26/05/2016

Stabile con UNO ITALIA favorito ma, per la prima volta in pista piccola, deve trottare

di admin

di Mario “Amario” Alderici – I puledri che sono già vincitori classici sono assenti nello Stabile che (con due file complete imbottite di cavalli locali) quindi si appresta ad inserire un nome nuovo tra i vincitori di corse di gruppo. Il favorito (chiaro) c’è e si chiama Uno Italia (2) anche se non mancano le controindicazioni. Il portacolori dell’aversano docg Paolo Santulli va molto forte e con questo numero se trotta ha chiare chance di sfilare in breve in avanti (al suo interno la svelta Ulia non dovrebbe avere interesse a tenerlo ad oltranza) e di arrivare fino in fondo; non è però un soggetto caratterialmente maturo, nel Giovanardi si è animato molto quando ha avuto al suo fianco un avversario e (secondo in corda) ha sbagliato, nella sua prima uscita in pista piccola il rischio di errore c’è ma a percorso netto è un logico favorito anche perché è a rischio rottura (anche lui non agevolato dalla pista piccola) pure il “contro”Underground Grif (6), soggetto veloce ma ardente, che quando ha fatto percorso netto ha quasi sempre vinto. Dopo l’ottimo piazzamento nel Cacciari (quarta e terza) provano tra i maschi le regolari Ulia Caf (1) e Utopia Luis (5); l’allieva di Davide Di Stefano non è una leonessa nel finale ma parte velocissima e, pur essendo alla prima uscita in pista piccola (ma non dovrebbe avere grossi problemi essendo una cavala duttile), dovrebbe essere la leader iniziale diventando (in avanti o da seconda in corda) la piazzata di posizione con licenza di vincere; quella di Holger Ehlert (affidata nell’occasione a Dell’Annunziata) viene da quattro piazzamenti in corse di gruppo e se non resta scoperta (in quelle occasioni ha corso in corda) può allungare la serie. Di chi tenta per la prima volta in prima categoria il più potente è senza dubbio Uccello Jet (10), un castrone molto caratteriale che deve essere di luna buona e evitare divagazioni agendo possibilmente su un binario. La carta con oltre il 50% di vittorie mette in corsa anche Uragano Trebì (7) e Usque Dl (11); il siculo corse ad inizio carriera una volta in pista piccola sbagliando ma poi è apparso molto più affidabile, a Palermo è sempre al palo e può sfruttare la scia della compagna di colori per agire in posizione da sparo, Usque è uno specialista della pista sulla quale (in categoria inferiore) ha vinto 3 volte su 3. Più dura per gli altri tra i quali la posizione mette in gioco per una piazza il veloce Ufo Gius Sm (3) e la regolare Upper Dany (4) se ritrovasse un po’ di condizione. Urbi Et Orbi Jet (9) senza ferri ha marcato un bel progresso ma la sistemazione è complicata, così come per Un Vero Hbd (8) un filo inferiore. E’ cresciuta, ma è troppo lungo il salto dalle reclamare con questa sistemazione, Urka Jet (12).

 

 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Stabile (Gr.2)
28.05.2016 Aversa
PRONO:  2 – 6 – 1
ULIA CAF (Davide Di Stefano)  – Velocissima in partenza, alla prima uscita in pista piccola, regolare, ha vinto 4 volte, l’ultima alla terzultima uscita in 1.14.8 da leader con lancio in 13.6, la volta dopo un “np” cedendo sulla curva iniziale dopo essere andata davanti con lancio dall’8 in 12.9, infine un quarto nel Cacciari al proprio record di 1.14.2 calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13. Dovrebbe essere la leader iniziale con scelta se mandare o meno, essendo una cavalla facile la pista da mezzomiglio non dovrebbe essere un problema, anzi potrebbero agevolarla le rette corte non essendo una leonessa nel finale, possibile piazzata di posizione con licenza di vincere. Terza favorita. Quota: 6,00
UNO ITALIA (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, non sempre affidabile, ha vinto 3 volte, alla penultima (dopo un errore sulla curva finale quando era davanti dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 13.8) al proprio record di 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, la volta dopo nel Giovanardi un errore sulla seconda curva quando seguiva il leader. Nei grandi appuntamenti per ora ha sbagliato, ancora caratterialmente da registrare ma è il più forte, se si adatta al mezzomiglio ha chiarissima chance di sfilare in avanti e di arrivare fino in fondo. Favorito. Quota: 1,70
UFO GIUS SM (Dario Battistini) –  Veloce in partenza, ha vinto 6 volte, la quartultima a ottobre in 1.15.4 passando sulla curva finale dopo impegno esterno per poi allungare con quarto conclusivo in 30, a novembre in 1.16.5 ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con 600 finali in 43.8, a gennaio in 1.17.1  progredendo nei 600 finali in 43.9 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 14, all’ultima (dopo un terzo al proprio record di 1.14 in quota dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.8) in 1.15.9 ottenendo strada dopo un quarto in 29.3 per allungare con seconda parte di gara in 59.9. Al top della forma, se trova la corda può piazzarsi. Difficile. Quota: 20,00
UPPER DANY (Raffaele Forino) – Parte il giusto, piuttosto regolare, rende al meglio di rimessa in corda, ha vinto 3 volte, la penultima a ottobre in 1.14.6 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a dicembre in 1.14.8 sul doppio km sferrata finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.14.3 alla quartultima seconda finendo in crescendo dalle retrovie nella seconda parte di gara in 58.6, poi 3 “np”, l’ultimo non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno dopo breve errore sulla curva iniziale. Sembra in regresso e non ama agire al largo, se fosse in ripresa e trovasse la corda potrebbe piazzarsi. Difficile. Quota: 30,00
UTOPIA LUIS (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 4 volte, la seconda a ottobre in 1.17 a Bologna con km finale in 1.15.7 passando al mezzo giro conclusivo dopo un giro allo scoperto, a dicembre in 1.16.4 a Milano da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 44.8, a febbraio in 1.14.2 ottenendo strada dopo un quarto in 30.2 per allungare con 600 finali in 43.8, poi un posto d’onore nell’Etruria seguendo dal via il leader in quota nella seconda parte di gara in 59.3 (29.3 l’ultimo quarto), un quarto nell’Italia in quota in corda al seguito dei primi, un posto d’onore nell’Elwood Medium seguendo dal via il leader perdendone leggermente contatto nei 600 finali in 43.6, infine un terzo nel Cacciari al proprio record di 1.14.1 in quota dopo aver seguito la leader dal via. Reduce da quattro piazzamenti consecutivi in corse di gruppo ma correndo in corda, non è un fenomeno ma fa sempre il suo, ci sta ancora bene. Sorpresa. Quota: 7,00
UNDERGROUND GRIF (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, preferisce pista grande, non sempre affidabile, ha vinto 7 volte su 13, la penultima a marzo al proprio record di 1.14.1 facendo andatura dopo essere andato davanti con avvio tra in nastri in 15.8, all’ultima in 1.14.5 ottenendo strada nel lancio in 13 per allungare con seconda parte di gara in 58.8. La pista piccola non lo agevola e se la prende giusta può farcela. Controfavorito. Quota: 4,00
URAGANO TREBI’ (Gaspare Lo Verde) – Molto veloce in partenza, regolarissimo in pista grande (in pista piccola ha corso una volta ad inizio carriera sbagliando), ha vinto 9 volte su 17, ha colto il proprio record di 1.15 a marzo vincendo sferrato ai posteriori sfondando con 600 iniziali in 43.7 per allungare con quelli finali in 44.1 e lo ha eguagliato alla terzultima secondo sul doppio km, la volta dopo un successo in 1.16.6 sferrato da leader con quarto iniziale in 30.8 e quello finale in 29.1 (seconda parte di gara in 1.00.1), infine un terzo seguendo i primi in quota nel mezzomiglio finale in 58.2 (28.5 l’ultimo quarto). E’ sempre al palo, ha buona frazione e dovrebbe restare in posizione, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (10,00)
UN VERO HBD (Giorgio D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, ha vinto 2 volte, la seconda a febbraio in 1.16.6 ad Aversa con 600 finali in 44.7 scattando in retta dalla scia del leader che aveva mandato via dopo il lancio in 15.7; ha colto il proprio record di 1.14.7 a febbraio secondo in quota nei 600 finali in 43.7 in scia al leader che aveva mandato via nel lancio in 13.4; resta su un terzo in quota nella seconda parte di gara in 58.8 dopo aver mandato via nel lancio in 13. Prova un arduo salto di categoria. Outsider. Quota: 44,00
URBI ET ORBI JET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, regolare, ha vinto due volte, la seconda a dicembre in 1.17.3 finendo in crescendo dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 45.5; ha colto il proprio record di 1.14.5 all’ultima secondo in quota dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.8. Togliendo i ferri ha segnato un progresso sveltendosi al via ma la sistemazione nella categoria rende il suo compito arduo. Molto difficile. Quota: 33,00
10 UCCELLO JET (Romeo Gallucci) – Parte il giusto, caratteriale, non sempre affidabile, ha vinto 4 volte, la penultima a marzo al proprio record di 1.12.9 tenendo andatura da leader dopo il lancio in 13.5, alla quartultima in 1.14.9 ad Aversa sferrato ai posteriori sfondando dopo 600 in 45; alla penultima un terzo tornando bene dopo aver perso la partenza, la volta dopo un errore ai 600 finali quando tentava di risalire dalle retrovie. Fa bene la pista e il potenziale è fuori discussione ma è molto caratteriale, se la prendesse giusta ci starebbe bene. Sorpresa. Quota: 7,00
11 USQUE DL (Vincenzo Luongo) – Parte il giusto, ha vinto 5 volte su 9, le ultime 3 consecutive, alla penultima al proprio record di 1.15.1 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 30.5 per difendersi nel secondo in 28, la volta dopo eguagliando il proprio record ad Aversa (dove ha vinto 3 volte su 3) ottenendo strada dopo mezzo giro in 30.5. Specialista della pista, in crescita, il numero lo penalizza ma a schema favorevole ci sta. Grossa sorpresa.Quota: 18,00
12 URKA JET (Marcello Vecchione) – Molto veloce in partenza, ha vinto 3 volte, l’ultima alla penultima uscita al proprio record di 1.15.9 a Padova da leader con lancio in 15.1 e mezzo giro finale in 30.1, la volta dopo un errore sulla curva iniziale quando cercava di ripiegare in scia ai primi nel lancio dal 6 in 14.7. Cresciuta ma il salto dalle reclamare ai gran premi con questo numero è troppo lungo. Estrema outsider. Quota: 50,00