Gp Barbetta, inarrestabile l’ascesa di TANO FOHLE SM, la pagella di Amario
di Mario “Amario” Alderici – Prosegue inarrestabile l’ascesa di Tano Fohle Sm che, vincendo il Barbetta, ha colto il diciassettesimo successo in 24 uscite. Fortunati i quotisti Snai che l’avevano aperto all’assurda e davvero paciarotta quota di 5,50 e ovviamente Tano era stato super appoggiato ma, dopo il ritiro di Real Mede Sm (giunto con 7 minuti di ritardo all’ippodromo e con le banche chiuse non è stato possibile fare il richiesto bonifico per pagare la penale), chi l’ha giocato in mattinata si è dovuto accontentare della quota del tot. Gennaro Casillo ha trovato ormai la quadratura del cerchio con Tano che senza ferri anteriori ora è pulito di andatura e si trova benissimo sulle ampie piegate della Maura. Un po’ sorpreso alla novità dei nastri alla tedesca Tano è stato tranquillo leggermente discosto dal gruppo nella prima parte di gara incandescente, mentre in avanti si avvicendavano i leader con Tulum che in avanti scambiava prima con Tenerife e poi con Ribelle Op, per poi dare strada alla scatenata Thetis Moon. Quando Thetis ha accusato logicamente la fatica sulla distanza, Enrico ha mosso a centro pista Tano che sull’ultima curva è apparso padrone della situazione e ha vinto facilmente a buona media sulla lunga distanza di 1.14.3, anche se non si è mai dato per vinto il giovane e promettente “Dodo” Loccisano con il suo Smorghy e Bar finito forte. Terzo (con un altro giovane emergente come Francesco Tufano) Tulum, attivo per tutto il percorso e che in un centrale dovrebbe trovare presto l’occasione per ritrovare il successo da cui manca ormai da oltre un anno. Sfortunatissima Tenerife che aveva girato bene, ma dopo lo scambio con Tulum, ha subìto l’avvicendarsi dei leader ritrovandosi quarta in corda, sulla curva finale ha mosso gradualmente ma ha trovato davanti a sé un autentico muro, in retta in diagonale è venuta infine al ciglio esterno finendo a bomba a regolare il gruppo per il quarto. Delude ancora Padania Zeta che viene ritirata in razza dopo una bella carriera.
TULUM – Entra in tanti strappi, è il più veloce nella girata, davanti con avvio in 13.5, scambia con Tenerife e poi, dopo 600 in 43.2, con Ribelle Op, manda la scatenata Tethis Moon dopo un km in 1.13.8, bravo Francesco Tufano (altro giovane emergente) a non seguire Tethis quando prende la mano, si rifà sotto e resta eroicamente in quota ottimo terzo. Voto: 7,5
SMORGHY E BAR – Nel gruppo in corda, scivola in coda, muove ai 600 finali e finisce forte al largo di tutti; bravo l’emergente”Dodo” Loccisano. Voto: 7
TENERIFE – Sfortunatissima, sfonda dopo l’avvio con i nastri in 13.5 per poi rimandare Tulum, subisce l’avvicendarsi dei leader e si ritrova quarta in corda, muove sull’ultima curva ma trova un muro, in diagonale finisce al ciglio opposto e chiude tardivamente a bomba. Voto: 7
RORIMAC BABA – Come sempre rapidissimo tra i nastri, subisce l’avvicendarsi dei leader e si ritrova quinto in corda, resta in quota. Voto: 6
THETIS MOON – Troppo ardente, cerca subito la destra libera, avanza e sfonda dopo un km in 1.13.8, va via di gas arrivando al miglio in 1.57, sulla curva finale logicamente chiama la mamma. Voto: 6
OIBAMBAM EFFE – Gira male, in coda, muove al secondo passaggio in scia a Tano e prova a seguirlo nella progressione, ne perde contatto finendo comunque in leggero crescendo. Voto: 5,5
STEVEN DEL RONCO – Al largo, si ritrova scoperto dopo un km, non avanza. Voto: 5
TAMURE ROC – Come sempre rapida tra i nastri, nel gruppo in corda, sposta dopo un km, non avanza; era al rientro, da attendere in progresso alla prossima. Voto: 5
RIBELLE OP – Come sempre veloce tra i nastri, resta scoperto, va su Tulum con cui scambia dopo 600 in 43.2, in retta è alle pompe; probabilmente ha dislocato, prestazione da non prendere alla lettera. Voto: 4,5
RAVEL EK – Fuori categoria, nel gruppo in corda, sbaglia sulla prima curva. Voto: 4
PADANIA ZETA – Come la volta scorsa appare in regresso, nel gruppo in corda, muove dopo un km, non avanza, desiste in retta; saluta per andare a fare la mamma, nell’ultima corsa della carriera non ce la sentiamo di darle un’insufficienza per quanto di buono ha fatto in precedenza. Voto: s.v.