18/04/2017

Amario dice: Europa senza Dreammoko, URLO DEI VENTI soffia su UBERTINO GRIF

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Per poter definire questo Europa (che si correrà giovedì a Modena) una bellissima corsa manca la grande Unicka; altra defezione importante (questa dovuta al rinvio) quella del francese Dreammoko, che sarebbe stato il favorito ma ha preferito restarsene a casa per avere più tempi di recupero sugli eventi che lo aspettano.
A differenza delle prove recenti (nelle quali sono partiti in mano) per l’occasione potrebbero tornare a far partenza Urlo Dei Venti (5) e Ubertino Grif (6) che si adattano a tutto e all’ultima sono finiti in linea nell’ordine al termine di un mezzomiglio finale volato addirittura in 54.7 (il primo, con i tappi estraibili che hanno sostituito il cuffino fisso che portava solitamente, allo scoperto) confermando l’ottima impressione della volta precedente (l’allievo di Simonelli e Bellei al rientro con 600 conclusivi cronometrati privatamente in 40.5 e che sulla linea di queste due uscite merita il ruolo di favorito, quello di Gocciadoro vincendo a Bologna con ultimi 600 in 42). Tra quelli che cercano il primo alloro classico i più che intrigano sono Unicorno Slm (4) e Ultra Wind Bi (7): l’allievo di Ehlert e Vecchione è un altro che con questa sistemazione potrebbe tornare a far partenza e dopo il buon rientro all’ultima ha corso in preparazione con i ferri da lavoro e se in giornata può farcela in avanti o da secondo in corda, il pupillo di Ciro Del Core e Giulia De Franchis (Cumana Stable) sarà presumibilmente preso in velocità in partenza ma se saprà sprigionare in Italia la potenza mostrata in Francia potrebbe anche fare il colpaccio. Tre le femmine che provano contro i maschi, tra loro ha sorteggiato l’1 la portacolori degli appassionatissimi Dell’Aquila e Bonvicini Uma Francis (1) che con identica sistemazione vinse sulla distanza il Nazionale e, essendo meno lenta di un tempo, spera di ripetersi sprintando da vicino. Di quelli in seconda fila il più che piace è il caratteriale Uno Italia (11) ottimo alla prima con Lorenzo Baldi non perdendo un centimetro da Urlo e Ubertino nel citato mezzomiglio finale volante in 54.7. La posizione  concede una chance a Unique Du Kras (2) che dopo la distorsione al nodello  è tornata al top e si adatta ad ogni schema. Dura per gli altri, tra i quali però non si può trascurare la classe di Ursa Caf (10) se evita l’errore che l’ha condizionata alle ultime e i progressi di Urano Cup (14) che resta su due successi con 600 finali poco sopra il 42. Il numero sacrifica Universo D’Amore (8); Ucci Ucci Play (13) sono duttile ma un filo inferiore ai migliori; Uragano Stecca (12) è in forma ma a questi livelli non ha mai preso nulla.             

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Europa (Gr.1)
17.04.2017 Milano – PRONO:  5 – 6 – 4

1 UMA FRANCIS (Maurizio Cheli) – Parte il giusto, regolarissima, ha vinto 5 volte, nel 2015 in 1.17.5 a Cesena passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, l’anno scorso in 1.15 a Bologna finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 44.5, a giugno in 1.13.8 ottenendo strada dopo il lancio in 14.4 per allungare con seconda parte di gara in 57.5, sempre a giugno nel Nazionale in 1.14.8 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel km conclusivo misurato privatamente in 1.13.5, a luglio in 1.14.8 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 31 per allungare con 600 finali in 43; resta su un posto d’onore al proprio record di 1.12.2 a Milano in quota dopo essere scesa in scia ala leader sulla curva finale dopo impegno esterno. Si è un po’ sveltita ed è in possesso di grande frazione, quasi sempre al palo, con l’1 sulla pista vinse il Nazionale, in posizione da sparo se la gioca ancora bene. Sorpresa. Quota: 8,00
2 UNIQUE DU KRAS (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, regolare, ha vinto 8 volte, l’anno scorso la seconda in 1.14.9 a Milano da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 44.5, sempre a Milano ancora in 1.14.9 con seconda parte di gara in 58.2 (29 l’ultimo quarto) con km finale allo scoperto dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.6, in 1.15.8 a Follonica ottenendo strada dopo un quarto in 31.1, a luglio in 1.15.5 sul doppio km a Follonica sferrata in percorso allo scoperto con mezzomiglio finale in 59.6, alla penultima al proprio record di 1.12.5 a Milano sferrata sfondando dopo 600 metri con secondo quarto in 28.3, la volta dopo in Francia in 1.14.8 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo un km. Dopo la distorsione al nodello è tornata al top della forma, completatasi fisicamente, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 10,00
3 DREAMMOKO – Non corre.   
4 UNICORNO SLM (Roberto Vecchione) – Veloce in partenza (anche se ultimamente parte in mano) , alterno, rende al meglio fresco; ha vinto 7 volte, la terzultima l’anno scorso al rientro in 1.13.4 con km finale in 1.12.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno allo scoperto, sempre l’anno scorso in 1.14.1 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con seconda parte di gara in 58.4, a giugno a Bjerke in 1.12.4; ha colto il proprio record di 1.12.1 alla quartultima in una batteria del Mangelli secondo sferrato agli anteriori scendendo in scia a Unicka sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto; resta su un quarto in quota nel km finale esterno con i ferri da lavoro. Con questa sistemazione potrebbe tornare a far partenza, molto piaciuto al rientro, la volta dopo ha corso in preparazione con i ferri da lavoro, se è in giornata può farcela. Terzo incomodo. Quota: 5,00
5 URLO DEI VENTI (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.6 sul doppio km a ottobre quarto nel Derby in quota in percorso esterno; ha vinto 6 volte, la seconda nel 2015 in 1.15.1 a Follonica da leader con lancio in 13.8 e seconda parte di gara in 59.4, sempre nel 2015 nell’Allevatori in 1.16.5 sul doppio km passando ai 600 finali dopo mezzomiglio allo scoperto, a settembre nel Marangoni in 1.14.1 sul doppio km con km finale esterno e progressione nei 700 conclusivi, alla terzultima nella consolazione del Mangelli eguagliando il proprio record di 1.13.6 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.2, all’ultima in 1.14.8 sul doppio km con km finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 54.7. Piaciuto senza riserve sia al rientro (600 finali cronometrati privatamente in 40.5), sia la volta dopo con i tappi estraibili, in questa occasione potrebbe tornare a fare partenza, è il cavallo da battere. Favorito. Quota: 2,25    
6 UBERTINO GRIF (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.12.8 a novembre terzo nel Mangelli finendo in crescendo dalle retrovie; ha vinto 9 volte, la quarta l’anno scorso in 1.13.6 a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con seconda parte di gara in 58 senza forzare, sempre l’anno scorso nell’Elwood Medium in 1.13.8 da leader con mezzo giro iniziale in 29.5 e 600 finali in 43.6, a luglio al rientro eguagliando il proprio limite di 1.13.6 passando sull’errore della leader dopo un km allo scoperto per allungare con 600 finali in 41.9, sempre a luglio nel Società Terme in 1.16.4 sul doppio km in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.8, a novembre in 1.15.1 nel Regione Autonoma progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, alla penultima in 1.13 a Bologna sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.6 per allungare con 600 finali in 42 e arrivo in 13.9, la volta dopo un buon posto d’onore stampato al termine di un mezzomiglio finale in 54.7 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 32.6. In forma, si adatta a tutto, può farcela. Controfavorito. Quota: 4,00
7 ULTRA WIND BI (Pietro Gubellini) – Piuttosto lento in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.12.2 a luglio vincendo a Follonica in mano in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo allo scoperto; ha vinto 12 volte su 22, 9 su 16 nell’annata, l’ultima italiana alla quartultima uscita in 1.12.4 a Milano sferrato finendo in crescendo dal gruppo, la volta dopo un posto d’onore battuto in retta dopo aver sfondato a metà gara in 58.5, infine due successi sulla lunga distanza in Francia, all’ultima in 1.14.2 finendo bene dal gruppo. Potente e volante in Francia, è da verificare in Italia a questi livelli ma ci sta bene. Sorpresa. Quota: 8,00
8 UNIVERSO D’AMORE (Andrea Farolfi) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.13 a dicembre a Milano terzo finendo in leggero crescendo dalle retrovie; ha vinto 5 volte, la seconda nel 2015 in 1.14.7 a Milano con 600 finali in 43.6 per la testa (meno di 43 per lui che veniva da dietro) passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito nel gruppo, sempre nel 2015 in 1.15.3 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 28.8, a maggio in 1.15.9 sulla lunga distanza a Milano con mezzomiglio finale in 59.3 spostando allo scoperto dalle retrovie dopo un miglio per passare al mezzo giro conclusivo, alla quartultima in 1.15.7 sulla lunga distanza a Milano ottenendo strada dopo un km in 1.15.7; alla penultima un quarto in quota in percorso allo scoperto, la volta dopo uno sfortunato “np” in Francia subendo il calo di chi lo precedeva dopo aver seguito i primi in corda. La posizione nella categoria lo sacrifica. Molto difficile. Quota: 44,00

URALI OP (Antonio Greppi) – Non corre
10 URSA CAF (Antonio Esposito) – Veloce in partenza, ha vinto 10 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.15.9 da leader “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.8, tra luglio e agosto 3 successi consecutivi sul doppio km, il primo nel Città di Napoli al proprio record di 1.13.2 finendo in crescendo dalla scia dei primi, il secondo in 1.16 da leader con lancio in 15.7 e mezzomiglio finale in 57.4 (28.5 l’ultimo quarto), il terzo nel Campionato Femminile in 1.14.2 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 31.5 per allungare con quello finale in 27.7 (mezzomiglio conclusivo in 56.8), poi un terzo nel Marangoni calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo un km in 1.13, un successo nella batteria del Derby in 1.14 finendo bene dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.11.9 senza forzare, infine 3 prove viziate da errori, nel Derby e al rientro nell’Andreani al via, all’ultima sulla curva finale quando era nel gruppo al largo. La punta di velocità è fuori discussione ma ha preso a sbagliare e non sembra al top, per la classe però merita rispetto. Difficile. Quota: 33,00
11 UNO ITALIA (Lorenzo Baldi) – Veloce in partenza, ardente, caratteriale, ha vinto 4 volte, la penultima l’anno scorso al proprio record di 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, a gennaio al rientro in 1.13.4 da leader con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.3; resta su un buon terzo con km finale esterno in quota nel mezzomiglio conclusivo in 54.7. Alla prima uscita con Lorenzo Baldi è piaciuto senza riserve, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 10,00
12 URAGANO STECCA (Santo Mollo) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.13.3 a settembre terzo a Follonica perdendo contatto nei 600 finali in 42.7 dal leader dal quale era stato superato dopo il lancio in 13.1; ha vinto 9 volte, 5 nell’annata, all’ultima in 1.14.6 sul doppio km con km finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 58.6. In forma ma quando ha provato a questi livelli non ha mai preso nulla. Estremo outsider. Quota: 100,00
13 UCCI UCCI PLAY (Antonio Velotti) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.9 a ottobre secondo sferrato agli anteriori in quota dopo aver ripiegato in scia al leader dopo un quarto in 28.8; ha vinto 10 volte, 9 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita in 1.14.2 a Milano finendo in crescendo dalla coda nei 700 conclusivi esterni, la volta dopo in 1.16.1 sul doppio km a Bologna con km finale in 1.13.4 passando ai 500 conclusivi dopo impegno allo scoperto, infine un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 32.7. Duttile, sa agire al largo ed è in forma ma il numero nella categoria lo sacrifica. Outsider. Quota: 69,00 
14 URANO CUP (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.4 alla terzultima al rientro terzo in quota nel km finale esterno e lo ha eguagliato la volta dopo vincendo ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 42.3; ha vinto 7 volte, 5 nell’annata, all’ultima in 1.14 con km conclusivo esterno finendo bene negli ultimi 600 in 42.4. E’ volante, può piazzarsi. Difficile. Quota: 40,00