11/09/2016

Il sabato di Montecatini raccontato da Amario, il Memorial DAVIDE BALDI a Tropesien, Enrico Bellei e Marjo Natinki

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Memorial Davide Baldi, intitolato alla memoria dello sfortunatissimo allievo driver montecatinese che perse la vita giovanissimo (24 anni) in un drammatico incidente stradale a Rosignano. A premiare la famiglia di Davide con il fratello Patrizio e il padre Gabriele che hanno consegnato la coppa a Enrico Bellei andato a segno con Tropesien allenato da Marjo Natinki. In premiazione (oltre alla famiglia Baldi) anche l’uomo di scuderia Leo (ineguagliabile imitatore di cronisti) e i due splendidi figli di Enrico e Marjo, Emily e Samuel. Ci si aspettava un Tropesien in testa di pacca, invece Enrico non ha speso energie premature, preoccupandosi solo di restare davanti a Tomos D’Aghi, lasciando così che se la vedessero nel lancio in 14.5 e nel mezzo giro iniziale in 29.4 Titano Degli Dei e Tomè Dei Greppi per poi muovere in anticipo su Tomos e sfondare con quarta frazione in 14. Tomos ha agito sul passo non consentendo mai a Tropesien di rifiatare ma con 600 finali in 44.9 e arrivo in 14.9 il figlio di Ganymede si è svincolato dal rivale facendo passerella per il nono traguardo nell’annata a ottima media sulla distanza di 1.14.9 mentre per il secondo Tomos è stato rimontato all’interno da Titano. Male le quote: fissa sul campo inguardabile con Tropesien a 1,40 e Tomos a 2,00; ancora peggio il totalizzatore con a corsa partita la quota di Tropesien crollata a 1,19. Inutile ogni commento …
 

Poker di Enrico Bellei; ufficialmente (“da programma”) sarebbe poker da allenatore anche per Gennaro Casillo, ma nella realtà i centri di Enrico sono avvenuti due con soggetti in cura da Gennaro e due in cura dalla Marjo.
La bella finlandese ha raddoppiato con l’esordiente Vanessa Fb che ha respinto al via Vincent Vega Font (il quale dopo aver sopravanzato parzialmente l’avversaria ha sbagliato nel momento di essere ripreso in mano) e ha poi fatto melina nel primo km tentando di portare il cronometro dalla sua; non è stato però facile il successo di Vanessa perché nei 600 finali in 45.9 sono scattati dalla sua scia coloro che l’avevano seguita in corda, Vulcano Mp al largo e Venere Di Poggio in preferenziale con Venere che nell’arrivo in 15.1 ha rimontato Vanessa ma nel momento di passare ha aperto il galoppo in prossimità del palo lasciando il successo all’avversaria di poco avanti a Vulcano Mp ancora soggetto non semplice di carattere ma di mezzi.
Per il training di Casillo invece Enrico ha fatto centro con Oregon Bond e Uraco Ferm.
Oregon si è mantenuto al coperto fino sulla curva finale dove è scattato in quarta ruota prevalendo netto con 600 finali in 44.9 e arrivo in 14.9 su Rina Dei Colli in preferenziale dopo essere stata scavalcata nel lancio in 14.7 da Rey Tav, questo poi in affanno nel finale e battuto per il terzo da un ottimo Spirit Roby costretto in terza ruota scoperto per l’ultimo km dall’anticipo di Onda Degli Ulivi. 
Davvero notevole il successo di Uraco in 1.14.5 con km finale allo scoperto in 1.14.2 e 600 conclusivi in 43.5 con arrivo in 14.4 per prendere nettamente la meglio su Ubi Major Jet poi battuto per il secondo anche dalla regolare U And Me che gli aveva dato strada dopo il lancio in 15.5.
Oltre a Gennaro è andato a segno anche il suo “secondo” Alessandro Muretti sempre ottimo in sulky; nell’occasione Alessandro ha pilotato con fiducia Palio che, curato con amore dal suo “mentore” Giovanni Griffagnino, ha respinto nel mezzo giro iniziale in 28.5 (14.5 – 14) la favorita Pon Pon Pride (poi in logico calo dopo corsa scoperta) e nei 600 finali in 44.8 con arrivo in 14.9 ha trovato la forza di ribattere a Smith Dei Greppi con terzo trovando tardi l’aria Roi De Coeur.
Successo da leader anche per Uthopia Men e Riccardo Picchi che hanno respinto nel lancio in 14.9 e 600 finali in 44.7 Ultraledy Grad che sembra matura per togliersi la qualifica di maiden (anche se non è una vincente perché in testa fa poco l’arrivo e da dietro non passa molto i cavalli) con in linea il rientrante Ugolino Erre costretto a duro percorso allo scoperto e da attendere in progresso alla prossima al pari di Ussaro Mask. Ha sbagliato ai 500 finali quando attaccava in terza ruota Udor Tal.
In apertura successo in avanti in gentlemen per Torres Dei Greppi e Nicola Del Rosso ma stavolta dopo un “dai e vai” di scambio con Tiger Grad. Torres è stato sopravanzato al via da Tiberio Alex che però (nel giocarsi il tutto per tutto per andare davanti) ha sbagliato sulla prima curva (nel platonico inseguimento è parso in ordine e sarà da seguire quando potrà agire in avanti); così è stato Tiger Grad, rimasto scoperto, a forzare nel secondo paletto in 14.6 (mezzo giro in 29.9) per ottenere strada e rimandare Torres che è poi arrivato in 14.4 senza forzare su un altrettanto ottimo Tiger rivisto al top.
“Dai e vai” di scambio anche in chiusura ma che questa volta non è andato a buon fine per il favorito Potter Jet che, in avanti dopo mezzo giro in 31.3 rilevando Rajah Petral (magistrale la partenza dal 10 del mago dei nastri Edoardo Baldi) ha cercato di portare il cronometro dalla sua fermando; non sono stati sufficienti però 600 finali in 43.8 e soprattutto l’arrivo in 13.9 a Potter per portarla a casa perché, nonostante l’ultimo giro e mezzo allo scoperto, ha prevalso Obama Di Celo energicamente comandato da Massimo Barbini. Bene anche gli altri piazzati, Rajah in posizione, il solito Noodles Bieffe giunto alla 310esima corsa di cui 63 nell’annata (quasi 8 corse al mese) e Ramona Caf che, dopo essere stata tamponata da un avversario, ha corso il mezzo giro finale con un pneumatico afflosciato. Movimento alla cassettina delle reclamare (qualcuno ha ancora i soldi, beati loro …) alla quale, dopo che è stata messa una busta, si sono precipitati per l’offerta a rilancio il team di Potter Jet e quello di Ramona Caf, con infine Ramona Caf (che dovrebbe essere una buona fattrice con padre Exploit Caf e manna da Speedy Crown) infine ricomprata.          
Ottima qualifica per Viren Lasse guidato da Vincenzo Castiglia per il trianing di Holger Ehlert; il figlio di Algiers Hall e Mouscrom si è avviato rapido dal 6 e dopo aver tenuto andatura sollecita si è isolato dai rivali a media di 1.18.1 ben avanti a Vin Speed Chuc Sm (1.19.7), a Veleno D’Amore (1.20.6 allo scoperto) e a Valerio Font (1.20.8). Qualificati i 4 maschi, sarà per la prossima per le 2 femmine, Vesta Rab in calo a palo lontano e la fallosa Velia Del Ronco.