09/02/2017

Gp Locatelli che potrebbe ancora parlare femminile, TAMURE ROC in pole

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Declassato a gruppo 3 anche il Locatelli, che ricorda quel Mario Locatelli che fu tra i principali artefici del trotto a Milano e la cui ultima realizzazione fu l’ippodromo di Montecatini (alla morte del commendator Sesana), riuscendo a far sì che tale ippodromo fosse all’altezza di quelli delle più celebri stazioni termali europee. Correre nel  nome di Mario Locatelli vuol dire tornare alle origini del nostro sport, riscoprirne storia, valori, spirito, cultura. Il Locatelli è rimasta una bella volata sul miglio, ma (purtroppo) non c’è più la formula che prevedeva una settimana prima la qualificazione, la dotazione è poco più di un centrale. A quanto pare impossibile fare buon uso della storia e della tradizione ippica, occupiamoci dell’edizione di quest’anno che è la terza corsa di gruppo alla Maura ma la prima sul miglio. Se l’anno scorso si impose Radiofreccia Fi allo speed sulla coetanea Rania Lest, anche quest’anno la corsa sembra “rosa” con diverse femmine in grado di giocarsi il successo. Alla Maura rispetto ad altre piste con il numero in corda si riesce a lanciarsi benino, Tamure Roc (1) è una cavalla bicicletta svelta e, se riesce ad agire da seconda in corda dietro ad un leader che la porti fino in retta, la sua frazione secca può fare la differenza,  a patto ovviamente che (come presupponiamo) sia venuta avanti dal rientro anonimo. Se la forma attuale di Tamure è presumibile ma non accertata, chi invece la ha al top è Super Star Reaf (6) maturata e che torna in prima fila con ottima chance di centrare il suo primo alloro classico. Davvero efficaci i finish alle ultime due della “cafalla molto pene” (cit Holger Ehlert) Tenerife (7) che quando sta bene di muscoli e piazza da vicino lo speed ha un parziale che può fare male a chiunque. Come l’anno scorso (quando fu buon terzo) contro le femmine prova il cresciutissimo Real Mede Sm (2) in forma e perfettamente a suo agio sula pista; se toglie tutti i ferri (attenzione alle variazioni di ferratura) potrebbe anche fare il colpaccio. Discorso a parte per il veloce Superbo Capar (3) che nel 2016 ha vinto 5 corse di gruppo ma poi si è perso tra riottosità quando parte a rete (come faceva da puledro) e prestazioni incolori; un Superbo al meglio correrebbe nell’amato percorso di testa e sarebbe durissimo da battere, ma sulla attuale condizione ci sono tanti dubbi. Bene nell’Encat in posizione Showmar (4) che cercherà di ripetere schema analogo. E presumibilmente a tutta partirà Reine Du Zac (5) che forse si giocherà il tutto per tutto al via nel tentativo di andare davanti o di ritagliarsi spazio in corda. E’ sempre”l’ultima della carriera” per Rejna Inn Ronco (8) che di diventare mamma non ne vuol proprio sapere e non va più in calore; Marjo Natynki nell’attesa della tanto sospirata monta (di Rejna eh, non della Marjo) la tiene in ordine perfetto e le lunghe rette ne esalterebbero anche la frazione, ma il numero esterno nella categoria la sacrifica. Il regolarissimo Paco (9) è sempre al palo e, sulle ali della forma, prova un salto di categoria improbabile.

 

 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Locatelli (Gr.3)
12.02.2017 Milano
PRONO:  1 – 6 – 7
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
TAMURE ROC (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Veloce in partenza, rende al meglio di rimessa, regolarissima, ha vinto 13 volte, 6 nell’annata, la penultima alla quartultima uscita nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, la volta dopo in finale al proprio record di 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un sesto in Francia in quota in percorso esterno, infine al rientro un “np” nel Barbetta non riuscendo a progredire dal gruppo nel miglio finale esterno. Dovrebbe essere venuta avanti dal rientro, può agire nel preferito schema da seconda in corda, la scegliamo favorita. Favorita. Quota: 2,50
REAL MEDE SM (Domenico Zanca) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, la penultima a ottobre al proprio record di 1.12 sulla preferita pista di Milano sferrato da leader con lancio in 12.5 e 600 finali in 42.4, alla penultima in A in 1.13.7 a Milano sempre nel preferito assetto senza ferri ottenendo strada dopo un quarto in 29.3 per allungare con seconda parte di gara in 57.6, la volta dopo un terzo finendo in crescendo dopo impegno esterno. Cresciutissimo e duttile, si trova bene alla Maura, se toglie i ferri se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 6,00
SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), non ama girare al largo, in possesso di ottimo cambio di marcia, ha colto il proprio record di 1.11.6 a marzo vincendo nel Padovanelle finendo bene dalla scia dei primi e lo ha eguagliato a giugno vincendo il Repubblica a Bologna da leader con lancio dal 6 in 13.7 e km finale in 1.11.5; ha vinto 18 volte, 6 nell’annata, l’ultima a luglio nel Due Mari in 1.12.4 nel preferito percorso in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7; resta su 3 “np”, l‘ultimo non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno. Se fosse nella condizione migliore potrebbe andare davanti e arrivare fino in fondo ma la forma recente lascia molto a desiderare; per classe e velocità iniziale merita comunque rispetto. Grossa sorpresa. Quota: 12,00
SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto 15 volte, 2 nell’annata, l’ultima a luglio in Francia in 1.13.1 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno; alla terzultima un posto d’onore in percorso quasi interamente allo scoperto in quota nel mezzomiglio finale allo scoperto in 59.5, la volta dopo uno sfortunato “np” in Francia restando chiuso dopo aver seguito i primi in corda, infine un posto d’onore nell’Encat in quota dopo aver mandato via nel lancio in 14. Nell’Encat ha corso bene ma in posizione, deve sperare di andarci anche in questa occasione. Difficile. Quota: 15,00
REINE DU ZACK (Marco Smorgon) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.2 ad agosto seconda in Francia sferrata stampata dopo aver agito in avanti; ha vinto 13 volte, 2 nell’annata, l’ultima italiana nel 2015 in 1.12.1 senza ferri progredendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara allo scoperto in 55.9, l’ultima a giugno in Francia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalle retrovie; resta su 2 “np”, il primo comunque in quota in percorso esterno, il secondo in Francia non riuscendo a progredire dalla coda nel mezzo giro finale esterno. Sta facendo la spola tra Italia e Francia senza brillare, si giocherà presumibilmente molto in partenza ma non sarà facile. Molto difficile. Quota: 20,00
SUPER STAR REAF (Davide Di Stefano) – Veloce in partenza, apparsa più gestibile, ha colto il proprio record di 1.11.5 l’anno scorso vincendo sferrata con seconda parte di gara in 56.9 sfondando dopo un km allo scoperto; ha vinto 21 volte, 7 nell’annata, all’ultima in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto. Maturata e al top della forma, torna in prima fila e può centrare il suo primo alloro classico. Controfavorita. Quota:  3,00
TENERIFE (Davide Nuti) – Piuttosto veloce in partenza, regolare di meccanica ma alterna nel rendimento per problemi muscolari (in inverno non vivendo in paddock tende a bere meno e a bloccarsi di muscoli), ha vinto 11 volte, nel 2015 la quinta in 1.15.4 da leader a Bologna con lancio in 14.6 e km finale in 1.13.3 con 600 finali in 43.2 e arrivo in 14.2, in 1.14.5 sferrata ai posteriori sempre in avanti con lancio in 13.7 e 600 conclusivi in 43.7, sferrata agli anteriori in 1.13.8 a Montecatini sfondando con secondo paletto in 14 (mezzo giro iniziale in 29), senza ferri davanti nel Marangoni Filly in 1.13.6 finendo in crescendo dalla scia della leader nei 600 conclusivi in 42.4 dopo essere andata davanti nel lancio in 13 e aver mandato dopo un quarto in 28.3, ad aprile in 1.14.3 a Padova sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.7 per allungare con 600 finali in 43.7, a maggio nell’Europa Filly sempre nel preferito assetto sferrata agli anteriori al proprio record di 1.12.5 a Milano finendo in crescendo dal gruppo con seconda parte di gara in meno di 57, alla penultima in A – B in 1.12.9 senza ferri davanti finendo forte nei 600 conclusivi in 43.3, la volta dopo uno sfortunato quarto nel Barbetta finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver trovato tardivamente l’aria. Quando sta bene di muscoli ha un parziale micidiale, se sprinta da vicino coperta può farcela. Terza favorita. Quota: 4,00
REJNA INN RONCO – Piuttosto veloce in partenza, regolare, in possesso di frazione violenta, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2015 vincendo a Follonica sferrata agli anteriori in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.8, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.12.1 a settembre seconda in C a Follonica senza ferri davanti finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 41.7 e lo ha eguagliato a ottobre sempre seconda in C a Follonica finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 27 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.13.3 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 13.5 per allungare con seconda parte di gara in 57.8, la volta dopo un terzo in quota in percorso esterno. Da tempo in attesa di andare a fare la mamma, ma lei non sembra favorevole e ha deciso di non andare più in calore, mantenuta in forma costante da Marjo Natinky, la lunga retta ne favorisce lo speed ma il numero esterno nella categoria la penalizza. Outsider. Quota: 25,00
PACO (Alessandro Raspante) – Veloce in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.12.7 nel 2015 a Montecatini secondo seguendo in corda i parziali invertiti dei primi dopo aver mandato via nel lancio in 14.5; ha vinto 20 volte, 3 nell’annata, l’ultimo alla penultima uscita in 1.16.2 sul doppio km a Bologna in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, la volta dopo un terzo calando in retta dopo aver ottenuto strada nel lancio in 14.7. E’ sempre al palo e può restare in posizione ma il salto di categoria è troppo lungo. Estremo outsider. Quota: 100,00