01/05/2017

Pronostico del Prof. Amario per la finale Lotteria: TIMOKO (ma speriamo sia TIMONE EK)

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dopo 37 anni che non vince un cavallo francese (l’ultimo francese a vincere fu Hillion Brillouard nel 1980) può tornare a suonare la marsigliese con un gran campione come Timoko che ha passeggiato in batteria in 1.11. Ma non è detto che si canti la Marsigliese, perché nelle batterie c’è stato anche un bel “Canta Napoli” con il team dei fratelli Lettieri a segno per dispersione con il solito gioiello bancomat Timone Ek, davvero un Campione che sa leggere e scrivere, e che in batteria (giocabile addirittura sopra la pari) è tornato a partire a razzo in 12.3 (mandando Tamure Roc per poi ottenere lo scambio) e che in avanti venderebbe carissima la pelle (fermo restando che si adatta ad ogni schema). Un Mec D’Heripre ha legittimato il successo da leader in batteria con un 41.2 per i 600 finali che l’hanno visto  però avvicinare da un eccellente Ringostarr Treb che era con i ferri e in finale sferrato può sovvertire il risultato della batteria. Il potente Rue Varenne Dany a questi livelli non è mai un vincente, però va forte e ha il tifo di casa. Dopo l’ottimo terzo con buon finish è un po’ sacrificato dalla sistemazione Tesoro Degli Dei che però ha gran parziale ed è al top della forma. Testimonial Ok è in ripresa ma non vince dal Derby 2015 e non è questa l’occasione per tornare al bersaglio. Rue Du Bac è volante e Tamure Roc parte molto forte ma sono inferiori ai migliori.
1 TIMONE EK (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 18 volte su 33, nel 2015 la settima in 1.14.6 a Bologna di forza con ultimo giro e mezzo allo scoperto, nell'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, in 1.12.5 a Bologna passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, nel Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, nel Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, nel Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, in una batteria del derby in 1.14.6 sul doppio km ottenendo strada nel lancio in 15 per allungare nei 600 precedenti l'arrivo lento (in 16.1 forse pagando il fatto di aver saltato un lavoro) in 42.7, l’anno scorso nel Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, sempre l’anno scorso nell’Europa al proprio record italiano di 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a giugno a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, nel Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, alla quartultima in un gruppo 3 in Francia in 1.12.1 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver mandato via sulla prima curva; ha colto il proprio record di 1.09.9 alla quartultima sesto in un gruppo 1 in Francia al proprio record di 1.09.9 in quota in percorso esterno; alla penultima un buon terzo nel Costa Azzurra in percorso esterno progredendo nei 600 finali in 41, la volta dopo un successo in batteria in 1.10.9 in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 12.3 per allungare con 600 finali in 41.8. Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, ha risolto i problemi respiratori e curato a una setola è tornato a volare, può farcela. Controfavorito. Quota: 2,50

2 TIMOKO (Bjorn Goop) – Veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.1 l’anno scorso vincendo una batteria dell’Elitloppet; ha vinto 33 volte (tra cui tanti gruppo 1), la quartultima l’anno scorso in una batteria dell’Elitloppet al proprio record di 1.09.1, a ottobre al rientro in 1.11.6 sulla lunga distanza in un gruppo 2 in Francia da leader usufruendo del distanziamento dell’avversario che lo aveva agganciato, alla penultima in un gruppo 1 in Francia in 1.09.5 ottenendo strada dopo mezzo giro, la volta dopo in batteria da leader con lancio in 13.2 e 600 finali in 41.7. Campione che non ha bisogno di presentazioni, ad onta dell’età continua a volare, logico favorito. Favorito. Quota: 1,60
3 UN MEC D’HERIPRE
 (Jos Verbeeck) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.09.5 a luglio vincendo un gruppo 1 in Finlandia; ha vinto 27 volte, alla penultima (dopo un posto d’onore in un gruppo 1 in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno) nel Costa Azzurra in 1.11.6 sferrato ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con 600 finali in 41, in batteria in 1.12 da leader con 600 finali in 41.2. Non arriva mai brillantissimo ma poi il cronometro segna sempre 41 per i 600 finali, può farcela ancora. Terzo incomodo. Quota: 5,00
4 RUE DU BAC
 (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, vinse nel 2014 il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 57 dopo aver seguito i primi in corda con avvio sollecito dalla seconda fila; ha colto il proprio record di 1.09.7 nel 2015 quarto in una prova di un gruppo 1 in Svezia in quota in percorso esterno; ha vinto 12 volte, 5 nell’annate, le ultime 4 consecutive, l’ultima alla terzultima uscita in B – C in 1.13.4 a Follonica sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara esterna in 56.8; alla penultima un “np” nel Costa Azzurra arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, la volta dopo un posto d’onore in batteria finendo in crescendo dopo impegno esterno. Al top della forma ma qui è durissima. Outsider. Quota: 100,00
5 RINGOSTARR TREB (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.4 vincendo nel 2015 la batteria della Sweden Cup finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 24 volte, 7 nell’annata, la terzultima a settembre nel Campionato Europeo in 1.14.3 con secondo giro allo scoperto dopo errore un po’ intralciato sulla prima curva, a ottobre nel Freccia d’Europa in 1.11.1 da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 56.6 con arrivo in 14.1, alla terzultima nello Jegher in 1.15.1 da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 43.7 e arrivo in 13.5 facili con il cuffino, la volta dopo un buon posto d’onore nel Costa Azzurra finendo forte nei 600 conclusivi in 41 dopo aver trovato l’aria dalla scia del leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 13.2, infine un buon posto d’onore con i ferri finendo in crescendo dalla scia del leader nei 600 finali in 41.2. Eccezionale in batteria con i ferri, li toglie in finale e se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 5,00
6 RUE VARENNE DANY
 (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.3 anno scorso  vincendo sfondando dopo 900 metri esterni;  ha vinto 29 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.12.3 passando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto, la volta dopo un terzo finendo in crescendo dopo impegno esterno. Nei grandi appuntamenti non è mai riuscito a vincere ma sulla pista ha fatto anche degli spropositi, si è sveltito in avvio, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 40,00
7 TAMURE ROC
 (Santo Mollo) – Veloce in partenza, rende al meglio di rimessa, regolare, ha vinto 13 volte, 5 nell’annata, la penultima a novembre nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale al proprio record di 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un sesto in Francia in quota in percorso esterno; dopo 2 “np” (l’ultimo sfortunato nel Costa Azzurra finendo in crescendo dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva) in batteria un terzo perdendo contatto nei 600 finali in 41.8 dal vincitore a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.3. Partitrice duttile e in forma ma inferiore. Estrema outsider. Quota: 150,00
8 TESORO DEGLI DEI – Piuttosto veloce in partenza, rende al meglio fresco, ha vinto 11 volte, la sesta nel 2015 in 1.15.3 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con quello finale in 27.5, l’anno scorso al rientro in 1.13.7 a Milano ma cronometrato privatamente in 1.56.6 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 57, nel Città di Padova in 1.12.3 con secondo giro scoperto e 600 finali in 42.3, in 1.14 sul doppio km progredendo dalla scia dei primi nel mezzo giro finale con km conclusivo misurato privatamente in 1.10.2, a ottobre nel Turilli in 1.12.1 sul doppio km  finendo bene dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.6, alla quartultima nel Padovanelle al proprio record di 1.12 sferrato finendo bene nei 600 conclusivi in 42.2 dalla scia del leader che aveva seguito dal via; ala penultima un quinto nel Costa Azzurra finendo in crescendo dal gruppo, la volta dopo un terzo in batteria finendo bene dal gruppo. In forma, ha gran parziale, il numero lo sacrifica ma può piazzarsi. Difficile. Quota: 44,00  
9 TESTIMONIAL OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.9 l’anno scorso sul doppio km terzo nell’Europa sferrato agli anteriori dando strada a Timone dopo un km in 1.13.3 per perderne contatto nel mezzomiglio finale in 56.1; ha vinto 7 volte, nel 2015 la terzultima in 1.12.3 a Montecatini ottenendo strada nel lancio dal 6 in 14.4 per allungare con 600 finali in 41.3, in 1.13.5 ottenendo strada per allungare con seconda parte di gara in 58.6, nel Derby sferrato agli anteriori in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 56.3; dopo 2 “np” (il secondo nel Costa Azzurra in percorso esterno) un buon posto d’onore in batteria seguendo dal via Timoko perdendone contatto nei 600 finali in 41.7. Non vince dal Derby 2015 e (anche se va forte) non è certo questa l’occasione per tornare a rompere il ghiaccio. Molto difficile. Quota: 69,00