27/01/2017

Gp Barbetta rebus, Amario sceglie TANO FOHLE SM

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Tradizionale appuntamento con il gran premio intitolato alla memoria di Ettore e Mario Barbetta (un tempo era l’Inverno), come sempre tra i nastri (anche se la perizia aveva più senso con quelli tradizionali che con gli attuali tedeschi che sono una delle tante innovazioni insensate) e sulla lunga distanza. Un vero rompicapo, perizia ben fatta e chance per tanti. Tano Fohle Sm (11) ha vinto l’Encat sulla pista stendendo con miglio finale allo scoperto un’ottima cavalla come Sharon Gar; vero che Sharon corse sottotono, ma di Tano è piaciuta la meccanica (che è sempre stato il suo tallone d’Achille) senza ferri anteriori e ha mostrato di gradire le ampie piegate della Maura; presupponendo che Casillo e Bellei anche stavolta toglieranno i ferri davanti lo proviamo favorito (nonostante la statistica dica che questa corsa in genere la vince un avvantaggiato) anche se il problema principale, dalla corda del secondo nastro, sarà (più della penalità) la necessità di trovare subito la destra libera essendo soggetto che ama agire su un binario senza dover manovrare. Tante le alternative, allo start a noi intriga molto Tenerife (5): la pupilla dei fratelli Tommaseo (Brunetto e Pasquale) ha un rendimento altalenante a causa di problemi muscolari (a differenza dell’estate quando vive in paddock, d’inverno sta in box, beve poco e a volte si bocca di muscoli), ma ha impressionato nel finish a Roma e anche in lavoro ha confermato di essere al top della forma (lavoro tranquillo sulla pista di allenamento con un km in mano in 1.21 al ghig ma soprattutto apparendo centrata) e se riesce a sprintare da vicino coperta ha un parziale secco che può fare male a chiunque. Rientra la regolarissima Tamure Roc (12) che sa fare tutto e bene, se fosse nella condizione migliore sarebbe la cavalla da battere. Ci stanno poi bene Real Mede Sm(7), se come probabile toglierà i ferri, che si trova benissimo alla Maura, Oibambam Effe (13) che non vince da 4 anni ma sta frequentando senza demeritare buone categorie in Francia e Padania Zeta (2) che gira svelta e in avanti o in posizione potrebbe trovare il suo alloro classico a fine carriera prima di andare a fare la mamma. Non vincono da oltre un anno ma possono riscattarsi Tulum (4) che era molto piaciuto nel San Paolo arrivando bene senza togliere i tappi e Steven Del Ronco (8) apparso in netta ripresa a Roma. Il vincitore della scorsa edizione Ribelle Op (9) stavolta è in seconda fila e lega le sue chances allo sfruttare la sua rapidità tra i nastri per filtrare dalla seconda fila. La regolarissima Thetis Moon (6) è sempre al palo e cercherà di centrare l’ennesimo piazzamento, obiettivo alla portata anche di Smorghy e Bar (3) in forma. La perizia non ha fatto sconti alla grande condizione di Rorimac Baba (10) che si giocherà presumibilmente il tutto per tutto dal largo della seconda fila per trovare posto alla corda (tra i nastri è un gatto). Ravel Ek (1) è uno specialista della distanza (a segno 3 volte su 6) ma è fuori categoria e i nastri alla tedesca (a differenza di quelli tradizionali) non equilibrano le possibilità di chi ha il numero più basso.

 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Barbetta (Gr.3)
29.01.2017 Milano
PRONO:  11 – 5 – 12

 
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RAVEL EK (Lorenzo Besana) – Piuttosto veloce con i nastri, regolare, ha vinto 17 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita al proprio record di 1.13.2 a Milano finendo in crescendo dal gruppo, la volta dopo un terzo seguendo i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 57.6. E’ uno specialista dello schema e della distanza sulla quale ha vinto 3 volte su 6 in categorie però inferiori a questa. Estremo outsider. Quota: 40,00
PADANIA ZETA – Molto veloce tra i nastri, ha colto il proprio record di 1.11 nel 2015 vincendo in A – B a Milano sferrata agli anteriori in una corsa a parziali invertiti passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda; ha vinto 20 volte, 2 nell’annata, l’ultima a settembre in 1.13.2 a Bologna progredendo dalla coda nei 600 finali in 42.9 con arrivo in 14; resta su due “np”, il primo sfortunato nel Vittoria, il secondo non riuscendo a progredire dalle retrovie nei 600 conclusivi esterni. Non sta brillando ma è svelta a girarsi e in testa o da seconda in corda se la gioca in una delle ultime corse prima di andare a fare la mamma. Grossa sorpresa. Quota: 12,00
SMORGHY E BAR (Edoardo Loccisano) – Piuttosto veloce con i nastri, ha colto il proprio record di 1.12.3 ad agosto vincendo a Cagnes; ha vinto 15 volte, 5 nell’annata, all’ultima (dopo un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno) in 1.12.8 a Milano finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 57.9. In gran forma ma la compagnia è impegnativa. Molto difficile. Quota: 18,00
TULUM (Francesco Tufano) – Con i nastri ha corso una volta girando piuttosto svelto; ha vinto 10 volte, l’ultima l’anno scorso in 1.14 da leader con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 58.7 beneficiando dell’errore in retta del rivale che l’aveva battuto; ha colto il proprio record di 1.12.1 alla terzultima terzo nel San Paolo finendo in crescendo dal gruppo; resta su un “np” in percorso esterno. All’ultima non ha brillato e non vince da oltre un anno, però era molto piaciuto a Montegiorgio arrivando senza essere stappato, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 12,00  
TENERIFE (Davide Nuti) – Con i nastri ha corso una volta girando piuttosto svelta, regolare di meccanica ma alterna nel rendimento per problemi muscolari (in inverno non vivendo in paddock tende a bere meno e a bloccarsi di muscoli), ha vinto 11 volte, nel 2015 la quinta in 1.15.4 da leader a Bologna con lancio in 14.6 e km finale in 1.13.3 con 600 finali in 43.2 e arrivo in 14.2, in 1.14.5 sferrata ai posteriori sempre in avanti con lancio in 13.7 e 600 conclusivi in 43.7, sferrata agli anteriori in 1.13.8 a Montecatini sfondando con secondo paletto in 14 (mezzo giro iniziale in 29), senza ferri davanti nel Marangoni Filly in 1.13.6 finendo in crescendo dalla scia della leader nei 600 conclusivi in 42.4 dopo essere andata davanti nel lancio in 13 e aver mandato dopo un quarto in 28.3, ad aprile in 1.14.3 a Padova sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.7 per allungare con 600 finali in 43.7, a maggio nell’Europa Filly sempre nel preferito assetto sferrata agli anteriori al proprio record di 1.12.5 a Milano finendo in crescendo dal gruppo con seconda parte di gara in meno di 57, all’ultima in A – B in 1.12.9 senza ferri davanti finendo forte nei 600 conclusivi in 43.3. Quando sta bene di muscoli ha un parziale micidiale, è piaciuta molto sia a Roma sia in lavoro, se sprinta da vicino può farcela. Controfavorita. Quota: 4,50
THETIS MOON – Veloce con i nastri, ha colto il proprio record di 1.12.1 a giugno a Milano seconda sferrata agli anteriori stampata dopo aver agito in avanti con lancio in 13.5; ha vinto 13 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.14.4 sulla lunga distanza a Milano finendo in crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo in 59.1, la volta dopo un terzo nel Vittoria  calando in retta dopo aver ottenuto strada nell’avvio con i nastri dalla seconda fila in 15.7. E’ sempre al palo ma con questa sistemazione non sarà facile. Molto difficile. Quota: 18,00
REAL MEDE SM (Andrea Farolfi) – Ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, la penultima a ottobre al proprio record di 1.12 sulla preferita pista di Milano sferrato da leader con lancio in 12.5 e 600 finali in 42.4, all’ultima in A in 1.13.7 a Milano sempre nel preferito assetto senza ferri ottenendo strada dopo un quarto in 29.3 per allungare con seconda parte di gara in 57.6. Cresciutissimo e duttile, si trova bene alla Maura, se toglie i ferri può anche fare il colpaccio. Sorpresa. Quota: 10,00
STEVEN DEL RONCO (Mario Minopoli) – Ha vinto 10 volte, la penultima nel 2015 in 1.12.1 sferrato da leader con lancio in 13.2 e seconda parte di gara in 57.2, sempre nel 2015 in 1.12.1 con 600 finali in 41.5 e arrivo in 13.7 passando sulla curva conclusiva dopo un km esterno; ha colto il proprio record di 1.11.8 terzo in una batteria del Lotteria; resta su un terzo finendo in crescendo dalla scia dei primi. A Roma è apparso in netta ripresa ma non vince da oltre un anno e non sembra questa l’occasione per tornare a rompere il ghiaccio, però può piazzarsi. Difficile. Quota: 15,00
RIBELLE OP (Vincenzo D’Alessandro junior) – Molto veloce tra i nastri, ha volto il proprio record di 1.11.5 a maggio quinto in una batteria del Lotteria sferrato finendo in leggero crescendo dalle retrovie nel mezzo giro conclusivo esterno; ha vinto 20 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in tris in 1.15.4 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri con mezzomiglio finale in 59.3 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno, la volta dopo un quarto finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno. E’ il vincitore dell’anno scorso ma stavolta in seconda fila sarà più dura, però può piazzarsi. Difficile. Quota: 15,00
10 RORIMAC BABA (Giorgio D’Alessandro junior) – Molto veloce tra i nastri, rende al meglio di rimessa in corda, ha colto il proprio record di 1.11.8 a luglio vincendo mandando via nel lancio in 13 per tornare a prevalere con seconda parte di gara in 55.9; ha vinto 4 volte, 2 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in A – B in 1.14.7 con seconda parte di gara in 58 (28.6 il quarto finale) scattando  in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, la volta dopo un posto d’onore nel Vittoria in quota dopo l’avvio con i nastri in 15.7. E’ rapido a girarsi ma paga l’ottimo momento di forma con una perizia punitiva. Outsider. Quota: 20,00 
11 TANO FOHLE SM (Enrico Bellei) – Ha qualche problema di meccanica che migliora quando corre sferrato davanti,  rende al meglio quando può agire su un binario senza manovrare; ha colto il proprio record di 1.11.4 a maggio a Follonica vincendo sfondando dopo mezzomiglio allo scoperto; ha vinto 16 volte su 23, 11 su 17 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita in 1.12.1 sferrato agli anteriori in percorso esterno con km finale allo scoperto e seconda parte di gara in 57.4, la volta dopo un insolito errore sulla curva finale subendo un anticipo quando era al largo dei primi, infine un successo nell’Encat in 1.14.4 sul doppio km con miglio finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 58. Facile nell’Encat nel suo schema preferito, se toglie i ferri anteriori e riesce ancora ad agire su un binario può farcela. Favorito.Quota: 3,50  
12 TAMURE ROC – Al rientro, rende al meglio di rimessa, regolarissima, ha vinto 13 volte, 6 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, la volta dopo in finale al proprio record di 1.11.8, infine un sesto in Francia in quota in percorso esterno. Da valutare la condizione al rientro, sa fare bene tutto, sulla linea migliore avrebbe le carte in regola per vincere. Terza favorita. Quota: 5,00
13 OIBAMBAM EFFE (Salvatore Carro) – Ha vinto 12 volte, l’ultima nel 2013 in una batteria del Lotteria al proprio record di 1.11.1; resta su 2 “np” in Francia, all’ultima in un gruppo 3 in percorso esterno. Non vince da 4 anni, però sta frequentando buone categorie francesi non demeritando, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 10,00