10/02/2017

LIONEL sfida BOLD EAGLE nel Prix de France

di admin

di Paolo Allegri – Il Prix de France è la rivincita dell'Amèrique, collocato a due settimane di distanza dalla corsa faro del meeting d'hiver e accorciato a 2100 metri. Domenica prossima nella corsa dove sventolerà il tricolore blu bianco e rosso sulle tribune della cattedrale mondiale del trotto, varierà la formula della partenza, che dai nastri del mondiale sulla lunga distanza passa all'avvio dietro l'autostart. Quasi una concessione che i padroni di casa, piu' consolidati nella corsa coi nastri, fanno agli ospiti del Nord Europa, scandinavi che si presentano con un paio di punte almeno da podio nel borsino delle chances. Contro Bold Eagle, l'aquila coraggiosa tornata a volare nel cielo di Parigi nel giorno che contava per la storia e per la grandeur di Francia, ci provano due cavalli piaciuti molto due settimane fa, il norvegese Lionel e l'americano di Svezia Propulsion, rispettivamente terzo e quarto nell'Amèrique. Il sorteggio dei numeri di partenza di giovedì mattina ha regalato un bel 3 per LIONEL, di dentro alla star della corsa così da alimentare la chance di un'altra prestazione importante, la conferma di quel finale esplosiva sulla retta d'arrivo a capo della madre di tutte le corse. Daniel Rebén è fiducioso in una bella prova di Lionel che a questi livelli ha già dato prova della sua competività. Il trainer scandinavo dopo il poker di chances nella lista dei partenti del mondiale sulla media distanza, si cala due assi da cuore al tavolo del France e affianca al norvegese quel Propulsion che nel tabellone del ricco 2100 di domenica – 400 mila euro – spicca per il miglior record, 1.08.9. La dea bendata ha favorito Up and Quick, che ha preso l'1 e sarebbe un'idea vintage per scrivere nell'almanacco il vincitore del gran premio dietro l'autostart, dato che si tratta di un cavallo che ha vinto in passato l'Amèrique e dopo quella collocazione all'apice conoscere un tramonto delle ambizioni. Prova d'appello per Anna Mix, che ha fatto la pazza tra i nastri due settimane or sono e fu lasciata al palo. Quanto a Timoko gli appassionati sperano in un colpo d'ala dopo l'inattesa contro prestazione dell'ultima domenica di gennaio. Un po' d'Italia anche se sia Voltigeur de Myrt, che sembra lontano dallo standard della scorsa annata, e Princess Grif, che ha pescato un durissimo 13 di sellino, sembrano avere vita dura in una corsa ancora bella e molto qualitativa. Un piccolo Amèrique accorciato e con scintille fin dal via deitro l'autostart. Vedremo se l'Aquila intrepida volerà maestosa davanti ai francesi che sventolano il tricolore.