29/03/2017

Jegher, un assolo di RINGOSTARR TREB, la pagella di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – E’ stato uno scherzo lo Jegher per un Ringostarr Treb tornato al meglio dopo il già ottimo rientro di Padova. Ringo vinse il suo primo gran premio proprio a Trieste (il Regione Autonoma), pista nella quale è imbattuto centrando anche l’altra corsa più prestigiosa (il Presidente della Repubblica) della pista (“Con tre gran premi vinti pensavamo che ci davate le chiavi della città!” la battuta del proprietario Marco Scarton). E se Ringo è uno specialista della pista che dire di Roberto Vecchione che a Trieste ebbe la sua consacrazione a eccellente driver, anche se in questo caso con molta modestia ha respinto i complimenti (“Ringostarr è un cavallo talmente facile, talmente bravo che fa tutto lui, non c’è bisogno del guidatore” il commento di Roberto). Poco più che un lavoro per Ringostarr che è andato davanti in mano e ha passeggiato per il primo km limitandosi a staccare in arrivo finendo in piena spinta; irrilevante per l’andamento tattico la media al km (1.15.1 con 600 finali in 43.7), ma bella sensazione visiva di un Ringo tornato al meglio, meccanica perfetta e grande scioltezza nell’arrivo volato in 13.5 con i ferri e il cuffino senza chiedergli nulla, dando la sensazione che se ce ne fosse stato bisogno avrebbe fatto un altro giro. Sull’accelerazione finale non sono  progrediti i cavalli al largo e le migliori piazze sono andate a chi aveva seguito Ringo lungo la corda, Showmar e Sundance Bi. Prossimi programmi di Ringostarr Costa Azzurra e Lotteria correndo forse senza ferri secondo quando annunciato dal suo trainer Holger Ehlert che ha definito Ringo “testa d’oro” (“Anche quando vedo lui la mattina che gioca in paddock, ha il suo pallone con cui si diverte, è contento della vita e questo è importante per un cavallo vero!”).

RINGOSTARR TREB – In avanti in mano nel lancio in 14.3, stacca nell’arrivo in 13.5 con i tappi e i ferri; campione ritrovato, è semplice e va fortissimo, la compagnia era alla sua portata ma quando toglierà i ferri saranno ancora dolori anche per quelli buoni. Voto: 9
SHOWMAR – Scende subito in scia a Ringo, ne perde contatto nell’arrivo in 13.5 ma è netto secondo; soggetto utile e regolare anche a questi livelli. Voto: 7
SUNDANCE BI – Rapida dalla seconda fila, terza in corda, trova l’aria in retta finendo in crescendo. Voto: 7
SHARON GAR – Al largo, si ritrae in coda, muove allo scoperto dopo 600 metri, accusa in retta il rientro. Voto: 6
TENERIFE – Quarta in corda, muove sulla seconda curva, resta in quota; tra sorteggi e schemi tattici ha poca fortuna nei gran premi, sarà da seguire in un centrale. Voto: 6
TAMIA JET –Al largo, si ritrae nelle retrovie, muove sulla seconda curva, non avanza. Voto: 5,5
TRAVOLTA TREB – Un filo inferiore, sbaglia al via, insegue decorosamente. Voto: 5,5
ROBINIA – Come a Padova non riesce a scattare come sa, resta comunque seconda in corda ma sulla prima curva sbaglia; l‘impressione è che, come nel Padovanelle, non sia al top. Voto: 5
ONORIA – Sfortunata, subisce sulla curva iniziale l’errore di chi la precede e sbaglia a sua volta. Voto: s.v.