03/12/2016

Duomo, sarà il ritorno del francese BRILLANTISSIME?

di admin

di Mario “Amario” Alderici – E’ tornato gruppo 1 il Gran Premio Duomo! Lo meritava la Toscana, lo meritavano i tanti operatori ippici capaci, lo meritava il pubblico fiorentino sempre molto appassionato, lo meritava l’attuale gestione capitanata da Cesare Meli e dal direttore Roberto Cesari e lo meritava questa corsa storica che (su una delle piste da mezzomiglio migliori del mondo come era quella de Le Mulina) nel 1958 vide un cavallo volare ad una velocità impensabile per un indigeno all’epoca (il sauro Tornese che vinse in 1.15.7). E‘ passato più di mezzo secolo, durante il quale i colori toscani si sono legati a grandi campioni vincitori di quella corsa, a partire dalla scuderia Maria Luisa con Birbone a segno due volte (in sulky ovviamente il mito “Decione” Vivaldo Baldi), dalla Kyra con Assisi, dalla Valserchio con Crevalcore. Gli stranieri venivano volentieri in trasferta per questo gran premio, attirati anche dalla bellezza di Firenze, e tra loro Keystone Patriot che si impose 3 volte come Tornese. Ora Le Mulina (il sindaco aveva detto che voleva destinarle a un luogo più degno rispetto alle corse dei cavalli, mah …) sono un cumulo di macerie e di rovine, per fortuna Cesare Meli è riuscito a salvare il trotto fiorentino e ora il Duomo torna ad essere un gruppo 1, però …. Però ci sono dei però grossi come il parco delle Cascine: se negli anni 80 venivano a correre i fuoriclasse esteri (e con il gemellaggio con New York il vincitore del gran premio partecipava all’International Trot) ora i campioni esteri vengono di rado e col contagocce, inoltre un tempo il Duomo si correva a giugno; ora (in assenza di un impianto di illuminazione) collocare un gruppo 1 per anziani a fine anno tra Palio dei Comuni e Galà Internazionale fa sì che lo spessore tecnico non sia da gruppo 1. In mancanza dell’illuminazione avrebbe più senso collocarlo nella tarda primavera (o inizio estate nell’ultima giornata di diurne). Accontentiamoci per ora di quel che passa il convento con un francese, il già noto Brillantissime (4), che (forte di un 2 su 2 nei gran premi in Italia) torna per ricercare il successo che manca da oltre un anno (appunto il Continentale di Bologna e l’Europa di Milano). Sarebbe il ritorno al successo nel Duomo di un francese dopo 67 anni (Uncle Williams nel 1949) e se riuscisse a sfondare dovrebbe inserire il proprio nome nell’albo d’oro, anche perché, se è vero che non sta brillando, è anche vero che sta frequentando l’elite europea, che all’ultima ha fatto 1.10.6 sul doppio km dopo strappo iniziale e che ha risolto i problemi ai piedi che ne hanno condizionato il rendimento. Non sarà però facile perché in partenza (forse decisiva) troverà altrettanto rapidi i 2 principali rivali, Moses Rob (3) e Superbo Capar (1). Il vecchio Moses non ha convinto meccanicamente alle ultime due ma se fosse giusto sarebbe anche lui gran cavallo di caratura europea, come Brillantissime non vince da oltre un anno, mentre chi ha vinto 5 corse di gruppo è Superbo che in seguito ha ricominciato (come faceva da puledro) ha far qualche bizza dietro l’autostart ma a Bologna (in seconda fila) è apparso in ordine e se riuscisse a restare davanti (l’1 a Firenze per un soggetto ardente come lui però non è il massimo) potrebbe arrivare fino in fondo. In caso di lotta prematura tra i 3 protagonisti potrebbe agire in posizione da sparo Sharon Gar (2) molto piaciuta nella vittoriosa batteria del Palio. Gli altri dovranno viaggiare al largo e a questi livelli non sarà semplice, ma merita rispetto la forma e la regolarità di Sky Dancer (8) e Stella Di Azzurra (5). Il team Natinky – Bellei impone di non trascurare completamente la finalista Rejna Inn Ronco (10) che in categorie inferiori è sempre al palo ma avrebbe gradito una retta più lunga. Sereno Op (6) è apparso in ripresa in tris in percorso esterno ma non vince da oltre un anno e rischia di essere preso in velocità in partenza. E’ in forma Papalla (7) ma il numero esterno la condiziona. Fuori categoriaRaul Breed (9).
 

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  L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Duomo (Gr.1)
04.12.2016 Firenze
PRONO:  4 – 3 – 1
 
SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, non ama girare al largo, in possesso di ottimo cambio di marcia, ha colto il proprio record di 1.11.6 a marzo vincendo nel Padovanelle finendo bene dalla scia dei primi e lo ha eguagliato a giugno vincendo il Repubblica a Bologna da leader con lancio dal 6 in 13.7 e km finale in 1.11.5; ha vinto 18 volte, 8 nell’annata, l’ultima a luglio nel Due Mari in 1.12.4 nel preferito percorso in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, poi 3 prove viziate da errori, sulla curva iniziale nel Città di Montecatini subendo il caos davanti a lui, nel Città di Treviso e nel Grassetto prima del via, infine un terzo in quota nei 600 finali esterni in 43.7. Nel 2016 ha vinto 5 gran premi, è votato per le corse in avanti e torna a sorteggiare buon numero (anche se l’1 a Firenze non è il massimo), bene contro schema nel DueTorri, se si avvia regolarmente (ha ripreso il vizietto che aveva da puledro di sbagliare quando è a rete) può farcela, soprattutto se rimanesse davanti. Terzo incomodo. Quota: 3,50
SHARON GAR (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio terza nel Renzo Orlandi finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 12 volte, la sesta nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, l'anno scorso in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, a giugno in 1.14.1 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.6 dopo impegno esterno, alla penultima in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, la volta dopo in finale un errore nella fase iniziale dopo aver perso la partenza. In gran forma, dovrebbe agire in posizione da sparo e giocarsela bene. Sorpresa. Quota: 12,00
MOSES ROB (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2013 secondo in una batteria del Lotteria e lo ha eguagliato nel 2014 in Francia secondo in un gruppo 3 sul doppio km, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.11.6 a gennaio in Francia quinto sulla lunga distanza nell’Amerique sferrato seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 18 volte, l’ultima l’anno scorso in 1.13.2 sul doppio km a Milano nel Nazioni sferrato da leader con il quarto iniziale in 29.9 e quello finale in 28.3 (56.8 il mezzomiglio conclusivo); alla penultima un errore al via nel Turilli non riuscendo mai a trovare la giusta azione dopo errore al via, la volta dopo un quinto nel Freccia d’Europa eguagliando il miglior ragguaglio stagionale di 1.11.6 seguendo dal via Ringostarr perdendone contatto nella seconda parte di gara in 56.6 picchiandosi nel paraginocchi. In difficoltà meccanica di recente e non vince da oltre un anno, la classe non si discute, c’è da vederlo sgambare, se fosse al meglio potrebbe andare davanti e arrivare fino in fondo. Controfavorito. Quota: 3,00
BRILLANTISSIME (Pier Vercruysse) – Molto veloce in partenza, ha vinto 12 volte, la penultima l’anno scorso nel Continentale a Bologna in 1.13 sul doppio km tenendo andatura costante da leader dopo il lancio in 13.9, sempre l’anno scorso nell’Europa in 1.13.4 sul doppio km ottenendo strada per poi allungare con mezzomiglio finale in 56.8 (27.7 l’ultimo quarto); resta su un settimo in un gruppo 2 in Francia al proprio record di 1.10.6 sul doppio km in quota in corda al seguito dei primi. Ha vinto diverse corse di gruppo, non vince da oltre un anno ma torna in Italia dove ne ha già vinte 2 su 2, ha risolto i problemi ai piedi e sfilando in breve metterebbe una seria ipoteca sul risultato finale. Favorito. Quota: 2,00
STELLA DI AZZURRA (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.1 a ottobre a Milano seconda in quota nei 600 finali in 42.4 al seguito della leader alla quale aveva ripiegato in scia nel lancio in 12.5; ha vinto 16 volte, 7 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in 1.14.6 sul doppio km a Bologna in percorso in gran parte esterno. Duttile e in forma, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 40,00
SERENO OP (Antonio Velotti) – Parte il giusto, passista monocorde, ha colto il proprio record di 1.12.4 l’anno scorso terzo nel Città di Taranto in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.5 a luglio secondo finendo in leggero crescendo nella seconda parte di gara in 57.7 dalla scia della leader che aveva seguito dal via; ha vinto 15 volte, l’ultima l’anno scorso in 1.13.1 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.5 per allungare in quello finale in 28.4 (57.6 la seconda parte di gara); resta su un quarto in tris in quota in percorso esterno. E’ in ripresa ma non vince da oltre un anno e verrà presumibilmente preso in velocità in partenza. Molto difficile. Quota: 50,00
PAPALLA (Marco Volpato) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.12.2 nel 2014 seconda a sorpresa nel Renzo Orlandi finendo in crescendo dopo impegno esterno e l’ha eguagliato l’anno scorso vincendo ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 28; ha vinto 12 volte, 4 nell’annata, la terzultima ad agosto in 1.12.8 tirando via da leader a parziali invertiti dopo il lancio in 14, a settembre in 1.13.9 sul doppio km ottenendo strada dopo il lancio in 14.3, sempre a settembre nel Grassetto al miglior ragguaglio stagionale di 1.12.6 finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno; resta su un “np” nel Palio dei Comuni comunque in quota in percorso esterno. Resterà presumibilmente al largo e nella categoria sembra una condanna. Outsider. Quota: 69,00
SKY DANCER – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.12 a luglio quarto a Cesena sferrato agli anteriori in percorso esterno con ultimo giro e mezzo allo scoperto in quota nei 600 finali in 43; ha vinto 16 volte, 7 nell’annata, la penultima a giugno in 1.14.6 a Bologna tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 14.8, alla penultima in 1.13.2 a Milano in una batteria della Coppa di Milano sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 57.9, poi in finale un insolito errore al via. A questi livelli non è mai un vincente ma è duttile e volante, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 30,00
RAUL BREED (Mario Minopoli) – Parte il giusto, ha vinto 12 volte, la penultima nel 2014 in 1.12.9 sferrato in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.6, a maggio in Francia in 1.15 sulla lunga distanza; ha colto il proprio record di 1.12.3 alla penultima terzo in una batteria del Palio dei Comuni da un capo all’altro in quota in corda, poi in finale un errore sulla curva iniziale quando seguiva i primi con avvio sollecito dalla seconda fila. Fuori categoria e sacrificato dal numero. Estremo outsider.Quota: 100,00
10 REJNA INN RONCO (Enrico Bellei) – Parte il giusto, regolarissima, in possesso di frazione violenta, ha colto il proprio record di 1.11.5 l’anno scorso vincendo a Follonica sferrata agli anteriori in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.8, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.1 a settembre seconda in C a Follonica senza ferri davanti finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 41.7 e lo ha eguagliato alla terzultima sempre seconda in C a Follonica finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 25 volte, 3 nell’annata, l’ultima a giugno in 1.16.3 sul doppio km a Follonica finendo bene dal gruppo nel km conclusivo in 1.10.8; resta su 2 terzi, all’ultima in quota nella seconda parte di gara allo scoperto in 56.5. Sempre al palo ma in categorie inferiori, preferirebbe la lunga retta di Follonica, nonostante il team Natinky – Bellei non convince, anche se trovando una schiena potrebbe piazzarsi. Difficile. Quota: 44,00