18/07/2016

Il convegno del G.P. Terme raccontato da Amario: a segno UBERTINO GRIF

di admin

di Mario “Amario” Alderici – E’ stata una bella serata il Società Terme allietata dai racconti di ciò che è stato per l’ippica e nella vita “Decione” Vivaldo Baldi (alla cui memoria è intitolato il Gran Premio) tramite le parole del figlio Alessandro “Pastasciutta” , dei nipoti Edoardo e Stefano e della pronipote Monica Gradi (nonna Fulvia era sorella di Vivaldo) che in tenuta da sera ha davvero rubato l’occhio, carinissima oltre che sempre delicata e elegante negli atti e nel parlare.

E Vivaldo probabilmente sarebbe stato contento sia del clima festoso per ricordarlo, sia del Gran Premio che è vissuto sul duello tra United Roc e Ubertino Grif. United, come sempre rapidissima in avanti, dopo il lancio in 14.2 ha tirato i remi in barca, sul rallentamento è venuto subito allo scoperto Ubertino; corsa a rilento per i primi 1400 metri (United su distanza un filo lunga ha giustamente graduato per portare il cronometro dalla sua, Ubertino scoperto dal via non aveva interesse a forzare), poi match spettacolare durato tutti gli ultimi 600 metri in un eccellente 42.2 (14.3 la retta opposta, 14.1 la curva e 13.8 l’arrivo). Un bel testa a testa con infine ancora United Roc che ha mantenuto un minimo di vantaggio su Ubertino ma a pochi metri dal palo ha perso l’azione e ha aperto il galoppo non riuscendo per pochissimo a transitare sul palo di trotto. Bella e sportiva stretta di mano dopo il palo tra Antonio Di Nardo e Alessandro Gocciadoro e arrivo sub judice con Antonio Di Nardo che (o per una “furbata napoletana” nel tentativo di influenzare la giuria o perché convinto come lui asseriva che quando United tocca il filo non ha ancora aperto il galoppo) si presentava in premiazione; comprensibile la delusione dell’ottimo driver napoletano e del proprietario Filippo Rocca alla squalifica (a nostro avviso ineccepibile) di United che peraltro senza quel malaugurato errore avrebbe meritato la vitoria; ma altrettanto meritato il successo di Ubertino Grif pilotato con fiducia “nasino al vento” da Alessandro Gocciadoro in una settimana per lui densa di emozioni dopo che martedì è nato il suo secondogenito (che va ad aggiungersi a Giulia) Pietro. E a breve Pietro inizierà ad applaudire le manine a papà Alessandro!     
Papà Alessandro Gocciadoro aveva già fatto centro, per la gioia della comproprietaria (con Stefano Paladini che è in vacanza) appassionatissima Ada Bertoni e dell’allevatore Guido De Bellis presenti in tribuna, con il promettente Vertigo Spin, un figlio di Nad Al Sheba veloce e serio (un filino pigro). In errore nel tentativo di far partenza la favorita Vigogna Jet, Vertigo in avanti ha graduato in avanti per allungare in progressione nel km finale in 1.17.8 con ultimi 600 in 45.6 e arrivo in 14.5. Nonostante la chiusa ha guadagnato qualcosa in preferenziale Venere Di Poggio (anche lei coccolata e fotografata nelle scuderie da Giorgio Sandi e Daniele Orsini) che aveva seguito dal via Vertigo e anche lei, come già apparso in qualifica, già professionale. Terzo vicino, dopo un’incertezza al via che ha costretto Edy Moni a riprenderlo in mano e con una sbandata al mezzo giro finale, Volo Rivarco Op con secondo giro allo scoperto. Tra due errori ha messo insieme 700 metri di pregevole fattura l’acerbo ma discreto Villeroy Si.
Il convegno si è aperto con lo scontato successo di Ovy Rob e Enrico Bellei da leader con lancio in 14.9, km finale in 1.14.7 e ultimi 600 in 43.4 con arrivo in 14.3. Ottimo secondo, confermando la costante crescita a cui l’hanno portato Massimo Matarazzo e Roberto Biagini, Radames Egral in scia alla leader dal via, mentre è venuta malissimo a Roi De Coeur complice anche un contatto con un avversario sulla curva finale.
Enrico Bellei ha raddoppiato in chiusura con un bel capolavoro con il penalizzato e favorito Uhaveadrem; sempre al largo mentre il leader Ultras Bi ha fatto melina nei primi 1400, Uhaveadream ha mosso in terza ruota ai 550 finali ma, vedendo che con la terza ruota sulla curva finale non avrebbe probabilmente preso Ultras, Enrico a preso in mano e ha scelto la via interna per rimontare Ultras e batterlo di misura con 600 finali che abbiamo cronometrato in 43; terzo vicino dopo ottimo percorso allo scoperto Uranogal. 
In gentlemen ancora una meritata soddisfazione per l’appassionatissimo Luigi Lettieri e tutto il simpaticissimo e pittoresco team campano che lo segue con Tonga pilotata con maestria dal sempre ottimo Matteo Zaccherini che l’ha guidata come aveva fatto Enrico Bellei la volta precedente, sul passo, senza anticipare i tempi, passando ai 550 finali dopo un giro scoperta per isolarsi nei 600 finali in 44 (ultimo km in 1.15.1). Alle sue spalle ottime sia Tatanka Op che ha subìto al via l’avvio lento di chi la precedeva e sarà da attendere in prima fila e Thunder Di Poggio finita forte e da attendere in professionisti. Solo quarta la favorita Toshiba As che ha pagato la scelta tattica di Tessa Slm (poi terminata ultima) di farsela davanti dopo aver respinto l’avversaria nel lancio in 14.8.
Sempre incerte e spettacolari le corse con i nastri, stasera ce n’era tre, la prima è andata all’ospite Rancho Pancho (conGaspare Lo Verde) che ha sfruttato la sua velocità tra i nastri per superare l’accondiscente Offen Matto e respingere la favorita Sueià Della Luna che ha sbagliato sulla prima curva; secondo paletto in 14.3 (30.2 il mezzo giro iniziale) e km finale in 1.15.5 con arrivo in  14.6 per respingere Richelieu Gsm allo scoperto nell’ultimo miglio e Supremo costretto a centro pista sulla curva finale. E’ arrivato senza spazio Roger Op; dopo essere rimasto al largo e aver ripiegato in coda è piaciuto Spirit Roby che abbiamo cronometrato in 2.00.2 per il miglio finale.   
La seconda con i nastri era la prima dei due splendidi e equilibrati inviti (ne dovrebbe fare più spesso); ha vinto Really Dlguidato con fiducia da Riccardo Pezzatini giustamente esultante sul palo. Really ha sfondato con secondo paletto in 13.9 per allungare con secondo km in 1.13.8 e ultimi 600 in 43.9; con quelle misure nulla da fare per i penalizzati tra i quali si erano eliminati in rottura i più attesi (Mineiro As poi discreto nell’inseguimento, Sing Halleluah e Sonny Club); buona seconda confermando la forma Navy Bi in sulky alla quale Paolo Speziali ha giustamente mandato Really che è apparso in giornata stratosferica per poi seguirlo lungo il percorso davanti a Ramona Caf in ripresa.
Nell’altro invito (quello per i 4 anni) successo di forza per Taylor Roc e Antonio Di Nardo con oltre un km allo scoperto, 600 finali in 42.7 e arrivo in  14.2 per sfuggire a un’altrettanto ottima Tenerife che ne aveva seguito tutta strada le mosse con precise scelte tattiche di Vincenzo Castiglia. Sfortunato l’errore sulla curva finale quando cercava il varco e poteva dire la sua per la vittoria di Terra Dell’Est, è tornata benissimo terza dopo errore al via Student Of Life (da seguire alla prossima) davanti al favorito Mambo Blue Chip che nell’occasione non ha fatto partenza.
Durante il convegno prova pubblica di Superbo Capar in 1.59 senza forzare.