11/11/2016

Premio Amario a Manfredini autore di una gran pennellata con TI AMO PETIT

di admin
di Mario “Amario” Alderici –E’ andata a Thomas Manfredini e Ti Amo Petit (training di Holger Ehlert) la terza edizione (la prima a Firenze) del premio Amario. La corsa, incerta nelle previsioni, si è rivelata incerta anche all’atto pratico con la partenza velocissima di Take A Chance che è andata di pacca scavalcando Toy Di Poggio e contenendo Tornese Lux che ha poi ripiegato terzo lasciando scoperto Tango Roc. Take ha “preso un po’ la mano” e dopo il lancio in 13.7 è andata via di lena, riuscendo a graduare dopo 600 in 43.9  seguita da Toy, Tornese, Ti Amo Petit in schiena alla quale è stato bravo Matteo Zaccherini a fare una mezza ruota con Tango in modo da non restare mai completamente nasino al vento, con di dentro Tylor Grad, poi Thomas Du Lac e in coda Teremoto. Sull’unico rallentamento (15.9 la curva di destra) bravo Thomas Manfredini a muovere guadagnando terreno al largo. Dopo il km in 1.15.3 ottima anche la guidata di Stefano Baldi che ha aspettato il più possibile prima di scoprire il suo Toy sulla leader, poi al mezzo giro finale ha mosso  preciso ma corretto in anticipo su Ti Amo Petit (in sulky alla quale Thomas Manfredini nel dover spostare in terza ruota ha sbagliato fratello urlando “Edoooo”), portandosi così all’attacco della leader Take A Chance che nonostante la spesa iniziale ha ribattuto fino ai 200 finali con un quarto precedente l’arrivo in 29.3 (14.5 – 14.8), durante il quale Ti Amo ha rifiatato un attimo in scia a Toy mentre è andato per le vie brevi Tango. All’ingresso in retta ha sbagliato di fiato Take ed è passato Toy che però ha subìto il finale superiore di Ti Amo Petit che (confermando la precedente uscita vittoriosa di Bologna) si è affermata in 1.15.4 sullo stesso Toy che ha colto l’ennesimo piazzamento e su Tango che ha subìto gli eventi dalla seconda fila ma è piaciuto. Discreta anche Tylor Grad quarta su Thomas Du Lac che, esente da errori, ha colto il proprio record di 1.16.6; come sempre un po’ labile Tornado Lux, in errore al via Tudor Op.
Nella corsa di centro (premio Chorse) si sono alternati nelle preferenze del betting Veio e Vania Del Ronnco. L’ultima falsa partenza poco convincente di Vania ha fatto infine eleggere favorito il figlio di Nad Al Sheba. Enrico Bellei ha evitato rischi in partenza con Vania poco centrato e così Veio è andato facilmente davanti nel lancio in 15.1 per poi allungare a metà gara quando si è rifatto avanti al largo Vania Del Ronco e con una seconda parte di gara in 59.7 l’allievo di Wolfgang Ruth e Antonio Greppi si è svincolato dal rivale che per il posto d’onore è stato stampato dal finish di Vania Ama, con quarto vicino Vincent Vega Font, mentre ha sbagliato ai 600 finali, quando poteva ancora dire la sua dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 15.1, Valzer Dei Daltri. Ancora in fallo prima del via Velia Del Ronco.    
Battuto con Vania Del Ronco, Enrico Bellei si è rifatto con un poker, 3 volte per Gennaro Casillo e una per Holger Ehlert (al doppio in giornata). Trillo Park si è imposto facile in una corsa no betting, da leader Ulena Gual in 1.14.7 sempre avanti alla compagna di training Ussel AS, Singer del Ronco ha avvicinato gradatamente il leader Patatrac Fez e lo ha stampato, nella tris Ursula Capar in avanti ha fatto match con la rientrante Urtica Jet esi è sottratta alla rivale (comunque altrettanto ottima) a media di 1.14.9.
A segno anche Renè Legati prevalente con Sara Del Pino nell’arrivo in 14.8 su Sky Girl, Saimon Barboi e See You Later.
Prima delle corse bella qualifica dell’interessante Vilma Gi (training Ehlert e Roberto Vecchione in sulky), una figlia di Pascià Lest espressasi in 1.17.3 con partenza e arrivo in un identico 15.2. 
Bella giornata allietata dal “padrone di casa” Roberto Cesari vero uomo di cavalli (eccezionale e cortese anche tutto il personale dell’ippodromo).
Nota stonata le quote fisse dell’ippodromo ingiocabili (nel centrale 1,80 Vania Del Ronco, 2,50 Veio e3,00 Vania Ama), quando invece dovrebbero invogliare le persone a venire all’ippodromo.