21/03/2017

Etruria, VERNISSAGE GRIF fa valere la legge del più forte, la pagella di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Lasciatecelo dire, la vittoria di Vernissage Grif è una piccola vittoria anche del nostro sito. In primis perche il mentore di Vernissage, Genny Riccio, scelse il puledro dai video visti su vendopuledri, secondariamente perché eravamo stati gli unici a proporlo favorito e il figlio di Varenne è stato aperto da betflag alla quota assurda di 7,00, quota alla quale è stato ovviamente stragiocato dopo la prova di preparazione a Roma conclusa con un rotolo personalizzato da 1.12, chiudendo in piena spinta dopo aver regalato metri al via nella partenza prudente. Potenzialmente era il più forte in pista Vernissage, i limiti derivano dai problemi di bocca e, soprattutto, di carattere che talvolta gli fanno fare il “balletto” dietro l’autostart. Da un lato per Vernissage avere il numero esterno è un bene perché tra i cavalli rischia di animarsi di più, dall’altro c’era il rischio che puntasse l’uscita. Invece ha fatto tutto alla grande; Genny Riccio con grande modestia e umiltà a fine anno lo aveva affidato  in training a un collega di grande esperienza come Lorenzo Baldi, e Lorenzo ci ha messo del suo con accorgimenti che si sono rivelati giusti: freno più lungo e doppio bastone chiodato, soluzione che Lorenzo (e il padre Giancarlo) avevano adottato con successo negli anni 80 con Gator Bowl. Partito meno lento del solito Vernissage, è stato guidato con fiducia e, dopo la curva in terza ruota, ha puntato dritto sul leader Vento Spritz, che da par suo, dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9 da Villa Santina Jet (poi calata alla distanza accusando il rientro), se l’è giustamente giocata da protagonista senza mai fermare arrendendosi in retta alla maggior prestanza dell’avversario. Media di 1.13.1 con seconda parte di gara in 58 per Vernissage tutta strada nasino al vento. Chi al mezzo giro finale aveva dato l’impressione di poter insidiare il vincitore è stato un ottimo Vaprio: sollecito dalla seconda fila dalla schiena di Vento, l’allievo di Ehlert ritrovatosi scoperto ha lasciato sfilare Vernissage curandone la scia, ma sulla curva finale si è messo brutto venendo un po’ giù con Roberto Vecchione costretto a riprenderlo un attimo in mano per non farlo sbagliare e per non danneggiare l’avversaria all’interno; in retta Vaprio si è nuovamente disteso guadagnando sul vincitore che però ormai se ne era andato, battendo però per il secondo Vento per poi aprire il galoppo passato il palo; se risolverà qualche problemino meccanico in prima fila (dove potrà sfruttare la propria velocità iniziale) sarà un protagonista.

Clicca sul nome del cavallo per la scheda prestazioni e sul logo video per vedere la corsa
 

 
N.P. N.A. Nome Dist Tempo R.B. R.L. Guidatore Part. Premio
7 1 VERNISSAGE GRIF 1600 1.13.1  1.13.0 1.15.3 LOR.BALDI 7/12 12.420
12 2 VAPRIO 1600 13.3  1.13.3 1.16.1 R.VECCHIONE 12/12 5.940
5 3 VENTO SPRITZ 1600 13.4  1.13.4 1.18.2 D.ZANCA 5/12 3.240
1 4 VOLTURINA JET 1600 14.1  1.14.1 1.15.6 A.GREPPI 1/12 1.620
8 5 VANITY SPRITZ 1600 14.2  1.13.7 N/A M.PISTONE 8/12 1.080
3 6 VILLA SANTINA JET 1600 14.3  1.14.3 N/A SANTO MOLLO 3/12 0
2 7 VENANZO JET 1600 14.6  1.14.6 1.17.4 LO.FAROLFI 2/12 0
9 8 VIRTUAL VICTORY 1600 15.0  1.14.8 1.17.8 S.CINTURA JR. 9/12 0
6 9 VALE CAPAR 1600 15.6  1.13.6 N/A A.DI NARDO 6/12 0
11   VERTIGO SPIN 1600 RP  1.14.3 1.15.3 FED.ESPOSITO 11/12 0
10   VICENTE CALDERON 1600 RP  1.15.3 1.16.0 G.LOMBARDO JR 10/12 0
4   VITTORIA OP 1600 RP  1.13.8 N/A E.BELLEI 4/12 0
VERNISSAGE GRIF – Impostato con freno lungo e doppio bastone non fa difese caratteriali, parte il giusto ma senza regalare metri, guidato con fiducia, dopo la prima curva in terza ruota punta in avanti, va sul leader, lo stende con seconda parte di gara in 58, per una media complessiva di 1.13.1 tutta strada scoperto. Voto: 9,5
VAPRIO – Molto rapido dalla seconda fila, scoperto, lascia sfilare Vernissage, lo segue come un’ombra fino alla curva finale quando si mette brutto di meccanica e viene un filo giù, Vecchione lo deve prendere un attimo in mano e perde metri, in retta si riorganizza e finisce bene; dopo il palo sbaglia. In prima fila potrà sfruttare lo scatto iniziale e se non viene tradito dalla meccanica sarà un protagonista. Voto: 8,5
VENTO SPRITZ – Ha una testa d’oro, con poco piede perché aveva perso un ferro in paddock, sgamba male, poi in corsa è il solito soldatino, ottiene strada nel lancio in 13.9, va via sul passo senza mai fermare, prova a scappare nei 600 precedenti l’arrivo in 42.9, arriva un filo lungo ma è ottimo terzo. Voto: 8
VOLTURINA JET – Al rientro, terza in corda, finisce in crescendo. Voto: 6,5
VANITY SPRITZ – Ancora una volta sfortunata, quarta in corda, resta chiusa, trova l’aria a metà retta quando ormai i giochi sono fatti, finisce bene a far suo l’ultimo compenso. Voto: 6,5
VALE CAPAR – Picchia sull’ala dell’autostart, si anima e nel tentativo di far partenza sbaglia, insegue bene. Voto: 6
VILLA SANTINA JET – Come sempre velocissima, manda Vento nel lancio in 13.9, sulla curva finale accusa il rientro e cala. Voto: 6
VENANZO JET – Un po’ inferiore, al largo, non avanza. Voto: 5
VICENTE CALDERON – Sbaglia all’imbocco della prima curva un po’ condizionato dall’errore di alcuni rivali ma la meccanica sulla pista è perfettibile; molto meglio a Follonica. Voto: 5  
VIRTUAL VICTORY – Serio ma fuori categoria, in coda, non avanza. Voto: 4
VITTORIA OP – Sbaglia al via; l’impressione è che senza ferri anteriori senta la pista dura di Firenze. Voto: s.v.
VERTIGO SPIN – Sgamba molto bene con quarto finale in 29.3 e arrivo in 14.4, al via subisce l’errore di chi lo precede e, preso in mano, sbaglia. Sfortunato ma la forma c’è. Voto: s.v.