22/09/2016

Batteria A Derby, ovvero quella di Unicka (5). Il pronostico di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici –È arrivato il momento per Unicka (5) di sfidare i maschi; l’allieva di Erik Bondo lo fa sulla scorta di 9 primi e 2 piazzamenti in 11 uscite, cavalla monumentale che ha perso con attenuanti al debutto e nel Campionato Femminile e può riuscire nel salto di qualità sapendo agire in ogni schema e avendo grinta e punta di velocità. Omogenea l’opposizione, ci stanno quasi tutti, ha carta di 7 primi in 14 uscite Ultra Wind Bi (8) che unisce la regolarità alla capacità di saper girare al largo. Approfittando dell’assenza di provetti partitori e della guida di un mago dei lanci come Roberto Vecchione potrebbe andar davanti Uno Italia (2) che è ancora verde e caratteriale ma se si facesse graduare avrebbe i mezzi per arrivare fino in fondo (a Torino è stato sfortunato nell’errore tamponando un avversario). Un altro cavallo per il quale non fa testo il risultato del Marangoni è Universo D’Amore (4) che era al rientro e dopo errore ha inseguito molto bene arrivando senza spazio. Insolitamente “np” in quell’occasione anche Uma Francis (1) che un po’ deluse ma la corsa non gli venne neanche bene, e in posizione da sparo in corda potrebbe rifarsi. Regolarissimo ma bisognoso di una schiena che lo faccia sprintare da vicino anche Urali Op (3) apparso in grande crescita in Francia. A Roma Ubi Major Sm (6) ha battuto Ultra Wind Bi ma in quell’occasione ottenne strada mentre stavolta lo schema potrebbe essere in salita anche se esente da errori è pur sempre un soggetto che ha vinto in 1.12.1. E’ in ordine Ufo Robot Hp (7) ma quando ha provato a questi livelli non ha mai raccolto nulla.    

L’Analisi e le Quote di Mario “Amario” Alderici
Batteria A Derby  – 24.09.2016 Roma

PRONO:  5 – 8 – 2

1 UMA FRANCIS (Enrico Bellei)  – Parte il giusto, regolarissima, ha colto il proprio record di 1.12.7  a maggio seconda nel Cacciari finendo bene dalle retrovie nella seconda parte di gara in 57.1; ha vinto 5 volte, l’anno scorso in 1.17.5 a Cesena passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, a febbraio in 1.15 a Bologna finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 44.5, a giugno in 1.13.8 ottenendo strada dopo il lancio in 14.4 per allungare con seconda parte di gara in 57.5, sempre a giugno nel Nazionale in 1.14.8 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel km conclusivo misurato privatamente in 1.13.5, alla terzultima in 1.14.8 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 31 per allungare con 600 finali in 43, la volta dopo un terzo in quota nel km finale allo scoperto, infine un “np” un po’ deludente nel Marangoni calando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto. Sveltitasi, adatta al doppio km e in possesso di grande frazione, sempre al palo tranne all’ultima in cui non è piaciuta, in posizione da sparo se la gioca. Grossa sorpresa. Quota: 7,00

UNO ITALIA (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, acerbo e caratteriale, non sempre graduabile, ha vinto 3 volte, l’ultima ad aprile al proprio record di 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, poi nel Giovanardi un errore sulla seconda curva quando seguiva il leader, un posto d’onore nello Stabile facendo una difesa caratteriale in retta (ha sbandato all’interno in retta per poi “pararsi” quando Minnucci l’ha toccato con la frusta) dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 14.5, un “np” nel Nazionale accusando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto l’impegno esterno dopo aver attaccato il leader nel penultimo quarto in 27.9, un quarto nel Città di Napoli con un cambio di briglia che lo migliora ma lo rende poco graduabile calando in retta dopo aver sfondato dopo 600 in 42.7 e aver tenuto andatura con miglio in 1.56.9, un errore al via, un buon quinto nel Marche in quota nel km finale in terza ruota, infine nel Marangoni ancora in errore questa volta sfortunato tamponando un avversario. Va forte  e torna in prima fila ma sul doppio km deve imparare a farsi gestire, se va davanti e si lascia graduare può arrivare fino in fondo. Terzo incomodo. Quota: 5,00
URALI OP (Antonio Greppi) – Parte il giusto, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.12.7 alla terzultima terzo in un gruppo 3 in Francia; ha vinto 8 volte, la penultima ad aprile in 1.14.8 a Milano progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto in 58.3 (28.9 l’ultimo quarto), a maggio in 1.18 sulla lunga distanza in Francia; all’ultima uscita italiana un quarto in quota nel km finale esterno; resta su un quinto in un gruppo 3 in Francia accusando in retta il mezzomiglio finale allo scoperto. Cresciutissimo, può piazzarsi. Difficile. Quota: 10,00
UNIVERSO D’AMORE (Roberto Andreghetti) – Parte il giust. Al rientro, piuttosto regolare. Ha vinto 4 volte, la seconda a ottobre al proprio record di 1.14.7 a Milano con 600 finali in 43.6 per la testa (meno di 43 per lui che veniva da dietro) passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito nel gruppo, a novembre in 1.15.3 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 28.8, alla terzultima in 1.15.9 sulla lunga distanza a Milano con mezzomiglio finale in 59.3 spostando allo scoperto dalle retrovie dopo un miglio per passare al mezzo giro conclusivo, la volta dopo un deludente “np” nel Nazionale in percorso esterno, infine al rientro nel Marangoni un errore al via tornando bene e arrivando senza spazio. Nonostante l’errore è piaciuto al rientro, ci sta bene come possibile orpresa. Quota: 6,00
UNICKA (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissima, ha vinto 9 volte su 11, la sestultima ad aprile al rientro in 1.15.7 a Milano progredendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 42.7, sempre a Milano in 1.13.6 ottenendo strada dopo il lancio in 13.7 per poi allungare con seconda parte di gara in 58.3 facili, nel Cacciari in 1.12.6 con seconda parte di gara in 57.1 passando sulla curva finale dopo impegno esterno, nel Nazionale Filly sempre in 1.12.6 passando al mezzo giro finale dopo un km esterno per concludere in mano nei 600 conclusivi in 43.8, nel Città di Napoli Filly in 1.12.7 con 600 conclusivi per la testa in 41.9 (meno per lei che veniva da dietro) passando sulla curva finale dopo impegno esterno, poi nel Campionato Femminile uno sfortunato posto d’onore intralciata in retta quando stava finendo bene dopo percorso esterno nel mezzo miglio conclusivo in 56.8, infine un successo nel Marangoni Filly al proprio record di 1.12.3 con km conclusivo esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.3 con arrivo in 13.3. Cavalla bellissima e completa, sempre al palo, sfida i maschi ma può farcela ancora. Favorita. Quota: 1,70
UBI MAJOR SM (Giampaolo Minnucci) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 6 volte, 5 nell’annata, la penultima alla quartultima uscita al proprio record di 1.12.1 tenendo andatura dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 42.3, all’ultima in 1.14.8 sul doppio km ottenendo strada dopo 60 in 43.6. Prova il salto di categoria sulle ali della forma al top, non facile. Molto difficile. Quota: 15,00
7 UFO ROBOT HP (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.14.3 ad aprile secondo in linea con il vincitore finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 59.2 dalla sua scia dopo essere andato davanti nel lancio in 14 e averlo mandato via dopo un quarto in 27.5; ha vinto 5 volte, l’ultima ad agosto in 1.15 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.29.5 passando al mezzo giro finale dopo mezzomiglio allo scoperto; resta su un terzo in quota nel km finale allo scoperto. Quando ha provato in prima categoria non ha raccolto nulla. Outsider. Quota: 69,00
8 ULTRA WIND BI (Federico Esposito) – Parte il giusto, regolarissimo, ha vinto 7 volte su 14, la penultima alla quartultima uscita al proprio record di 1.12.2 a Follonica in mano in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo allo scoperto, la volta dopo in 1.13.8 a Cesena passando al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto; resta su un posto d’onore progredendo dal gruppo nel mezzo giro finale. Unisce potenza a duttilità, può farcela. Controfavorito. Quota: 4,50