodles (quasi 300 corse in carriera) invece Michela ha fatto centro per il training di Riccardo Pezzatini; in avanti con lancio in 14.7 dal 6 Stazzema ha tentato la fuga dopo un km e sulla curva conclusiva ha preso vantaggio che sembrava essere decisivo ma non le sono stati sufficienti i 600 finali in 44.7  e soprattutto l’arrivo in 14.5 per difendersi dal gran finish di Noodles che a fil di palo l’ha stampata; out dal via a causa di un pneumatico bucato il favorito Omsk Dei Greppi.
E dire che il pomeriggio era iniziato male per la Racca con l’errore sulla prima curva della favorita Uel Ama dopo aver contenuto al via Usbergo Jet e Ushuaia Bi; via libera così per Usbergo Jet che, presentato al meglio da Martin Levacovich dopo la delusione di Follonica quando dislocò, ha guidato indisturbato per un km, poiFrancesco Facci ha allungato in progressione nei 600 finali in 45.1 (15.7 la retta opposta, 15.2 la curva e un ottimo 14.2 per l’arrivo).
E’ ormai un realtà il tenacissimo Trivet Cash a segno in 1.14.5 in percorso di forza allo scoperto; essendo un soggetto che quando si ritrova da solo  non si impegna, Edoardo Baldi l’ha impegnato a lungo al largo della leader Twilight Lux; impressione eccellente nel km finale in 1.13.3 nel quale Edo ha viaggiato più volte a spalle indietro per non passare anzitempo e dare a Trivet un punto di riferimento all’interno che lo facesse agire con la grinta che ha in possesso; e il punto di riferimento è stato ottimo in una Twilight Lux che ha venduto carissima la pelle e solo a metà retta ha dovuto inchinarsi alla maggior prestanza del rivale.
Gran bel successo anche per Ruba Bibi interpretata magistralmente dal suo mentore Orlando Orlandi; alla finestra nel primo giro in un minuto (durante il quale Star Above Op ha chiesto strada a Sidney Dei Greppi che ha risposto picche, forse anche perché era stato a sua volta mandato via da Shiraz Dei Greppi) Ruba ha mosso dopo 800 metri per passare sulla curva finale e sottrarsi (per una meritata vittoria salutata con entusiasmo in tribuna dall’appassionatissimo proprietario Sergio Menichetti e da tutto il team) al finale di Silvia Grif che è ben rientrata ed è buona per la prossima. Bene anche Star Above che ha contenuto il solito finish di Renato Roby da attendere su rette più lunghe. Da segnalare il buon inseguimento dopo errore di Sarule, protagonista di un km (dai 200 iniziali ai 400 finali) in 1.13.7 per poi concludere rallentata con 1400 conclusivi in un buon 1.45.5.
Caratterizzata da parziali al contrario la gentlemen con Nembo Du Lac che in avanti avrebbe voluto mandare solo il favorito Otto Di Piaggia, tra i due però ha provato a sfondare Principe Real, giro in 59.3 e poi tutti e tre cotti; ha mosso così in anticipo sui rivali Renoir Grad che però ha impiegato 600 metri in terza ruota prima di riuscire a passare prestando il fianco al finale più fresco di Soho Dei Greppi (in sulky Nicola Del Rosso) che ne aveva seguito le mosse; è finito forte dopo aver trovato tardi l’aria Roby.   
Chiusura con vittoria in percorso di testa di Taro Di Risaia (e Felice Facci) che, sferrato agli anteriori, dopo aver scavalcato Toscanini nel lancio in 14.7 ha tenuto andatura ed è arrivato un po’ lungo e non perfetto di meccanica salvandosi però da un buon Titano Trio e da Toscanini; quarta senza mai rendersi pericolosa (davanti però si andava forte per la categoria) la favorita Tearodo.
Prima delle corse qualifica per l’ennesimo figlio della prolifica Bella Topa, Universo Buio, che è piaciuto (al di là del ragguaglio modesto di 1.19.9) nel km finale in 1.18 con 600 conclusivi in 46.3, proseguendo bene per altri 300 metri dopo il palo per arrivare ad un doppio km in 2.41.